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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
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Duribanchi / Le due facce (opposte) del calcio

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Giovedì 21 Luglio 2022


 cucinelli


Parliamo della violenza (in nome della legge) vista a Ferrara e dell’imprenditore Brunello Cucinelli. Due opposti e una sola lezione di vita: quando si vince, l’avversario non va dileggiato ed umiliato, la sua sconfitta va sempre rispettata.

Andrea Bosco

E’ il calcio, bellezze. De Ligt si sposta a Monaco di Baviera per 80 milioni più bonus. Koulibaly si era già spostato a Londra. Dybala resta in Italia e va alla Roma di Mourinho. Nonno Ibra ha rinnovato per un milione: spiccioli nel calcio dei nostri giorni. Il resto è fiera delle vanità: c’è tempo fino alla fine di agosto e qualcuno ambirebbe sforare a settembre. Storie di calcio. La “storiaccia” arriva da Ferrara dove durante l’amichevole Inter-Monaco, uno spettatore che indossava la maglia della Juventus è stato prima apostrofato dalla feccia meneghina con un “Juventino pezzo di m …”. Poi minacciosamente circondato.

Infine costretto dalla Polizia a indossare un altro indumento. La vittima che subisce violenza dalle Forze dell’Ordine. Tolleranti, viceversa, verso i facinorosi. La Costituzione garantisce al cittadino di potersi vestire come gli pare. La cosa peggiore? Il silenzio della Juventus e dell’Inter. Il silenzio della Federazione. La noncuranza dei media tutti (televisivi e cartacei) per l’episodio. Che (ovviamente, non serve essere Sabino Cassese per capirlo) è di una gravità inaudita. E’ un paese senza speranza quello che rimuove per convenienza, incapacità, opportunismo, pavidità, protervia, anche il pur minimo simulacro di legalità.

Ma voglio chiudere con una bella pagina. Non voglio associarmi ai TG Sfiga che per un punto di share in più confezionano solo bad news. La bella pagina l’ha prodotta Alessandro Bonan su Sky. Che a “Calciomercato l’Originale” ha ospitato Brunello Cuccinelli l’imprenditore del cachemire più raffinato, illuminato come solo i grandi (Olivetti, Del Vecchio) hanno saputo essere. Attenti al sociale. Disponibili verso i propri dipendenti. In grado di realizzare cose concrete per elevare il rapporto tra le persone.

Dopo il terremoto Cuccinelli ha messo mano alla ricostruzione del monastero di Norcia. Nel 2018 ha venduto il 6% delle sue azioni e lo ha donato in beneficenza. Ha realizzato attività culturali: a Solomeo verrà costruita la Biblioteca Universale, 2000 metri quadrati dedicati ai libri. A Castel Rigone, la cui squadra militava in Lega Pro, ha edificato uno stadio, ma privo di reti di protezione. Solo siepi.

Si è presentato in trasmissione vestito da calciatore con le scarpe che usavo io (quando giocavo) nella mia beata gioventù. Ha parlato di educazione e di rispetto. Ha spiegato che quando si vince, l’avversario non va dileggiato ed umiliato ma confortato: la sua sconfitta va rispettata. Ha spiegato che ogni rapporto nello sport (ma immagino anche altrove) dovrebbe essere contraddistinto dalla gentilezza. E’ uno dei 33 uomini più ricchi d’Italia, con un capitale di quasi tre miliardi di euro.

Ha parlato come un buon padre di famiglia. Senza spocchia, con il sorriso sulle labbra. Spiegando che anche lui aveva giocato al calcio. E che quasi sempre finiva in panchina. E che pur sapendolo, il sabato prima della partita praticava la castità. Per rispetto verso il suo allenatore, nel caso avesse avuto per un qualche accidente, occasionalmente bisogno di lui. Una bella persona all’interno di una bella storia. All’interno di un programma che non delude mai.

 

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