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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbricus / L'uomo che volle farsi re

Martedì 10 Maggio 2022

 

scantling 


Un giorno Garrett Scantling si è sentito come Clark Kent: “Ho una casa, ho un lavoro ho un cane. Ma ho voglia di correre, di volare, di lanciare”. Era l’inizio della metamorfosi: da (robusto) operatore finanziario a Superman. 

Giorgio Cimbrico 

In un paio d’anni, senza entrare in una cabina telefonica per assumere i nuovi panni (arduo, ormai, trovare una cabina telefonica …), Garrett ha bruciato ponti e tappe e ora può dire di far parte dei Magnifici Sette del Decahlon: 8867 punti (+220 sul personale) a Fayetteville, Arkansas, Trials per i Mondiali di Eugene, in fondo a due giornate che hanno prodotto un podio a molte stelle e ovviamente strisce: 8720 (record NCAA, che per gli americani vale più o meno un record del mondo) per Kyle Garland, che si è migliorato di 524 punti, 8570 per Zach Ziemek.

Nella graduatoria di tutti i tempi (scorrerla significa suscitare magnifici ricordi), Scantling ha superato di 20 punti un simbolo, Daley Thompson. Davanti, a questo punto, ha soltanto i quattro che hanno scavalcato la montagna dei 9000 (Kevin Mayer, Ashton Eaton, Roman Sebrle e Damian Warner), l’altro ceko Tomas Dvorak, che non ha scollinato per la miseria di 6 punti, e Dan O’Brien, che ora dista solo 24 lunghezze. 

La storia in pillole di un 29.enne a lenta combustione e ora molto acceso: nasce a Jacksonville, Florida, la città di Bob Hayes e al liceo si distingue soprattutto da wide receiver.

Va anche in pista e in pedana ma non lascia segni indimenticabili. Studia economia e finanza, si laurea, trova lavoro come operatore finanziario, si riavvicina all’atletica e conosce Petros Kypriacou, tecnico specializzato in prove multiple che ad Athens, Georgia, ha fondato una “Decathlon Academy” frequentata da un paio di estoni di valore. Uno è Maicel Uibo, marito dell’elegantissima bahamense Shaunae Milleri. Per Kypriacou, Garrett è un gigante (1,91 per 95) veloce e capace di apprendere i gesti molteplici di tutta la galassia atletica. “Vuoi provare?” gli chiede. Intende provare a entrare nella squadra USA per Rio de Janeiro. Garrett accetta ma i Trials gli dicono male. 

Torna a fare l’operatore finanziario e decide di puntare ancora verso il vecchio amore, il football. Firma persino un contratto, ovviamente da wide receiver, con gli Atlanta Falcons ma non gioca neppure un minuto in NFL. A quel punto torna a casa, a Jacksonville, ed è qui che finisce per imboccare la sua via di Damasco: da Clark Kent a Superman. Come diceva Gene Wilder in Frankenstein Junior, “si può fare”. E così si rivolge a Kypriacou: “Sono qui”. La sfida è lanciata. 

Nel 2021, a cinque anni dall’ultimo Decathlon, Garrett mette assieme 8476 punti e questa volta il promontorio dei Trials viene superato: 8647. A Tokyo va molto vicino al suo massimo, 8611. Quarto, dietro Warner e Mayer e a 38 punti dal bronzo del prodigioso ragazzino australiano Ashley Moloney, classe 2000. E’ modesto nel lungo e nell’alto – 7.30 e 1.99 – e nel disco, appena oltre i 43 metri. 

Mentre Simon Ehammer, dopo una favolosa prima giornata (10”65 e 8.30, nuovo record mondiale in Decathlon), faticava a Ratingen, riuscendo solo a ritoccare (8354) il vecchio record svizzero di Stefan Niklaus, Scantling disseminava la seconda di grandi prestazioni: la più rilevante è il 51.04 nel disco, una specialità spesso indigesta. Rimanendo tra le prestazioni che hanno scandito la storia, soltanto Mayer, nel suo giorno dei giorni a Talence, è andato oltre i 50 metri.  

L’aspetto di Garrett allunga la lista dei campioni del Decathlon (titani, li chiamavano una volta) prodotti anche dall’incrocio di etnie, una galleria che si apre oltre un secolo fa con Jim Thorpe e prosegue con Daley Thompson, Dan O’Brien, Bryan Clay, Ashton Eaton. “Il Decathlon non è questione di pelle”: la citazione non viene da un libro, ma da una maglietta, stampata dagli amici tedeschi del Zehnkampf e comprata quasi trent’anni or sono in un mercatino di Stoccarda. 

Questi i record personali di Scantling: 10”53, 7.68, 16.20, 2.08, 48”25, 13”59, 51.04, 5.15, 69.37, 4’35”54. 110hs e disco sono freschi, centrati a Fayetteville, dove si è eguagliato nell’asta. Il resto in evoluzione.


 

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