- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Duribanchi / "Quando i figli … so' pezzi e' core"

PDFPrintE-mail

Martedì 22 Febbraio 2022

 

goggia-brignone 


Spento il braciere restano le scorie, come la diatriba in po’ stiracchiata che vede coinvolte le due dive dello sci alpino, Federica e Sofia. Una vicenda che ha fatto molto rumore, ma che soprattutto fa male all’intero settore.

Andrea Bosco

Deve essere dura. I figli sono “pezzi e’ core” e deve essere devastante avere una figlia campionessa, spesso strepitosa in gara, ma vedere che non basta. E’ la jattura di nascere nel momento sbagliato. E’ la sfiga di competere nella stagione nella quale “gareggia” anche qualcun altro. La sfortuna di essere “solo” Felice Gimondi nel tempo di Eddy Merckx. Di avere una voce incantevole come Renata Tebaldi ma di non essere Maria Callas. E’ quello che sta capitando a Federica Brignone: di una bravura incommensurabile. Probabilmente più completa di Sofia Goggia.

Capace di volare in discesa, come tra le porte e i paletti. Capace di vincere gare e medaglie olimpiche. Capace di ottenere millanta riconoscimenti. Eppure non basta. Eppure quell’altra le ruba sistematicamente la scena. Perché quell’altra, Sofia è “troppo”. Scia come James Bond, fa cose ai confini dell’immaginabile. Rischia in modo incosciente e sfrontato. E poi ha l’erre moscia e una dialettica debordante. Agguanta microfoni e telecamere come inforca gli sci. E quando “scende” sembra Errol Flynn alla “Carica dei 600”. Cade si rialza: è di gomma e contemporaneamente di ferro. Si lesiona un ginocchio, ma la mattina successiva alla caduta, alle 5 è già che si allena, fino alle 22,00. Oltre il dolore, oltre la logica. Vuole essere alle Olimpiadi di Pechino. Ha solo 23 giorni. Eppure le bastano. Non per l’oro che sfiora ma per l’argento. Stupendo il mondo. E facendo collassare Maria Rosa Quario, eccellente sciatrice della Valanga Rosa degli anni Settanta, oggi ottima giornalista e mamma della Brignone. Che non ha l’esuberanza della Goggia. In “Via col Vento” Federica sarebbe Melania e la Goggia miss Rossella.

Federica è riservata al limite della timidezza. Non reclama i riflettori, quanto Sofia se li divora. Questione di personalità e di temperamento. Giochi al pallone divinamente: Ti chiami Platini, ti chiami Zico: fai meraviglie. Ma poi c’è quell’altro, con il suo diabolico sinistro che ruba ogni prima pagina. Perché quell’altro, Diego Armando, fa cose da alieno. Perché quell’altro conduce una vita spericolata da Steve McQueen e anche un suo rutto diventa un titolo a nove colonne. Ha spiegato mamma Quario che Federica e Sofia non “si prendono”. E si puo’ capire. Federica è una vellutata, Sofia una amatriciana. Federica e Sofia non sono solo rivali in pista: sono due mondi, due filosofie di vita, due categorie. Due rette parallele che non possono incontrarsi.

Federica è più carina della Goggia. Ma Sofia ha uno charme che esula dalla categoria della bellezza. Federica è contenuta, quanto Sofia è sanguigna. Anche in pista: Federica ragiona, Sofia è soprattutto istinto. Ora il cuore di una mamma è grande: per definizione. E la vocazione di una mamma è sempre quella di proteggere i cuccioli. Anche da pericoli immaginari. Ma la fegatosa intervista rilasciata a una emittente radiofonica da Maria Rosa Quario, “aggravata” da un articolo-spiegazione su Il Giornale testata per la quale Quario da anni lavora, se possibile, è stato il classico “tacòn, pezo del buso”. Scuse tiepide, toni meno accesi, ma la sostanziale conferma di quanto in precedenza affermato.

“Goggia è una egocentrica” aveva detto Quario. E non si capisce quale sia il problema. La categoria di Quario, quella dei giornalisti, è zeppa – per dire – di egocentrici narcisi. Nessuno escluso. Nello sport idem come sopra: baci ed abbracci a favore di telecamere. Ma nelle discipline individuali, “mors tua, vita mea”. Quario ha poi esagerato ipotizzando che l’infortunio di Goggia non fosse così grave. “Perché fosse stato grave, non sarebbe stato possibile, dopo così breve tempo, vederla nuovamente in pista”. Pensieri orribili. E non solo perché l’infortunio della Goggia è stato certificato da una risonanza magnetica. Ma perché anche fosse stato quell’infortunio di entità inferiore a quella denunciata, cosa avrebbe mai “spostato” per Quario?

Per certe illazioni ci vogliono le prove. Altrimenti è meglio tacere. Tra l’altro Goggia ha gareggiato in una specialità non battuta da Brignone. L’argento di Goggia non è andato a discapito di Brignone. Il bronzo l’ha conquistato la brava (e quasi ignorata) Delago. L’argento e il bronzo di Brignone sono stati conquistati in gare alle quali Goggia non ha partecipato. Quindi la questione è verosimilmente caratteriale. Non c’entra la competenza di Quario, ex campionessa e stimata giornalista. E’ Goggia (avversaria della figlia) percepita come “indigeribile”. Va detto che Federica Brignone non è entrata (con molto buon senso) nella polemica. Vicenda che fa male allo sci italiano.

Quario è sembrata uno di quei genitori assatanati che alle partite di calcio dei pargoli “pulcini” (dove ci si dovrebbe solo divertire) vomitano insulti verso il bambino, compagno del figlio, che non ha passato il pallone. “L’invidia – spiegava Moravia – è come una palla di gomma: più la spingi giù e più torna a galla”. A Malpensa – quando è atterrata – Goggia è stata raggiunta dal prode Staffelli che le ha consegnato un tapiro. Ma in questo caso la banda di Antonio Ricci ha sbagliato bersaglio. Attapirata era (e probabilmente resterà) mamma Quario. Senza motivo, tra l’altro.

Federica Brignone è bravissima, una regina. Solo che Sofia Goggia (brava come Brignone) sa usare i mezzi di comunicazione. Non si “concede”: proprio li divora. E allora più che dare consigli a Federica su come volare sugli sci, mamma Quario spieghi (dovrebbe essere in grado di farlo visto il mestiere che fa) i segreti della comunicazione. Sofia, nel settore, è un talento naturale. Ma Federica con un buon allenamento potrebbe sorprendere. E superarla. Nel frattempo mamma Quario si “astenga“. Federica sa difendersi benissimo da sola: in pista.

 

Cerca