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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Golf / La Ryder Cup perde o no i soldi del Governo?

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Sabato 5 Novembre

ryder cup

di GF. COLASANTE

Nel giorno della vittoria, arriva la notizia di una sconfitta (per alcuni). Diciamolo pure, a scanso di equivoci, non proprio da stracciarsi le vesti. Anzi. Visto che le priorità restano altre e, soprattutto, incombenti dopo le ultime tragedie. Di che stiamo parlando? Della scomparsa dalla nuova legge di bilancio (come oggi si chiama la vecchia e cara Finanziaria dalle mille brutte sorprese) delle garanzie finanziarie per la Ryder Cup 2022 e per i Mondiali di sci di Cortina 2021. In soldoni, bene non dimenticare mai, si trattarebbe di risorse pubbliche: 97 milioni in un decennio per il golf, di 130 in cinque anni per lo sci. Tanto per avere un termine di paragone, e tornare al capitolo priorità, l'esecutivo diretto da Matteo Renzi per l'ultimo devastante terremoto tra Marche e Umbria - 100.000 sfollati e oltre 200 borghi e paesi crollati e sgomberati - ha stanziato ... 40 milioni cui ha aggiunto, ieri sera, altri 11 per allevatori e coltivatori.

Questa faccende dei finanziamenti pubblici a pioggia per lo sport è una storia tutta da scrivere. Questa volta di mezzo ci sono i Mondiali di sci, assegnati a Cortina dopo ch'era rimasta la sola pretendente: sempre meno paesi sono infatti disposti, specie in questa congiuntura econonmica, ad investire decine di milioni in manifestazione che non lasciano nulla se non debiti. Ma soprattutto il golf presieduto da decenni da Franco Chimenti (appena rieletto all'unanimità), ex patron della Lazio e presidente della CONI Servizi, la cassa pubblica del CONI. (Chimenti è al centro della foto che ritrare il comitato oganizzatore che conta nomi illustri dell'imprenditoria nazionale più varia).

Malgrado il battage che se ne è fatto - presentandola come traino per Roma 2024 - la Ryder Cup non è proprio al centro degli interessi e dei sogni dei romani. I quali si ostinano a non voler vibrare per le belle imprese dei praticanti di questa disciplina d'élite, riammessa con qualche imbarazzo ai Giochi Olimpici e snobbata dai migliori (il maggior giocatore italiano, Molinari, inserito dal CONI nella squadra olimpica si è rifiutato di recarsi a Rio per il timore di ammalarsi). Si tratta di una manifestazione che mette a confronto i migliori e più ricchi golfisti americani ed europei.

L'edizione 2022 è stata assegnata a Roma dopo che s'erano fatti da parte Germania, Spagna e Austria, spaventati dai costi. Anche perchè, come riferirono all'epoca i giornali, il costo dell'intera operazione si aggirerebbe sui 120 milioni di euro. Avete letto bene. A copertura, il governo Renzi in finanziaria ne aveva garantiti ben 97. Dove si svolgerà questa gara tanto agognata dai romani? Sul percorso del Marco Simone, il lussuoso campo di golf che la stilista Laura Biagiotti possiede a Mentana. Quindi su un impianto privato.

Come siano andate le cose lo hanno ampiamente raccontato i giornali. La commissione bilancio della Camera, presieduta da Francesco Boccia, ha chiesto lo stralcio di 28 norme sulle 104 previste dalla LdB, tra cui appunto le garanzie per Sci e Golf. Sotto la lente dei censori delle norme sono finiti anche i mutui per impianti sportivi. In molti si sono attribuiti il merito di aver sforbiciato tutta una serie di provvedimenti, e tra loro figura Alessandro Di Battista a nome del M5S.

Gli interessati si sono affrettati a precisare che non si tratta di tagli veri e propri, ma solo di riscrittura delle norme e che, in buona sostanza, saremmo di fronte a semplici "tatticismi" contabili. Che volete, anche la politica e la finanza hanno le loro liturgie e noi comuni mortali dovremmo adeguarci. In buona sostanza, si lascia intendere, questi soldi restano tutti, solo seguiranno percorsi diversi. Per consentire ai ricchi signori del golf di continuare a giocare sul campo di una delle maggiori firme della moda. Che volete, vivaddio, ci sono pur sempre priorità e priorità.    

 

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