Mannelli

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Luigi MANNELLI


Nella notte tra il 14 e il 15 marzo ha chiuso gli occhi, nella sua casa del Vomero, Luigi Mannelli, grande attaccante e bandiera vincente della Canottieri Napoli, club per il quale ha vinto lo scudetto del 1958 (assieme al fratello Maurizio, di nove anni più grande) e quello del 1963. Soprannominato “la bomba” per la potenza del tiro, “Gigi” è stato il più giovane pallanuotista italiano a giocare alle Olimpiadi.

Nato a Napoli il 21 febbraio 1939, aveva 17 anni e nove mesi quando esordì a Melbourne nell’incontro di qualificazione con Singapore (vinto per 7-1) mettendo a segno anche una rete. Quattro anni più tardi fece ancora parte del Settebello che si laureò campione olimpico. In quell’occasione giocò soltanto due incontri segnando quattro reti.

Personaggio notissimo nella sua città per la grande umanità e la simpatia tipicamente partenopea, Mannelli ha sempre vissuto la vita del Circolo: ultimo atto, il ruolo di testimonial nell’incontro disputato il 3 settembre 2015 nelle acque del mare di Capri tra le nazionali di Italia e Spagna. Ha lasciato la moglie Valeria e le figlie Cristiana e Paola.