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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Piste&Pedane / (1.) Non sara' proprio una passeggiata

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Martedì 16 Agosto 2022


ponzio-monaco22 


Giornata agrodolce. Per ora serve pazienza. Le medaglie arriveranno. Ma i padroni di casa hanno messo in chiaro che non intendono fungere da comparse guidando il fresco medagliere, dove già sono presenti ben 11 nazioni.

Daniele Perboni

Vai avanti tu che a me vien da ridere sembrava mormorare Daniele Meucci, parafrasando la battuta del commissario Pasquale Bellachioma, a Ilias Aouani quando vedevi quest’ultimo partire per fughe in avanti che somigliavano a veri e propri atti di sfida agli avversari. Uomini di punta, i maratoneti, della spedizione azzurra su cui si contava per portare a casa almeno una medaglia. Non è successo. Crampi negli ultimi chilometri per Aouani e “benzina finita”, forse causa scarsa idratazione, per Meucci.

 

La vena aurea del presidente Mei sembra essersi improvvisamente essiccata sotto il sole di Baviera. Ad andature non trascendentali si impone il tedesco Ringer (2h10’21”) che ha letteralmente mummificato l’israeliano Marute Feri (2h10’23”) che si è visto sorpassare in tromba da un avversario che sino a 200 metri dal traguardo pareva inesorabilmente battuto. Una folla di circa 110.000 spettatori lo ha letteralmente spinto al primo oro continentale sui sui 42 chilometri per un tedesco. Terzo l’altro israeliano Ayale (2h10’29”). E i nostri due ingegneri? 13º Meucci (2h14’22”) con 4 minuti di ritardo e 19º Aouani (2h15’34”) a oltre 5 minuti. 

Identica sorte toccata a Giovanna Epis, quinta (2h29’06”) in una prova vinta dalla polacca Lisowska (2h28’36”). Altra medaglia, questa della 33.enne veneziana allenata da Giorgio Rondelli, su cui si era venduta in anticipo la classica pelle dell’orso. 

«Ci ho creduto sino alla fine – racconta la Epis – Ero lì e lottavo per una medaglia, anche se non pensavo alla medaglia ma volevo vivere il momento e fare una gara di testa. Con Rondelli avevamo programmato di non pensare a niente. Comunque sono soddisfatta, come se avessi vinto una medaglia».

Con 29 atleti scesi in campo nella prima giornata, non è partito nel migliore dei modi l’europeo che doveva rappresentare l’inizio del “[…] biennio decisivo per l’atletica italiana – come dichiarato dal DT Antonio La Torre – a meno di 24 mesi dalle Olimpiadi di Parigi. Ognuno è qui per misurare la consapevolezza di sé: per alcuni si tratta di capire se possono stare in un contesto internazionale di alto livello, per altri c’è la possibilità di giocarsela fino in fondo».

Vero che diversi atleti hanno raggiunto la finale, con alcuni piazzatisi fra i primi otto, vedi Nick Ponzio quarto (20.98) e Leo Fabbri, settimo (20.72, primato stagionale) nel peso, ma altri hanno letteralmente “bucato” una prova che li doveva vedere superbi protagonisti, maratoneti in testa. A far loro bella compagnia Daisy Osakue nel disco, miseramente sedicesima con un deludente e anonimo 56.54 (fuori anche la compagna Strumillo (56.90), prima delle escluse. 

CAVALLETTE – Dal lunedì d’esordio l’Italia esce riscoprendosi nazione di cavallette. Tre iscritti nel triplo e tre in finale, con Emmanuel Ihemeje a guidare il gruppo dall’alto di un 17.20/+0,9 (primato stagionale) ottenuto al primo balzo, lasciando parecchi centimetri all’asse di battuta. Non da meno i colleghi Dallavalle (16.83/-1,3) e Bocchi (16.84/-2,6 con brivido, nullo o non nullo?). Bene anche gli specialisti del giro con Re (45”26) e Scotti (44”87) promossi al turno successivo, e Alice Mangione (51”92) a far loro compagnia.

Chi si aspettava una “grande abbuffata”, per ora deve attendere ancora qualche giorno. In molti, presidente in testa, han sempre dichiarato di voler avvicinare se non superare le 12 medaglie di Spalato 90, così da mettere nel cassetto questo buon raccolto, per usarlo poi, nel computo di fine anno e, più in avanti come punto d’onore nella prossima campagna elettorale. Pensieri maligni i nostri? Perché non sono forse armi e stratagemmi già usati in passato e del tutto legittimi? Nulla di cui stupirsi allora. È la politica, …

A tal proposito non lasciano dubbi le parole di Stefano Mei, pronunciate nella consueta conferenza stampa alla vigilia dei Campionati: «Nel 1990 ho contribuito al miglior Europeo della storia azzurra a Spalato. Da presidente e da tifoso, quello che sogno e auspico è che si possa migliorare quel record».

Non resta, dunque, che stilare la lista degli esclusi al primo turno e di quelli che sono finiti oltre l’ottava piazza. Detto di Meucci e Aouani ecco gli altri maratoneti: 22. Cuneaz (2h15’55”), 33. La Rosa (2h17’17”), ritirato D’Onofrio; 42. Anna Incerti la quarantenne (2h44’11”), a 15’36” dalla vincitrice: era proprio il caso di convocarla in nazionale?; Bianchetti nel peso (19.37); Molinarolo nell’asta (4.25), con la Bruni (4.50) finalmente in una finale importante e prima italiana in assoluto classificatasi fra le prime 12 del continente; Hooper nei 100 (11”64), mentre le colleghe Siragusa (11”57/-0,7) e Dosso (11”38/+0,2) le rivedremo in gara oggi; Benati (46”26) nei 400  con le colleghe Virginia Troiani (52”83) e Anna Polinari (52”60). Promossi Re (45”26), Scotti (4”87) e Mangione (51”92) nel giro. Squalificato Meslek nei 1500 e promosso Arese (3’37”95).

Dario Dester chiude in splendida seconda posizione la prima giornata del decathlon, in linea per il suo personale (8109).

Insomma, giornata agrodolce. Per ora serve pazienza. Le medaglie arriveranno ma non sarà una passeggiata. I padroni di casa hanno messo in chiaro che non intendono fungere da comparse guidando il fresco medagliere, dove già sono presenti ben 11 nazioni.

 
25. Campionati Europei
Monaco – 15/21 Ago 2022 / 1ª Giornata
(Podio e italiani tra i primi 8)

• Uomini
Maratona [15]
1. Richard Ringer (Ger) 2h10’21”
2. Maru Teferi (Isr) 2h10’23”
3. Gashau Ayale (Isr) 2h10’29”

Maratona a squadre [15]
1. ISR 6h31'48"
2. GER 6h35'52"
3. ESP 6h38'44"
...
5. ITA 6h45'51"

Peso [15]
1. Filip Mihaljevic (Cro) 21.88
2. Armin Sinancevic (Srb) 21.39
3. Tomas Stanek (Cze) 21.26

4. Nick Ponzio 20.98; ... 7. Leonardo Fabbri 20.72 [SB]

• Donne
10.000 [15]
1. Yasemin Can (Tur) 30’32”57
2. Eilish McColgan (Gbr) 30’41”05
3. Lonah Chemtai Salpeter (Isr) 30’46”37

Maratona [15]
1. Aleksandra Lisowska (Pol) 2h28’36”
2. Matea Parlov Kostro (Cro) 2h28’42”
3. Nienke Brinkman (Ned) 2h28’52”

5. Giovanna Epis 2h29’06” [SB]

Maratona a squadre [15]
1. GER 7h28'48"
2. ESP 7h39'25"
3. POL 7h40'54"

Peso [15]
1. Jessica Schilder (Ned) 20.24
2. Auriol Dangmo (Por) 19.82
3. Jorinde van Klinken (Ned) 18.94

 

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