Roma 2020 / Sara Gianni Letta a presiedere il Comitato Promotore

Venerdì, 18 Giugno 2010

Allora pare deciso: dovrebbe toccare a Gianni Letta, potente e onnipresente sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, presiedere il Comitato Promotore di Roma 2010. Un incarico delicato che, se confermato, getterebbe sul gruppetto che si agita per riportare i Giochi a Roma, l’ombra lunga e protettrice del Governo. In barba alle non poche riserve che suscita l’idea nei cittadini romani e ai mugugni (neppure tanto sopiti) della Lega Nord, che pure del Governo in carica è pilastro insostituibile. Il nome di Letta, pare superfluo ricordarlo, riscuote un gradimento bipartisan, visto che al tempo delle candidature passate, l’attuale Sottosegretario era stato indicato per il medesimo ruolo anche dall’allora sindaco Walter Veltroni.

Dalle anticipazioni (se confermate) esce ridimensionato il presidente pro-tempore del CONI Petrucci che, per lo stesso incarico, aveva indicato, più volte, sì “una personalità di alto profilo”, ma straniera, lontana cioè dalle baruffe e dai cortili di casa nostra. Chissà poi perché. Le stesse anticipazioni riferiscono che l’accelerata delle ultime ore sarebbe stata opera dal sottosegretario con delega allo sport, Rocco Crimi, che l’avrebbe sottoposta – per i necessari gradimenti – a Berlusconi. L’ufficialità dovrebbe seguire a giorni, anche perché pare per ora estraneo il sindaco Alemanno, alle prese coi gravissimi problemi del deficit comunale. Quindi Letta nume tutelare governativo, più o meno come toccò ad Andreotti nel 1960. Staremo a vedere, anche perché le competenze sportive (e olimpiche) di Letta sono tutte da dimostrare. Ma pare che non sia questo che gli si chiederebbe.La mediazione era stata avviata venerdì 11 giugno quando una folta delegazione proveniente dal Foro Italico – guidata dall’eterno Franco Carraro e dall’ex sottosegretario allo sport Pescante, ma comprendente Petrucci e il segretario del CONI Pagnozzi – s’era recata in visita a palazzo Ghigi per caldeggiare la proposta. Qualcuno ha notato che si tratta dello stesso gruppo che già nel 1997 si batteva per Roma 2004, quando i Giochi finirono poi ad Atene … Saranno comunque loro a dover definire i nomi del Comitato che dovranno convincere i 110 del CIO a scegliere Roma nei confronti di altre concorrenti, tutte ancora da scoprire. Anche se nelle stesse ore il presidente del CIO, l’insondabile Jacques Rogge, sull’onda degli entusiasmi sollecitati dalla World Cup sudafricana ha auspicato, in vista del 2020, la candidatura di una città africana.