Londra '17 / Fiasconaro, campione mondiale ad honorem
Mercoledì 9 Agosto 2017di Vanni Lòriga
Nella lunga attesa delle due grandi finali (annunciate) sui 400 e sugli 800, il mio pensiero altro non poteva fare che tornare al passato. E correndo all’incontrario incrocio personaggi che sulle due distanze furono eccelsi protagonisti. Non sono molti e vanno in coppia. La prima è costituita da Mario Lanzi e Rudolph Harbig. E mi trasferisco all’Arena Napoleonica di Milano. Siamo a metà luglio di 78 anni fa, esattamente il 15 ed il 16 del 1939. Si sfidano (nell’ambito dell’incontro Italia-Germania 67,5 a 110,5) prima sulla distanza del doppio giro di pista e poi sui 400 metri.
Londra '17 / (5) Wayne e la malinconia di quella corsia vuota
Martedì 8 Agosto 2017di Gianfranco Colasante
C'erano tutte le premesse per una grande serata, con quei 400 collocati a chiusura della 5. Giornata, atto conclusivo di altre tre finali di grande spessore agonistico, Siepi e 800, ma soprattutto l'Asta, dove si è battagliato sulla soglia dei 6 metri. Nulla di tutto questo. Certo, Wayde van Niekerk ha fatto diligentemente la sua parte, alla fine il cronometro si è fermato sotto i 44", ma ben lontano dalla storia (foto IAAF). Tanto che alla fine l'attenzione poteva focalizzarsi sui due giovani ventenni che lo hanno accompagnato sul podio, il lungo caribico Steven Gardiner e l'altrettanto poco noto Abdalelah Haroun. Altro prodotto, quest'ultimo, dell'atletica qatariota che si prepara ad accogliere il circo della grande atletica tra due anni.
Londra '17 / Giro di boa: nulla di nuovo per noi
Martedì 8 Agosto 2017di Daniele Perboni
Cinque giorni iridati. Metà Mondiali archiviati. Sta prendendo corpo lo spettro da molti palesato e da altri temuto: lo zero nel medagliere. È presto per cantare il de profundis ma stiamo cominciando a prepararci, almeno moralmente. Detto questo, passiamo a quanto accaduto sulla pista di Sua Maestà. Sempre limitandoci al quadro nazionale s’intende. Quello è il compito assegnatoci e diligentemente, da bravo scolaretto, a quello ci limitiamo. Quattro ragazze in gara sulla pista Mondo. Quattro eliminazioni hanno “regalato” le protagoniste. Due di queste, sinceramente, ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Parliamo delle specialiste del giro con barriere.
Londra '17 / Prove di dialogo tra IAAF e CIO
Martedì 8 Agosto 2017di Carlo Santi
Sebastian Coe è pronto a duellare con il CIO di Thomas Bach. I signori degli anelli, coloro che abitano a Losanna e cercano dal bel giocattolo che gestiscono, le Olimpiadi, di trarre sempre il massimo sfruttando televisioni e sponsor, vogliono cavalcare l’onda. Che al giorno d’oggi, sempre meno attento allo sport e alla sue regole, guarda maggiormente al gioco. Bach sembra pronto, pur di sfruttare tutto questo e raccogliere nuovi introiti, a trasformare i Giochi in un bel videogioco. L’introduzione di nuove discipline come l’arrampicata sono la testimonianza di questa direzione.
Londra '17 / Fu Churchill a volerci ai Giochi del 1948
Martedì 8 Agosto 2017di Vanni Lòriga
Parto a testa bassa perché sono veramente stanco di sentire alla nostra TV tante parole strane. Ricordare, come è stato fatto, che Roberto Frinolli fu finalista al Messico 1968 va bene; ma non va altrettanto bene dimenticare che lo fu anche a Tokio, dove sino al nono ostacolo era in testa, inducendo i “maestri” dell’Equipe a sanzionare di aver visto i “400 ostacoli del futuro!”. Fu la stessa finale in cui Tito Morale guadagnò il bronzo. Sandro Calvesi menava la danza e anche i tre degli ostacoli alti (Ottoz, Mazza e Cornacchia) furono finalisti.
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