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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

Piste&Pedane / Belli, giovani e talentuosi: godiamoci il momento

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Martedì 20 Febbraio 2024

 

forlani-8.34


Pur in assenza delle punte (Tamberi e Jacobs) ci hanno pensato altri protagonisti a sfornare prestazioni da prima pagina. In particolare i lunghisti Iapichino (6.80) e Furlani (8.34), il triplista Diaz (17.60) e i due pesisti +21.

Daniele Perboni

Sorrisi a trentadue denti per tecnici e dirigenti FIDAL. E non può essere che così. Prima e durante i tricolori indoor, infatti, sono piovuti dal cielo una sfilza di primati italiani da far emozionare, compreso l’eccellente 2 ore 06’06” di Yeman Crippa nei 42 chilometri di Siviglia. Record non certo dovuti alla fortuna, ma al talento e alle fibre muscolari di una nuova generazione di atleti, seguiti e allenati da tecnici capaci e generosamente supportati dalla Federazione.

E questo è un punto a favore della dirigenza attuale che, non dimentichiamolo, a fine anno dovrà sostenere l’esame di maturità di una elezione federale. Anche se la maggior parte è propensa a creder, e noi fra loro, che Stefano Mei si troverà ad affrontare una semplice passeggiata.

Dicevamo degli eccellenti risultati tecnici di questi primi due mesi invernali. Una stagione che culminerà fra una decina di giorni (1/3 marzo) con i campionati mondiali, sempre sotto tetto, che si terranno a Glasgow, località delle Lowlands scozzesi. Si preannuncia una spedizione non troppo numerosa, più votata al sodo (leggi medaglie) che alla partecipazione e che presumibilmente verrà resa nota entro un paio di giorni. Scelta non proprio difficoltosa per il responsabile azzurro Antonio La Torre che abbiamo visto gongolante in quel di Ancona. Sempre presente e attento a rimarcare quanto di buono ha prodotto l’atletica nostrana sotto la sua gestione.

Pur in mancanza delle punte di diamante del movimento (Tamberi, impegnato negli States a schiacciare palle nel canestro, e Jacobs uccel di bosco in Florida ma di cui si dicono ottime cose) ci hanno pensato altri protagonisti a mettersi in mostra e sfornare prestazioni da prima pagina. In primis i due specialisti del lungo Larissa Iapichino (6.80) e Mattia Furlani (8.34) a cui si prospetta un futuro luminoso dall’alto di risultati che non lasciano spazio a dubbi di sorta. Senza dimenticare i vari Diaz Hernandez (triplo), Simonelli (ostacoli), Molinarolo (asta) e la giovanissima Aurora Vicini, autrice di un 1.92 (primato italiano juniores) e, soprattutto, minimo per i prossimi Europei di Roma.

Giovani, belli, talentuosi, social, e con le spalle coperte dai rispettivi staff, ben attenti a dosare apparizioni e interviste, specialmente se richieste al di fuori dalle manifestazioni. Piccola e fastidiosa rogna (per giornalisti e simil vari) che purtroppo ormai riguarda buona parte delle stelle di questo sport. Un mondo radicalmente mutato nel breve volgere di qualche anno. Dai mental coach agli addetti stampa e consiglieri di varia natura è praticamente impossibile colloquiare con alcune star. Rumor insistenti accennano a giornalisti rimasti in attesa diverse settimane prima di riuscire a stabilire un semplice contatto telefonico … 

Strano ma vero. Nuova realtà che si può giustificare con il passaggio al professionismo, sì, anche in atletica esiste…, con contratti da tutelare. Si può anche comprendere questo nuovo mondo, pur non condividendolo. Sono un professionista, vivo di questo, è il mio lavoro, dove sono un’eccellenza, dunque “beccatemi” quando lo dico io. E, soprattutto, non disturbatemi ad ogni momento. Passate dal mio manager o dal/dalla portavoce per favore. Giusto? Sbagliato? Così è se vi pare.

Un po’ più dura da digerire e, soprattutto, più irritante se il soggetto in questione veste la maglia di un gruppo sportivo militare. Se non andiamo errati questo concetto lo avevamo già espresso. Ma è sempre meglio ribadirlo. Sono un militare? Dunque un dipendente statale, dunque mensilmente mi viene accreditato uno stipendio, dunque sei pagato anche con una percentuale, seppur infinitesimale, delle mie tasse e di quelle di altri milioni di italiani. Dunque chiedo, anzi pretendo, più trasparenza. Problemi di privacy? Accettato. Almeno salviamo le apparenze e fatti trovare più facilmente, senza inutili e irritanti filtri. Pensate che muterà qualcosa? 

Nel parterre del palasport marchigiano si è rivisto anche un barbuto e sorridente Paolo Camossi, ex tecnico di Marcell Jacobs. Rimasto “orfano” dell’oro di Tokyo per ora dice di seguire un atleta paralimpico e di vivere magnificamente nella città eterna, godendosi il tiepido clima. Solo sul divorzio da Jacobs glissa, scegliendo il silenzio e un più che signorile sorriso.

“Aspetta pazientemente sulla riva del fiume il cadavere di qualcuno”, mormora il nostro vicino di banco.

Nella foto FIDAL,  Mattia Furlani a consulto con la madre allenatrice Khaty Seck. 



CN-2024 – Short track
Ancona, PalaCasali – 17/18 Feb 2024
(tutti i risultati oltre i 1100 p.)

• Uomini
60 – 1. Chituru Ali 6”57 (b1: 6”67); 2. Samuele Ceccarelli 6”66; 3. Marco Ricci 6”69.
400 – 1. Edoardo Scotti 46”57 (b1: 46”92); 2. Riccardo Meli 46”96.
800 – 1. Francesco Pernici 1’49”15.
1500 – 1. Federico Riva 3’39”80; 2. Pietro Arese 3’40”47.
60H – 1. Lorenzo Simonelli 7”48 [RN] (b1: 7”53); 2. Matteo Togni 7”76; 3. Nicolò Giacalone 7”81.
5000W – 1. Francesco Fortunato 18’25”15; 2. Gianluca Picchiottino 19’00”86; 3. Riccardo Orsoni 19’07”15.
HJ – 1. Marco Fassinotti 2.22.
PV – 1. Simone Bertelli 5.50.
LJ – 1. Mattia Furlan 8.34 [RN] (8.31, 8.24, 8.03, 8.34, R, N).
TJ – 1. Andy Diaz Hernandez 17.60 (17.32, 17.48, R, N, R, 17.60); 2. Chiebuka Emmanuel Ihemeje 17.03.
SP – 1. Zane Weir 21.69 (21.69, N, 20.96, N, 21.08, 21.45); 2. Leonardo Fabbri 21.07 (19.42, 21.07, 20.76, N, N, 20.98).

• Donne
60 – 1. Zaynab Dosso 7”06 (b1: 7”12); 2. Gloria Hooper 7”31; 3. Carlotta Fedriga 7”33; 4. Anna Bongiorni 7”34.
400 – 1. Ayomide Folorunso 53”20; 2. Rebecca Borga 53”37.
800 – 1. Eloisa Coiro 2’03”12; 2. Elena Bellò 2’03”90; 3. Eleonora Vandi 2’04”51; 4. Gaia Sabbatini 2’05”27.
1500 – 1. Giulia Aprile 4’12”51; 2. Marta Zenoni 4’12”51; 3. Gaia Sabbatini 4’13”61; 4. Micol Majori 4’14”62.
3000 – 1. Ludovica Cavalli 8’47”76; 2. Federica Del Buono 8’48”93; 3. Marta Zenoni 8’50”31; 4. Elisa Palmero 8’55”32; 5. Federica Zanne 8’59”59; 6. Micol Majori 9’00”35.
60H – 1. Nicla Mosetti 8”07; 2. Veronica Besana 8”09; 3. Alice Muraro 8”13; 4. Giada Carmassi 8”18 (b1: 8”10); 5. Elisa M. Di Lazzaro 8”19.
HJ – 1. Aurora Vicini 1.92.
PV – 1. Elisa Molinarolo 4.66 [RN]; 2. Great Nnachi 4.45.
LJ – 1. Larissa Iapicihino 6.80 (N, 6.60, 6.80, N, N, 6.59).

   

 

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