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Giochi Olimpici Estivi - 2000

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2000 Sydney

Giochi della XXVII Olimpiade


2000 sydney


(gfc) I Giochi del 2000 – che celebravano, a seconda dei punti di vista, la fine di un secolo o l’inizio di un altro – vennero assegnati alla città di Sydney nel settembre del 1993. Il presidente del CIO Juan Carlos Samaranch, nel dare l’annuncio, volle acuire la tensione dell’attesa, pronunciando la frase “Solo uno vince …” e, dopo una sapiente pausa, aggiungendo “il vincitore è … Sydney”. Cinque erano state le città candidate e cinque le votazione necessarie per scegliere la vincitrice. Dopo l’eliminazione progressiva di Istanbul, Berlino e Manchester, il verdetto piegò a favore di Sydney su Pechino per 45 a 43. Curiosamente, venne notato, nelle quattro precedenti consultazioni Pechino era sempre stata davanti. Misteri della geo-politica olimpica.

Forse in omaggio al numero 2000, la nuova edizione australe si può ricordare anche per i suoi numeri “tondi”. Così, per la prima volta, il numero delle nazioni toccò quota 200 e le prove salirono a 300. Anche gli atleti raggiunsero un numero record con 10.651 presenze. Continuando però la tendenza ad accrescere i programmi, entrarono tre nuove discipline (Taekwondo, Triathlon e Tuffi sincronizzati), mentre aumentava anche il numero delle gare aperte alle donne, per la prima volta ammesse nella Pallanuoto, nel Pentathlon e nel Sollevamento pesi. In ogni caso i Giochi di Sydney fecero registrare un grande interesse popolare, ben diversamente da quanto visto ad Atlanta. Nelle gare d’atletica leggera, in particolare, si registrò il tutto esaurito degli spettatori con una media giornaliera ben superiore alle centomila unità.

E fu proprio una regina dell’atletica – l’americana Marion Jones – l’eroina (in negativo) di quell’edizione australiana. La bella velocista californiana, capace di vincere tre medaglie d’oro nelle due prove veloci (col vantaggio, rispettivamente, di 37/100 e 43/100) e nella 4x400, due di bronzo nel salto in lungo (a pari misura con Fiona May che le strappò l’argento per la seconda misura) e nella 4x100. Solo molto più tardi, nel 2007, confesserà di aver fatto uso a Sydney di sostanze dopanti. Il CIO le toglierà le medaglie e, in seguito, un tribunale la condannerà a scontare sei mesi di carcere in una prigione federale nel Texas.

La squadra italiana arrivata in Australia, la più numerosa fino ad allora (361 atleti in gara e 14 riserve), contava una quindicina di elementi provenienti da altre nazioni, naturalizzati per matrimonio o per scelta di vita. Specchio che anche nello sport il Paese, entrato nel nuovo secolo, andava rapidamente cambiando. Non per nulla per la prima volta come alfiere era stato designato un ragazzo di pelle scusa, nato a Londra da madre romagnola e padre giamaicano: il cestista Carlton Myers. La bandiera gli era stata consegnata il 27 luglio dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, che aveva ricevuto al Quirinale un gruppo di 76 atleti in rappresentanza dell’intera squadra.

Sul piano agonistico gli azzurri risalirono diverse posizioni, riportarono 34 medaglie, 13 delle quali d’oro, alla pari di Germania e Francia. Un risultato complessivo di buon rilievo. Sugli scudi il nuoto con i due sorprendenti trionfi di Domenico Fioravanti nella rana e il tris di Max Rosolino, tre medaglie per lui, una per ciascun conio. Un responso che gli americani non presero di buon grado. 


La scheda di Sydney 2000


Date: 15 Settembre / 1° Ottobre 2000.
Nazioni presenti: 200 (vincitori di medaglie: 80).
Atleti partecipanti: 10.651 (6582 uomini, 4069 donne).
Apertura dei Giochi: Sir William Deane, Governatore dell’Australia.
Accensione del tripode: Cathy Freeman (Atletica).
Giuramento degli atleti: Rechelle M. Hawkes (Hochey).
Giuramento dei giudici: Peter Kerr.
Programma tecnico: 33 sport, 300 gare (168 uomini, 120 donne, 12 open).
Medaglie assegnate: 928 (301 Oro, 299 Argento, 328 Bronzo).

Membri italiani del CIO: Franco Carraro (dal 1982), Mario Pescante (dal 1994), Ottavio Cinquanta (dal 1996), Manuela Di Centa (dal 1999).
Presidente del CONI: Giovanni Petrucci.
Sede della delegazione: Villaggio Olimpico.
Attaché: Emanuel Klein.
Alfiere della squadra: Carlton Myers (Basket).

Atleti italiani in gara: 361 (246 uomini, 115 donne).
Riserve o non entrati: 14 (9 uomini, 5 donne).
Medaglie vinte: 34 (13 Oro, 8 Argento, 13 Bronzo).
Atleti italiani vincitori di medaglie: 60 (50 uomini e 10 donne).

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