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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbricus / 2023: il gioioso sbarco della Ryder Cup

Venerdì 23 Dicembre 2022

 

marco-simone 

“Un indotto di 500 milioni, che potrebbe spingersi sino al miliardo, e un impatto sociale che cambierà la vita ad un milione e mezzo di cittadini”. A spese nostre, ma questo è solo un dettaglio. L’annuncio resta: verificare per credere.

Giorgio Cimbrico

Ceffi da rugby, dicevano una volta i francesi quando venivano inquadrati i volti degli avanti dei Galli-Galletti. Il tempo è passato e ora siamo di fronte ad altri tipi di facce. Di bronzo o, come diciamo nella mia città, simili alle lastre che, pezzi di pietra cruda appena sbozzata, pavimentano tratti del centro storico.
In clima natalizio, dopo un silenzio sorprendentemente lungo, è tornata in scena la Ryder Cup di golf, il terzo evento più importante del mondo (la fonte è roba loro…) che tra cospicui interventi governativi e comunali (romani), andrà in scena, nella seconda parte del 2023, dalle parti di Guidonia, sui terreni privati della famiglia Biagiotti.

 

Da tempo è stata proposta la vulgata dei 270.000 americani che, nella riproposizione dello sbarco in Normandia (le operazioni anfibie di Salerno, Anzio e Nettuno sono, al confronto, limitate campagne), daranno l’assalto a Roma per la sfida, lunga tre giorni, tra dodici giocatori europei e altrettanti degli Stati Uniti, nella manifestazione creata da un mercante inglese di sementi, fanatico del gioco. 

Dal 12 gennaio Sky inaugurerà un canale dedicato (una volta dicevamo speciale, ma il modo di esprimersi è cambiato) e l’occasione è servita perché il vertice del comitato organizzatore Gian Paolo Montali prendesse la scena finendo per parlare molto di brand e di legacy e alimentando così l’inverno del nostro dispetto: è necessario essere riconoscenti a William Shakespeare, che, non c’è dubbio, sapeva come usare le parole. 

In breve sintesi, Montali ha parlato di un indotto di 500 milioni, spingendosi sino al miliardo (mi è tornato in mente il foglio sbandierato dal signor Bonaventura …) e soprattutto ha sottolineato quell’impatto sociale, peraltro già rilevato dal neoministro Andrea Abodi che, di recente, ha definito la Ryder Cup un evento popolare. “Il raddoppio delle strade, le nuove rotonde cambieranno la vita di un milione e mezzo di persone”, Montali dixit. E’ con i macrodati che si impressiona la gente. Al Nerone di Petrolini bastava dire “pria” e non “prima” per impressionare la plebe.    

Cambiamo argomento. Raymond Queneau scrisse i memorabili “Esercizi di Stile”, che il professor Umberto Eco ci insegnò ad amare, proponendo una scrittura “ginnica”, creativa, un ordinato vortice possibile. Ora è il tempo degli Esercizi di Sdegno. 

Lo spunto è offerto dalla vicenda che ha interessato Cherif Traoré, pilone del Benetton Treviso. Al momento di scambiarsi i doni natalizi il giovanotto con radici guineane, azzurro, ha avuto una banana, in avanzato stato di maturazione. Goliardata o gesto ignobile? Dopo il “post” inoltrato dall’interessato, i social media non hanno avuto un dubbio e la seconda ipotesi è diventata certezza. 

Una volta queste faccende si sistemavano a) con una risata, b) con un vaffanculo, c) con un paio di diretti al mento o al corpo e una bevuta rasserenante. Oggi diventano di pubblico dominio scatenando i catoni che vivono in simbiosi con una tastiera e non vedono l’ora che… 

Aggettivi: greve, volgare, razzista. E stigmatizzare – e proporre una totale estraneità – è diventato, appunto, un esercizio di sdegno. Queneau ci scuserà. 

 

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