Fatti&Misfatti / Pesce azzurro in salsa francese
Martedì 22 Agosto 2017di Oscar Eleni
Dalla vecchia capitale dei Visigoti, terra di Catari eretici, bastione profumato d’Occitania dove hanno inscatolato per bene il pesce azzurro che veste la maglia dell’italbasket. Un pesciolone in barile che sta mandando in confusione persino l’Ettorre Messina che a Tolosa avrebbe voluto firmare un documento per la liberazione dei suoi “ nazionali” dalla prigione dove sono stati portati per interesse, per debolezza societaria, per mancanza di motivazioni reali oltre la bella statistica, per il concetto che tenendo famiglia prima pensano a quella. Si spiega soltanto in questo modo il calcio del mulo contro il Belgio dei “terribili” tiratori, sembrava di essere tornati ai tempi in cui Stevenyers faceva neri les italiens. La diretta televisiva ci ha messo davanti alla dura realtà:” Di chi è questa squadra? “
Saro' greve / L'importanza delle radici in Gallura (e dintorni)
Lunedì 21 Agosto 2017di Vanni Lòriga
Quando alle ore 22.28 del 13 agosto scorso il giovane Alessandro Murgia ha segnato, al novantatreesimo minuto della Super Coppa Italiana di calcio, la rete che ha dato alla Lazio la vittoria sulla Juventus da mezza Roma si sono levate urla di gioia. Ho esultato anch’io, che non sono laziale, per il semplice motivo che l’eroe di quella notte di piena estate ha le radici in Gallura, il Giudicato da cui proviene anche la mia famiglia. Francesco, babbo di Alessandro, è originario di Monti, paese gallurese che sorge a sud del Limbara, il monte che sull’altro versante domina Tempio. E da Tempo viene la famiglia paterna di Filippo Tortu, il miglior sprinter del momento.
I sentieri di Cimbricus / Record: finita l'eta' dell'innocenza
Sabato 19 Agosto 2017di Giorgio Cimbrico
L’età dei record è finita perché i limiti umani li abbiamo alle spalle. E se – capita spesso e i giornali non mancano di dedicare ampio spazio - qualche scienziato o qualche matematico vi sottoporrà la tabella dei record del mondo nel 2050, nel 2100 (8”30 nei 100, 2,60 di salto in alto e via andare), potete scegliere tra due opzioni: gli scienziati e i matematici sono matti (vedi “A Beautiful Mind”), gli scienziati e i matematici a volte non hanno niente da fare e allora partoriscono stronzate. Le loro serie numeriche, le loro progressioni, le loro stime valgono niente: sufficiente pensare a quando il record del mondo era 8.35 e improvvisamente si spostò a 8.90. D’accordo, scrisse il povero Renato Morino, Beamon aveva avuto l’altura, il tartan, il vento a favore e l’aria elettrica che precede una tempesta e “così quel salto si accorciava sempre più, sino a quando capimmo cosa avevamo visto”.
Piste&Pedane / Costa "soltanto" trenta milioni il miracolo USA
Venerdì 18 Agosto 2017di Gianfranco Colasante
L'onda lunga dei Mondiali londinesi pare non volersi arrestare tanto presto. Due giorni fa è stato annunciato che il 21 luglio del prossimo anno, nello stesso stadio olimpico (definito il migliore del mondo per l'atletica), si terrà un incontro tra Stati Uniti e Gran Bretagna, nove gare in programma per due ore di diretta TV (NBC?). Se non si conosce ancora il format, se ne conosce già il nome: si chiamerà "The Meet". Un progetto che pare voler aprire una finestra sul futuro, dopo che la ripetitivà dei meeting, D.L. in testa, comincia a sconfinare nella noia. A renderlo noto sulle due sponde dell'Atlantico sono stati il responsabile di UK Athletics, Niels de Vos, e il CEO di USATF, Max Siegel, l'uomo che in pochi anni ha riportato al primo posto nel mondo l'atletica statunitense.
Opinioni / Esempi britannici ed errori di strategia
Giovedì 17 Agosto 2017di Luciano Barra
Dopo i bagordi ferragostani (le famose Feriae Augusti), ed il Palio dell’Assunta vinto dalla Contrada dell’Onda, è stato divertente leggere i vari commenti sulla stampa internazionale sui Campionati del Mondo. Incidentalmente si dice che noi Italiani non sappiamo rispettare le tradizioni. Pensate che le Feriae Augusti furono introdotte da Augusto nel 19 a.C. come festa di fine lavoro agricolo. E tale è rimasta nei secoli. Dicevamo dei commenti post Mondiali. Quelli positivi si riferivano al successo dei Campionati ed al rilancio della credibilità per la IAAF dopo due anni difficili, grazie soprattutto al carisma ed ad alcune coraggiose decisioni di Seb Coe.
More Articles...
- Opinioni / Londra: se Atene piange, Sparta non ride
- Londra '17 / Mondiali di atletica e riflessioni di Ferragosto
- Fatti&Misfatti / "Chi non puo' vincere, non va finanziato"
- Londra '17 / (10) Fine dei giochi: strapotere USA e riforme virtuali
- Londra '17 / Onore ad Antonella, certi che non cambiera' nulla
Page 495 of 681