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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

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Piste&Pedane / Una piccola storia dei nostri giorni

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Giovedì 10 Novembre 2022

 

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Ragioni e torti tra Vallortigara, il suo allenatore e l’assessore allo sport di Siena. Chissà, se mai, quest’ultimo conosce il ruolo che l’UISP Atletica (quando era ancora “Sport Popolare”) ha svolto per la promozione internazionale della città.

Daniele Perboni

Lunedì 7 novembre, sul profilo FB di Elena Vallortigara, da anni di stanza a Siena, dove è seguita dal tecnico Stefano Giardi, compare un post in cui il bronzo mondiale dell’alto esprime il dispiacere di dover abbandonare il Campo Scuola per via dei lavori di ristrutturazione che non lasciano spazio a qualsivoglia possibilità di allenamento. Lavori iniziati a maggio e che avrebbero dovuto concludersi a settembre. Pare che il casus belli sia da imputare ai ritardi per il rifacimento di una fognatura e il mancato arrivo del materiale occorrente. (foto nel 22 Agosto 2022).

Succede il finimondo. Immediata la risposta dell’Assessore Paolo Benini, 69 anni, con deleghe ai Servizi all'Infanzia, Istruzione, Università, Formazione e Sport, Edilizia Sportiva e Edilizia Scolastica. Nella disputa interviene anche Giardi e pure il tecnico si becca una dura reprimenda dall’esimio assessore. Non certo degna di chi ha studiato ad Oxford (sarcasmo se non si è capito, …). Ciò che lascia perplessi, nell’intervento dell’Assessore, non è tanto il contenuto (anche quello naturalmente) ma piuttosto il “tono”.

Sei un famei? Mungi, pulisci la stalla e stai zitto. Sei un magut? Tira su muri, case e non interessarti di altro. Sportivo? Urca, che ne sai tu delle problematiche di chi è costretto a governare? Pensa ad allenarti che è meglio! Lascia lavorare chi se ne intende. Nessuno deve disturbare, anche a parole, il manovratore. Perfetta sintesi di chi ha della democrazia un’idea perlomeno distorta… Toni da “è finita la pacchia” e “non siamo più la Repubblica delle banane”. Siamo alla stregua del conte Diego Catellani nella partita a biliardo con Fantozzi: “Questa è classe coglionazzo”. Andate a vedere in quale lista è stato eletto l’eminente protagonista. E fermiamoci qui.

Per la storia, ecco i vari botta e risposta, riportati integralmente, dei protagonisti.

ELENA VALLORTIGARA “La mia esperienza di atleta mi ha insegnato che non sono indispensabili condizioni ottimali per ottenere ottimi risultati e che gli agenti stressanti possono essere una risorsa. Tutto questo però entro certi limiti, che nel caso del Campo Scuola di Siena sono stati decisamente superati.

Fino a poche ore fa, le ultime – e uniche – notizie ufficiali riguardo i lavori di rifacimento della pista erano i comunicati stampa del 12 aprile e 27 maggio, quando sono stati annunciati precisando più volte il termine a settembre. Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di voci allarmate e allarmanti sulla gestione e lo stato di “avanzamento” dei lavori che, come si può notare dalle mie foto, il 23 agosto erano ben lontani dalla chiusura. Nel rispetto dell'investimento di risorse pubbliche, trovo delle gravi mancanze da parte dell'Amministrazione nella gestione/supervisione dei lavori e delle relative comunicazioni.

I disagi del campo chiuso si riversano su un bacino di utenti che comprende tutti i cittadini, le scuole, gli atleti di ogni età e grado di professionismo, presenti e potenziali futuri.

Il campo più vicino è quello di Colle Val d'Elsa, a 27 km da Siena: si può facilmente immaginare la difficoltà (logistica ed economica) nell'organizzare gli allenamenti per un tempo così lungo e senza un chiaro orizzonte temporale, da parte dei singoli e delle Società che se ne fanno carico.

A maggio, prima di iniziare la stagione, il mio allenatore Stefano Giardi aveva definito un “miracolo” anche solo arrivare alla fine. L'abbiamo conclusa, tra infiniti km e trasferimenti, con il mio bronzo ai Mondiali e altre due medaglie internazionali e PB nel mio gruppo di allenamento, ma ancora senza campo (il vero miracolo in effetti sarebbe stato vedere la pista finita).

Siena è la città che ho scelto sei anni fa non per la qualità degli impianti, ma per il valore, la competenza e la professionalità del mio allenatore. Mi auguro che la volontà espressa dall'assessore Benini nei vari comunicati stampa di veder “nascere una struttura di livello internazionale” dotando Siena di un “centro di preparazione all’avanguardia e anche all’organizzazione di raduni federali per i settori giovanili e non, anche in vista delle Olimpiadi 2024” diventi presto realtà.

Io intanto faccio la valigia perché le Olimpiadi le sto preparando sul serio, ma non a Siena, dove oltre a mancare un impianto coperto, adesso non c'è nemmeno una pista.”

PAOLO BENINI (Assessore, Medico, specialista in Psicologia Clinica, specialista in Neurologia) – “L’ atleta Vallortigara pensi a saltare, gareggiare che in genere è quello che gli atleti devono fare per esprimersi al massimo. E pensi a farlo con continuità. Soprattutto non si faccia distrarre. 

L’Amministrazione fa un campo per la città ed il futuro della città e non per Stefano Giardi cui ho più volte detto che non è il proprietario del Campo Scuola ma il pres. della sez. UISP Atletica, una delle tante associazioni sportive. Anche lui pensi ad allenare e costruire un team che non si fondi solo sulla eccezionalità di una grande atleta. 

Per quanto riguarda le distanze, potrei fare un lungo elenco di atleti, o meglio di lavoratori che coprono distanze molto maggiori di 27 km al dì.”

ELENA VALLORTIGARA “Ringrazio l’Assessore per la gentile risposta. Lungi da me pensare che il campo venga fatto per il mio allenatore o per me, tant’è che nel mio post ho specificato che a rimetterci sono tutti coloro che quotidianamente frequentano o avrebbero intenzione di frequentare il Campo Scuola.

Dal momento però che percepisco tra le motivazioni del rifacimento anche un interesse per l’agonismo di alto livello, riferendosi alla volontà di organizzare “raduni federali” anche in vista delle “Olimpiadi 2024”, mi sento un minimo presa in causa, facendo parte della Nazionale e avendo come obiettivo Parigi.

Mi alleno dal lunedì al sabato, a volte anche la domenica, salto, gareggio (se servono prove sono facilmente reperibili) e mi piacerebbe anche non farmi distrarre, ma è un po’ difficile quando il pensiero principale non è allenarmi, per l’appunto, ma trovare compromessi per farlo nel miglior modo possibile.

Condivido appieno il lungo elenco di atleti e lavoratori che percorrono ben più dei km che faccio io ogni giorno, la differenza però è che la maggior parte di loro sicuramente lo fanno per SCELTA e non per OBBLIGO.

[E qui permetteteci una parentesi, non condividendo affatto l’ultima affermazione della Vallortigara. Siamo proprio sicuri che, potendo scegliere, molti preferirebbero il lavoro lontano da casa? NdR].

STEFANO GIARDI (tecnico del bronzo mondiale) – “Molti oggi hanno commentato le parole dell'Assessore Paolo Benini, e anche io, giacché chiamato in causa (forse perché allenatore di Elena Vallortigara, non certo per particolari post provocatori), mi sento in dovere di dire cosa penso.

Dire che sono sconcertato è poco, io credo che a volte alle persone prende una forma di delirio da Arroganza e da frustrazione, che le porta ad esternare frasi illogiche e pure offensive. Capita anche a Berlusconi, avete visto tutti, quindi può succedere anche ad altri.

Tuttavia mi piacerebbe chiarire che proprio perché sono un allenatore che pensa ad allenare, sono molto interessato all'andamento del Campo Scuola, e poi come presidente di Società ho una ovvia preoccupazione per l'andamento della mia società, che in questa situazione ha perso molto, sia in termini economici sia in termini di partecipazione ai corsi. Ma questa è un'altra storia, la società ha preparato un comunicato dove precisa la sua posizione. 

Certo che io so bene di chi è la proprietà legale del Campo Scuola, ed è da sempre del Comune, non fosse altro che per il fatto che ogni manifestazione deve essere autorizzata dall'Amministrazione, e che da sempre i lavori li paga il Comune, e non certo io.

Su questo siamo d'accordo, però esiste una proprietà CULTURALE, che appartiene a me ed a tutti coloro che lavorano, vivono e amano il CAMPO SCUOLA, senza distinzioni di professionalità. Siamo in tanti ad essere culturalmente proprietari del Campo scuola, che è e resta un luogo importante, non solo per gli atleti, ma anche per le persone comuni.

Io credo che a volte si scambi la mia passione e l'amore per il Campo Scuola per un interesse personale. Sgomberiamo il campo delle Illazioni, io ci tengo a proteggere l'atletica a SIENA, ma se dovessi farlo per interesse, vi garantisco che emigrare mi renderebbe molto più ricco, di quanto le miserie italiane fanno girare sull'atletica. Quindi finiamola qui la storia che il Campo Scuola è di Stefano Giardi, capisco faccia comodo tirarla fuori per deviare l'attenzione, ma in realtà la nostra società è un sodalizio molto articolato di dirigenti, tecnici e atleti, che io rappresento, ma che valgono e sono l'anima della società. 

Come ulteriore considerazione, vorrei ricordare all'assessore che fare un richiamo a pensare a lavorare per il sottoscritto e anche per Elena Vallortigara nell'anno in cui entrambi abbiamo ottenuto il massimo dei risultati tecnici, è assolutamente fuori logica, e forse è proprio l'anno più sbagliato per poter affermare un atteggiamento distratto da parte di entrambi.

Purtroppo entrambi avvertiamo il peso dei numerosi spostamenti, e non solo di 27 km, ma anche di 500 km (vedi l'Estate a Bologna e l'inverno ad Ancona), che ci costringono agli straordinari, anche perché entrambi viviamo a Siena o nei pressi.

Mi dispiace per questa uscita completamente fuori luogo, non adeguata al livello del ruolo istituzionale che l'assessore rappresenta. Spero sia stata una uscita storta, che ci sia il tempo di riflettere, e magari nel frattempo anche di dare una smossa ai lavori del Campo Scuola. Con la speranza di poter inaugurare il Campo prima del Raduno a Tenerife di Gennaio, saremmo lieti sia io che Elena di mostrare come ci alleniamo assiduamente tutti i giorni senza distrazioni, inseguendo gli obbiettivi che presenta la stagione 2023. Ormai è tempo di elezioni, e le fibrillazioni sono a pelle per tutti, appena i nervi si saranno calmati, allora si potrà riprendere un dialogo per il resto delle durata del mandato. 

Tutto il resto sarà giudicato dalla storia, grande o piccola, dipende da come sono gli uomini che la scrivono.

 

 

 

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