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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / Scelte e criteri: spiegateceli, per favore

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Lunedì 5 Luglio 2021

 

atl-generica 


La lista dei 76 eletti riporta d'attualità la vera questione dell’atletica italiana, ormai militarizzata oltre ogni limite. Che anche le scelte tecniche ne siano forzatamente condizionate?

Daniele Perboni

Sospiro. Rassegnazione? Soddisfazione? Fine di una lunga storia (d’amore, di convivenza, di convenienza, amicizia)? Libera scelta d’interpretazione ai gentili lettori. Ma perché i lettori devono sempre essere gentili? Perché non possono anche essere incazzosi, irritanti, irritabili, fastidiosi, sgradevoli, antipatici? Sospiro, forse è rimpianto. Altro sospiro. Chi se ne frega. I giochi (non olimpici) ormai son fatti. Non si torna indietro. Vogliamo usare una frase fatta? E usiamola accidenti: il dado è tratto. Sono usciti, li hanno annunciati. No, non sono i numeri del cashback, e neppure dei vincitori del super premio da 10.000 euro.

Il signor Draghi, il banchiere Draghi, quello amico di Confindustria, quello che cammina sulle acque, quello che ora è tempo di dare e non di togliere. E intanto toglie, accidenti se toglie. Vi dicono nulla i rincari a doppie cifre di gas, energia elettrica, carburanti? Zitti e mosca.

I giochi, questa volta sì, quelli di Tokyo, hanno i loro protagonisti. I gladiatori che si contenderanno qualcosa di simile alla gloria imperitura davanti all’Imperatore. Del mitico Cipango. Nomi, cognomi, storie personali, sogni avverati, infranti. Traguardi sperarti e raggiunti. Se meritati o meno questa è un’altra storia.

Settantasei gli eletti, solo per quanto riguarda la disciplina che trattiamo, più o meno degnamente. Sta a lettori, quelli di prima, stabilirlo. Settantasei e, come sempre avvenuto negli anni e decenni precedenti, i mugugni si son subito levati.

Ha iniziato un vecchio ottocentista milanese, dirigente del CUS Milano, ora in accoppiata con l’altrettanta vetusta Pro Patria. E già qui sappiamo che il Castelli avrà qualcosa su cui mugugnare. Perché, dirà lui, non è poi così vecchio come lo descriviamo. Intanto gli anni passano anche per quell’ex ottocentista. E tanto basta. Di che cosa si lamenta Alessandro (Castelli)? In una lettera, indirizzata a vari giornali nonché ai dirigenti nazionali e regionali della FIDAL e al direttore tecnico Antonio La Torre, si dice esterrefatto per l’esclusione delle gemelle Alexandra e Virginia Troiani dall’elenco dei magnifici. E via a snocciolare vizi, irregolarità, virtù, meriti delle ragazze, chiedendosi con quali criteri siano stati scelti gli atleti che si imbarcheranno per il Sol Levante.

«No cara FIDAL non è normale e non è giusto – si chiede Castelli – So perfettamente che scegliere non è facile ed ecco perché dovevano essere chiariti prima i criteri oggettivi di selezione e convocazione per un appuntamento che è il sogno di ogni atleta. Vale il ranking? Vale la classifica degli assoluti? Vale la media degli ultimi tre risultati? Cosa vale? Il colore della maglia?  Per favore ditelo per tempo quale è il criterio altrimenti pensiamo che l’importante è l’appartenenza ed evidentemente essere cussini e universitari è un danno. Avere atleti ed atlete di sicuro valore che alle casse della FIDAL e dello Stato sono costati zero, è un handicap. Credo che tutto il movimento debba porsi la vera questione dell’atletica italiana che è ormai militarizzata oltre ogni limite e devo dedurre che anche le scelte tecniche sono forzatamente condizionate. Protestiamo e ancora protestiamo e non smetteremo di protestare anche se resteremo inascoltati».

Una parte di ragione il presidente Castelli ce l’ha, sicuramente. Per quanto riguarda l’atletica militarizzata serve ancora sottolineare che senza i gruppi militari il movimento italiano sarebbe ridotto al lumicino? Questione secolare, da sempre dibattuta e mai risolta. E mai sarà risolta.

Per quanto riguarda i criteri ha perfettamente ragione: quali sono? Per ora non è dato saperlo. Conosciamo abbastanza bene La Torre da presumere che non sia stato influenzato, almeno non più di tanto, da ragion di stato e politiche. Però, sommessamente, facciamo notare che alcuni nomi … Matteo Galvan (400) mai in gara quest’anno, Claudio Stecchi (asta) idem. Prove di efficienza? Buio completo. Stefano Sottile (alto): un 2.20 come quota massima quest’anno. E via commentando.

Possiamo capire, anche se non condividiamo, la voglia di portare il maggior numero di atleti così da ringalluzzirli e premiarli dopo un Annus horribilis, ma certi numeri paiono in effetti un po’ gonfiati. Ce li spieghino, i criteri adottati, per favore. Il tempo non manca. 

Da più parti, anche il direttore di questo giornale, chiede commenti e previsioni. Non anticipiamo nulla sulle medaglie, ma su possibili superamenti di turno pensiamo di essere facili profeti. Anche sulla scorta delle annate precedenti. Prove in pista e pedane: il 60/70% non supererà i vari turni di qualificazione; dei restanti potranno approdare in finale al massimo il 30%: dai 4 ai 6. Medaglie? Il conto fatevelo voi. Strada? I 42 km sinceramente non produrranno finalisti e men che meno medaglie. Resta la marcia, solita incognita per il gioco delle squalifiche. Il serio rischio è di tornare con una, due medaglie. Pessimista? 

Restiamo in attesa del gioco al massacro dei giornali al termine della manifestazione. Ora tutti zitti. Poi … le solite critiche, i soliti elzeviri, commenti, articoli di spalla. Ripetitivi e monotoni servizi sulle magagne dell’atletica italiana. Tutto già visto, sentito, vissuto. 

BUSSATE E VI SARA’ APERTO – Serata piacevole in riva all’Adriatico, seppur soffocata dall’umidità, dove un gruppo di appassionati da oltre trent’anni mette in scena una manifestazione dedicata anche allo sport e alla solidarietà. In apertura del meeting la pedana dell’alto è stata intitolata ad Alessandro Talotti, scomparso a metà maggio. Presenti i genitori dell’azzurro, con la moglie Silvia e il piccolo Elio, figlio della coppia. Un premio speciale anche a Massimo Di Giorgio, presidente del Comitato regionale FIDAL Friuli-Venezia Giulia, quarant’anni dopo il suo record italiano a 2.30.

Per l’occasione ci racconta un simpatico aneddoto. «Quell’anno, riferendosi naturalmente al luglio 1980, record italiano a 2.29, ci furono i Giochi di Mosca, a cui gli atleti militari non parteciparono. Proprio il giorno del record in mattinata erano usciti i nomi dei selezionati. Naturalmente il sottoscritto, poliziotto, non era stato selezionato. Pubblicamente manifestai la mia contrarietà, annunciando che sarei partito ugualmente, da privato, per Mosca. Il giorno dopo un alto graduato del corpo si presentò requisendomi il passaporto. Erano terrorizzati dalle mie esternazioni. Temevano che veramente sarei espatriato…».

Nota dolente. Meeting internazionale, con presenza di cubani e giamaicani. Azzurri? Bussate per favore e vi sarà aperto. Salti velleitari di Ottavia Cestonaro (13.30/+1.1) e buon 800, primato personale, di Joao Bussotti, quinto e autore di un nuovo progresso in 1’46”11 che lo porta in cima alle liste italiane stagionali. Niente altro.

 

QUELLI CHE ANDRANNO A TOKYO ... GARE ED ISCRITTI

 

• Uomini (41)

100 – Lamont Marcell Jacobs (FFOO), Filippo Tortu (FFGG)
200 – Eseosa Desalu (FFGG), Antonio Baldassare Infantino (Athletic ’96)
400 – Davide Re (FFGG), Edoardo Scotti (Carabinieri)
3000 Siepi – Osama Zoghlami (Aeronautica), Ahmed Abdelwahed (FFGG), Ala Zoghlami (FFOO)
5000 – Yemaneberhan Crippa (FFOO)
10.000 – Yemaneberhan Crippa (FFOO)
Maratona – Eyob Ghebrehiwet Faniel (FFOO), Yassine Rachik (FFOO), Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva)
110 ost. – Paolo Dal Molin (FFOO), Hassane Fofana (FFOO)
400 ost. – Alessandro Sibilio (FFGG)
4x100 – Lamont Marcell Jacobs (FFOO), Filippo Tortu (FFGG), Davide Manenti (Aeronautica), Lorenzo Patta (FFGG), Hillary Wanderson Polanco Rijo (Riccardi).
4x400 – Davide Re (FFGG), Edoardo Scotti (Carabinieri), Vladimir Aceti (FFGG), Lorenzo Benati (FFAA), Matteo Galvan (FFGG), Giuseppe Leonardi (Carabinieri), Brayan Lopez (FFAA), Alessandro Sibilio (FFGG)
Marcia 20 km – Massimo Stano (FFOO), Francesco Fortunato (FFGG), Federico Tontodonati (Aeronautica)
Marcia 50 km – Marco De Luca (FFGG), Teodorico Caporaso (Aeronautica), Andrea Agrusti (FFGG)
Alto – Gianmarco Tamberi (Atl-Etica San Vendemiano), Stefano Sottile (FFAA)
Asta – Claudio Michel Stecchi (FFGG)
Lungo – Filippo Randazzo (FFGG)
Triplo – Emanuel Ihemeje (Atl.Estrada), Andrea Dallavalle (FFGG), Tobia Bocchi (Carabinieri)
Peso – Leonardo Fabbri (Aeronautica), Nicholas James Ponzio (Athletic ’96), Zane Weir (Enterprise S&S)
Disco – Giovanni Faloci (FFGG)

• Donne (35)

100 – Anna Bongiorni (Carabinieri), Vittoria Fontana (Carabinieri)
200 – Gloria Hooper (Carabinieri), Dalia Kaddari (FFOO)
800 – Elena Bellò (FFAA)
1500 – Federica Del Buono (Carabinieri), Gaia Sabbatini (FFAA)
5000 – Nadia Battocletti (FFAA)
Maratona – Giovanna Epis (Carabinieri)
100H – Luminosa Bogliolo (FFOO), Elisia Maria Di Lazzaro (Carabinieri)
400H – Eleonora Marchiando (Atl. S.Calvesi), Linda Olivieri (FFOO), Yadisleidis Pedroso (Aeronautica)
4x100 – Anna Bongiorni (Carabinieri), Zaynab Dosso (FFAA), Vittoria Fontana (Carabinieri), Johanelis Herrera Abreu (Aeronautica), Gloria Hooper (Carabinieri), Dalia Kaddari (FFOO), Irene Siragusa (Esercito)
4x400 – Rebecca Borga (FFGG), Benedicta Chigbolu (Esercito), Ayomide Folorunso (FFOO), Raphaela Lukudo (Esercito), Alice Mangione (Esercito), Eleonora Marchiando (Atl. S.Calvesi), Petra Nardelli (Sudtirol Team), Anna Polinari (Atl. Brescia ’50), Giancarla Dimich Trevisan (Bracco Atl.)
Marcia 20 km – Eleonora Anna Giorgi (FFAA), Antonella Palmisano (FFGG), Valentina Trapletti (Esercito)
Alto – Alessia Trost (FFGG), Elena Vallortigara (Carabinieri)
Asta - Roberta Bruni (Carabinieri), Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta)
Triplo – Dariya Derkach (Aeronautica)
Disco – Daisy Osakue (FFGG)
Martello – Sara Fantini (Carabinieri)

• Misti

4x400 2+2 – Davide Re (FFGG), Edoardo Scotti (Carabinieri), Vladimir Aceti (FFGG), Lorenzo Benati (FFAA), Matteo Galvan (FFGG), Giuseppe Leonardi (Carabinieri), Brayan Lopez (FFAA), Alessandro Sibilio (FFGG), Rebecca Borga (FFGG), Benedicta Chigbolu (Esercito), Ayomide Folorunso (FFOO), Raphaela Lukudo (Esercito), Alice Mangione (Esercito), Eleonora Marchiando (Atl. S.Calvesi), Petra Nardelli (Sudtirol Team), Anna Polinari (Atl. Brescia ’50), Giancarla Dimich Trevisan (Bracco Atl.)

 

 

 

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