Federazioni / Tra rinnovi elettorali e primi ricorsi

Print

Giovedì 18 Ottobre 2012

Iniziate le elezioni federali per il quadriennio olimpico 2013-16, fioccano i ricorsi. Un segnale non confortante. Per una decisione del CONI che non ha precedenti, i rinnovi dovranno concludersi entro la fine dell’anno. Una decisione presa, secondo i soliti maligni, per poter anticipare la data delle elezioni al Foro Italico in vista delle “politiche” della primavera 2013. Come è noto, alla poltrona di presidente – che, dopo 15 anni, sarà resa vacante da Petrucci il quale, comunque, rientrerà in gioco come presidente del basket – aspirano l’attuale segretario di lungo corso Pagnozzi e la new entry (si fa per dire) Malagò. E mentre i due candidati studiano strategie e schierano le rispettive truppe, le federazioni (i grandi elettori …) vanno rinnovando i loro CF, anche alla luce della riduzione del numero dei consiglieri imposta sempre dal CONI. Il ché non favorisce la pace sociale al loro interno. E veniamo ai ricorsi.

Il primo lo ha presentato Sergio Mignardi avverso il responso dell’assemblea hockey prato che ha confermato alla presidenza il catanese Luca Di Mauro con una stringata maggioranza del 58,2% (855 voti sui 1387 disponibili, appena superiore al minimo stabilito che, con un certo bizantinismo, per il terzo mandato è fissato al 55%). Lo sfidante Mignardi, già collaboratore della federazione, aveva ottenuto il residuo 41,8%. Il ricorso presentato all’Alta corte di giustizia sedente presso il Foro Italico, verte principalmente sui criteri dell’attribuzione dei voti alle società, e chiede la nullità dell’assemblea.

E’ di queste ore un nuovo esposto contro le elezioni alla federazione degli sport equestri che hanno visto il successo di Antonella Dallari sul presidente uscente Andrea Paul-Gross. La Dallari, già alla guida del comitato emiliano della FISE, è la prima donna nella storia dello sport italiano chiamata a dirigere una federazione sportiva (anche la federazione internazionale è guidata da una donna, la principessa Haya di Giordania). Il ricorso avverso le elezioni, secondo notizie di stampa, è stato presentato dal Circolo Ippico dell’Uccellina perché alcuni delegati avrebbero votato senza averne diritto. Anche questo esposto è stato presentato all’Alta corte. Staremo a vedere.

Con l’assemblea del nuoto, che ha consegnato al senatore Barelli il quarto mandato, sono già otto le federazioni che hanno tenuto le elezioni. I numeri sono ancora ridotti, ma già si evince una forte tendenza alla riconferma, rispetto a un ricambio, anche generazionale, che non farebbe male. Da notare la frequenza delle candidature uniche e alcune percentuali che definire bulgare è un eufemismo. Vediamo, qui di seguito e in ordine cronologico, l’elenco dei risultati per quelle federazioni che hanno concluso, ricorsi o meno, la loro tornata elettorale:


● Tennis – Roma, 9 settembre
Angelo Binaghi (confermato): 95,28% (1857 voti su 1949)

● Sport equestri – Forte dei Marmi, 10 settembre
Antonella Dallari (neo-eletta): 5088 voti
altri candidati: Andrea Paul Gross (uscente) 4994 voti, Giuseppe Brunetti rit.

● Rugby – Roma, 15 settembre
Alfredo Gavazzi (neo-eletto): 54,28%
altri candidati: Amerino Zatta 39,59%, Gianni Amore 6,07%

● Hockey prato – Roma, 23 settembre
Luca Di Mauro (confermato): 58,2% (855 voti su 1387)
altri candidati: Sergio Mignardi 41,8%.

● Golf – Milano, 24 settembre
Franco Chimenti (confermato): 92,90% (2746 voti su 2665)

● Canoa Kayak – Ostia Lido, 13 ottobre
Luciano Bonfiglio (confermato) 76,58% (3490 voti su 4577)
altri candidati: Daniele Scarpa 18,56%.

● Tiro a segno – Venezia, 13 ottobre
Ernfried Obrist (confermato) 89,54%
altri candidati: Lorenzino Unio

● Nuoto – Riccione, 14 ottobre
Paolo Barelli (confermato): 72,62%
altri candidati: Giorgio Quadri 25,79%, Paolo Colica 1,58%