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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / Se l'abbondanza diventa un problema

Lunedì 28 Giugno 2021

 

marchiando 


A chiusura degli Assoluti, sarebbero almeno 72 i qualificati per Tokyo: un record assoluto. Il ché, se regala grande soddisfazioni, rischia di creare non poche difficoltà a chi dovrà stendere la lista definitiva.

Daniele Perboni

Altra giornata più che frizzante ai Tricolori di Rovereto. No, non pensate al fresco venticello sceso dai monti della Vallagarina. Quello c’era, sicuro, ma già prima del mezzodì ha ceduto spazio al caldo torrido e amen per tutti. Pomeriggio dove alla fine si crea una sorta di “intasamento” in alcune specialità in vista degli imminenti Giochi. Oltre a chi già si era guadagnato il pass olimpico altri si sono aggiunti alla lunga lista presentata dal direttore tecnico Antonio La Torre in un movimentato Consiglio Direttivo della mattinata.

Problemi non certo da incubo, la scelta degli atleti, non quelli sorti all’interno del conclave federale, dove le frizioni pare siano in costante aumento. Anzi … avercene di gente così, gli atleti, in tutte, o quasi, le specialità.

Eccoli i “fortunati” o i caparbi, i cocciuti, quelli che hanno pestato per giorni, mesi e, anni piste e pedane alla ricerca di frutti maturi e soddisfacenti: Daria Derkach nel triplo (14.47). Quarta di sempre. Davanti si trovano Magda Martinez, 15.03, Simona La Mantia, 14.69 e Fiona May, 14.65), Tobia Bocchi confratello di specialità (17.14). Aggiungendo un’abbondante manciata di centimetri al personale indoor: 16.89 (Lievin 9/2), Eleonora Marchiando nelle barriere basse (55”16, tolto circa mezzo secondo al precedente 55”68 di Ginevra il 12/6) [nella foto l'arrivo], Alessandro Sibilio, altro affiliato alle barriere del quarto di miglio (48”96). È il quarto nella lista di tutti i tempi, sempre in chiave italiana) e sul finire della massacrante, per gli organizzatori, “tre giorni” ecco Ala Zoghlami che imita il gemello Osama (già qualificato al Golden Gala, 8’14”29) che si mette in tasca il biglietto per il Sol Levante nelle siepi (8’17”65, nono All-time in chiave azzurra). 

Altri spunti interessanti? Tanti, dall’ultimo giro, alla morte, della figlia d’arte Nadia Battocletti nei 1500 (4’09”38, personale migliorato di 8 secondi) che le costa una sorta di svenimento subito dopo il traguardo e che la costringerà ad un successivo controllo in ospedale, al successo, quasi scontato, di Dalia Kaddari nel mezzo giro (22”89) davanti a Bongiorni e Siragusa; dal 74.27, all’ultimo lancio, del veterano (43 anni) Marco Lingua, al ventinovesimo titolo (fra indoor e all’aperto) di Chiara Rosa nel peso (16.79). E qui proprio non si riesce ad esprimere altra specialista in grado di rinnovare questa tradizione …

Sarebbero 72, per ora, gli eletti per Tokyo: 40 uomini e 32 donne, ma potrebbero aumentare in base al Ranking che il 1° Luglio rilascerà World Athletics. La squadra più numerosa di sempre, anche più di Los Angeles 1984 (quando furono in 50, 38 uomini e 12 donne). Una spedizione che ci regalò gli ori di Alberto Cova (10.000), Alessandro Andrei (peso), Gabriella Dorio (1500), l’argento di Sara Simeoni (alto) e i bronzi di Giovanni Evangelisti (lungo), Maurizio Damilano (marcia 20 km) e Alessandro Bellucci (marcia 50 km). Bottino difficilmente ripetibile. Ma augurabile.

Gran lavoro di cesellatura attende il DT La Torre, specialmente in alcune discipline, vedi l’alto (Sottile sì, no?) e i 400 ostacoli al femminile, dove sono quattro ad aver ottenuto il “minimo”, e soprattutto le staffette. Il “personale” non manca, il problema sarà come distribuirlo fra classiche e mista. Ancora pochi giorni d’attesa per la soluzione del rebus.


CAMPIONATI ITALIANI
Rovereto – 25/27 Giugno 2021

• Uomini

100/-1,0 (26) – 1. Lamont Marcell Jacobs 10”01, 2. Melluzzo 10”34, 3. Zlatan 10”35
200/-1,8 (27) – 1. Eseosa F. Desalu 20”38, 2. Infantino 20”96, 3. Guglielmi 21”04
400 (26) – 1. Edoardo Scotti 46”13, 2. Aceti 46”21, 3. Davide Re 46”27
800 (26) – 1. Simone Barontini 1’46”13, 2. Conti 1’46”87, 3. Elliasmine 1’46”89
1500 (27) – 1. Mohamed Zerrad 3’39”31, 2. Nikolli (ALB) 3’39”55, 3. Arese 3’40”48
5000 (26) – 1. Pietro Riva 13’52”38, 2. Padovani 13’54”87, 3. De Caro 13’58”37
3000 Siepi (27) – 1. Ali Zoghlami 8’17”65, 2. Chiappinelli 8’25”32, 3. Gerratana 8’50”59
110 ost./1,2 (26) – 1. Paolo Dal Molin 13”27 [RN], 2. Fofana 13”42, 3. Perini 13”59
400 ost. (27) – 1. Alessandro Sibilio 48”96, 2. Montefalcone 50”20, 3. Bencosme de Leon 50”74
4x100 (26) – 1. Atl. Riccardi 40”16, 2. Atl. Saronno 40”53, 3. Atl. Biotekna 40”58
4x400 (27) – 1. Fiamme Gialle 3’09”88, 2. Atl. Riccardi 3’11”84, 3. CUS Pro Patria 3’11”85
Marcia 10 km (25) – 1. Francesco Fortunato 40’02”, 2. Picchiottino 40’17”, 3. Tontodonati 40’27”
Alto (27) – 1. Marco Fassinotti 2.26, 2. Sottile 2.20, =3. Meloni e Lando 2.16
Asta (26) – 1. Ivan De Angelis 5.50, 2. Capello 5.40, 3. Ceban 5.20
Lungo (26) – 1. Filippo Randazzo 7.94w/2,6, 2. Chilà 7.76w/3,1, 3. Chahboun 7.62w/2,2
Triplo (27) – 1. Tobia Bocchi 17.14/0,1, 2. Ihemeje 16.65/0,3, 3. Accetta 16.41/-0,3
Peso (26) – 1. Nicholas J. Ponzio 20.78, 2. Weir 20.43, 3. Fabbri 20.29
Disco (27) – 1. Giovanni Faloci 60.10, 2. Di Marco 58.65, 3. Mannucci 57.53
Martello (27) – 1. Marco Lingua 74.27, 2. Olivieri 74.22, 3. Falloni 72.83
Giavellotto (26) – 1. Roberto Orlando 80.35, 2. Bonvecchio 71.83, 3. Bellini 69.85
Decathlon (25/26) – 1. Lorenzo Modugno 7303, 2. Zandarco 6712, 3. Cerrato 6548

• Donne 

100/-1,0 (26) – 1. Anna Bongiorni 11”27, 2. Hooper 11”37, 3. Fontana 11”46
200/0,1 (27) – 1. Dalia Kaddari 22”89, 2. Bongiorni 23”18, 3. Siragusa 23”38
400 (26) – 1. Alice Mangione 52”09, 2. Chigbolu 52”90, 3. Lukudo 52”95
800 (26) – 1. Elena Bellò 2’00”44, 2. Sabbatini 2’00”75, 3. S. Troiani 2’03”59
1500 (27) – 1. Nadia Battocletti 4’09”38, 2. Zenoni 4’09”79, 3. Bortoli 4’12”55
5000 (26) – 1. Anna Arnaudo 15’57”69, 2. Colli 16’20”74, 3. Lonedo 16’25”90
3000 Siepi (27) – 1. Martina Merlo 10’00”01, 2. Dalla Montà 10’17”11, 3. Palumbo 10’22”23
100 ost./1,1 (26) – 1. Luminosa Bogliolo 12”90, 2. De Lazzaro 13”17, 3. Guarriello 13”36
400 ost. (27) – 1. Eleonora Marchiando 55”16, 2. Olivieri 55”54, 3. Pedroso 55”79
4x100 (26) – 1. Atl. Brescia 45”42, 2. Atl. Lecco 46”38, 3. CUS Pro Patria 46”41
4x400 (27) – 1. CUS Pro Patria 3’31”16, 2. Bracco Atl. 3’36”44, 3. Atl. Brescia 3’40”49
Marcia 10 km (25) – 1. Nicole Colombi 45’36”, 2. Federica Curiazzi 46”10, 3. Lidia Barcella 47’37”
Alto (26) – 1. Elena Vallortigara 1.88, 2. Trost 1.82, 3. Rossi 1.82
Asta (27) – 1. Elisa Molinarolo 4.50, 2. Scardanzani 4.30, 3. Malavisi 4.30
Lungo (26) – 1. Larissa Iapichino 6.42/0,4, 2. Strati 6.40/0,1 [nullo: 6.67/1,6], 3. Naldi 6.36/0,7
Triplo (27) – 1. Dariya Derkach 14.47/0,5, 2. Cestonaro 14.09/0,5, 3. Zanon 13.21/1,7
Peso (27) – 1. Chiara Rosa 16.79, 2. Carnevale 15.42, 3. Cantarella 15.20
Disco (26) – 1. Daisy O. Osakue 61.55, 2. Strumillo 54.56, 3. Aniballi 52.42
Martello (26) – 1. Sara Fantini 70.34, 2. Prinetti 63.99, 3. Desideri 63.79
Giavellotto (27) – 1. Zahra Bani 55.50, 2. Sinigaglia 54.79, 3. Visca 54.20
Eptathlon (25/26) – 1. Marta G. Giovannini 5496, 2. Ferrero 5197, 3. Pircher 5119

Foto F.Grana/Fidal.

 

 

 

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