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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Giochi Olimpici Invernali - 1992

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1992 Albertville

XVI Giochi Olimpici Invernali




(gfc) In realtà più che ad Albertville, i Giochi 1992 si tennero in diverse altre località dell’Alta Savoia, e gli stessi atleti vennero confinati in Villaggi costruiti accanto ai luoghi di gara. Con buona pace dello spirito olimpico, solo 18 delle 57 competizioni vennero disputate ed assegnate nella sede principale.

Quei Giochi, tornati per la terza volta in Francia, saranno per noi il teatro della consacrazione di Alberto Tomba. Sulla pista de Lès Menuirs, Alberto tenterà di ripetere il doppio successo di Calgary. Nella gara d’apertura, il Gigante, compirà un capolavoro di audacia: sesto alla prima manche, troverà il ritmo giusto nella seconda fino a diventare il primo sciatore nella storia a vincere due volte di seguito una gara alpina. Quattro giorni dopo tenterà di ripetersi nello Slalom, ma sarà secondo a 28/100 dal norvegese Jagge.

Altri due ori arrivarono dallo Sci alpino. Nel Super-G Deborah Compagnoni si impose a mani basse grazie alla discesa più veloce in entrambe le manche. Ma non basta, perché dalla roulette della combinata uscirono, abbinati ai primi due numeri, due italiani di buon valore, ma tra i meno attesi: Josef Polig primo e il “cittadino” Gianfranco Martin secondo.

Come già era accaduto ventiquattro anni prima, la Francia porterà bene al fondismo azzurro che tornò molto in alto in un settore dominato dai norvegesi. Ma con le otto medaglie raccolte (non era mai capitato prima) i fondisti italiani aprirono un periodo straordinario che si protrarrà per tutti gli anni Novanta, approfittando dello spostamento della periodicità che avrà inizio due anni più tardi a Lillehammer.

Azzurri sugli scudi, quindi, tra i boschi de Les Saisies, e su tutti Stefania Belmondo e Maurilio De Zolt. In particolare la piemontese, appena ventitreenne, scende in pista in tutte e tre le prove, in duello con le russe Egorova e Vialbe, due rulli compressori. Dopo due iniziali prove d’assaggio, arriva all’argento nella nuova gara della 15 chilometri ad inseguimento, salendo ancora sul podio con l’ultima frazione di staffetta e completando con un capolavoro nella 30 chilometri, infliggendo 21”9 di distacco alla seconda.

In campo maschile toccherà ad Albarello contendere il podio ai nordici. Alla fine troverà due argenti, il primo nella 10 chilometri a tecnica classica alle spalle di Vegard Ulvang, il secondo con la staffetta. Il primo degli accesi duelli tra italiani e norvegesi che ha segnato il fondo di quegli anni. La squadra azzurra schierava nell’ordine Pulié, Albarello, Vanzetta e Fauner. E sarà quest’ultimo a strappare l’argento, alle spalle dell’imprendibile Bjørn Dalhe, arrivando al traguardo sventolando una grande bandiera tricolore.

Quattro giorni più tardi sarà Maurilio De Zolt che a quasi 42 anni ad impegnare lo stesso Daehlie fin sul traguardo della 50: un secondo argento storico per il “Grillo”, premessa al trionfo collettivo di due anni dopo. La scalata italiana al podio di concluse sulla pista di Slittino di La Plagne col il bronzo nel doppio di Hansjorg Raffl e Norbert Huber, a 59/1000 dal secondo posto.

 
La scheda di Albertville 1992

Altitudine: 1290 m s.l.m.
Date: 8/23 Febbraio 1992.
Nazioni presenti: 64 (vincitrici di medaglie: 20).
Atleti partecipanti: 1801 (1313 uomini, 488 donne).
Apertura dei Giochi: François Mitterand, presidente della Repubblica.
Accensione del tripode: François-Cyrille Grange e Michel Platini.
Giuramento degli atleti: Surya Bonaly (Pattinaggio di figura).
Giuramento dei giudici: Pierre Bomat.
Programma tecnico: 14 sport, 57 gare.
Medaglie assegnate: 171 (57 Oro, 58 Argento, 56 Bronzo).

Membri italiani del CIO: Giorgio de' Stefani (dal 1951), Franco Carraro (dal 1982).
Presidente del CONI: Arrigo Gattai.
Capo della delegazione italiana: Mario Pescante.
Sede della delegazione: Villaggio Olimpico (Brides-les-Bains).
Attaché: Leo Garin.
Alfiere della squadra: Alberto Tomba (Sci alpino).

Atleti italiani in gara: 109 (81 uomini, 28 donne).
Riserve o non entrati: 15 (14 uomini, 1 donne).
Medaglie vinte: 14 (4 Oro, 6 Argento, 4 Bronzo).
Atleti italiani vincitori di medaglie: 15 (10 uomini, 5 donne).
Sport dimostrativi: 4 (solo uomini).

 

 

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