Saro' greve / Il dovere di opporsi alle ingiustizie

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Lunedì 10 Giugno 2019


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Nella Sessione dell'Accademia Olimpica, il punto (carente e datato) sull'educazione fisica nella nostra Scuola: realtà, progetti, denunce, speranze ed auspici. Basteranno?

Vanni Lòriga

“Noi della Accademia Olimpica Nazionale Italiana – ha detto il suo presidente Mauro Checcholi – non facciamo politica ma quando la Politica entra nel nostro territorio non possiamo restare indifferenti.” Con questa dichiarazione ha aperto i lavori della XXX Sessione della AONI, che si sono tenuti da venerdì 7 a domenica 9 giugno nella Aula Magna della Accademia Aeronautica di Pozzuoli.

 

“La legge del 30 dicembre scorso – continua il bi-olimpionico Checcoli – ha praticamente tolto la sua autonomia al Comitato Olimpico Nazionale Italiano e reputo questa operazione sommamente ingiusta ed ingiustificata. E forse ancor di più mi ha deluso il dover constatare che nessuna voce di protesta si sia levata nè dallo stesso mondo dello sport nè da quello della stampa specializzata. Chi è attaccato non ha solo il diritto ma il dovere di difendersi”.

L’appello è giunto proprio nel giorno in cui è stato ufficialmente presentato il libro “Giulio Onesti” (sport, politica e cultura nella storia di un grande italiano) edito dalla Scuola dello Sport. Il volume, con presentazione di Giovanni Malagò e di Rossana Ciuffetti, è firmato da Gianfranco Colasante, Tito Forcellese, Augusto Frasca, Sergio Giuntini, Antonio Lombardo e Nicola Sbetti. Se ne dovrà parlare una volta letto con la doverosa attenzione, ma proprio nel momento in cui si ricordava Onesti sono tornate alla mente le sue sfide ai politici di allora, definiti esplicitamente “sfasciacarrozze”. Gli costarono care: Lui venne emarginato con artifici legali, ma il CONI si salvò ed ha resistito, almeno sino ad oggi.

La “Tre Giorni” di Pozzuoli, dedicata al futuro della educazione fisica nella Scuola italiana, è stata una totale immersione in un mondo di realtà, di progetti, di denunce, di speranze ed auspici esposti da relatori di altissimo livello. Li elenchiamo in ordine di intervento: dopo Mauro Checcoli è stato il turno di Rosella Frasca, Fabio Lucidi, Antonio Lombardo, Antonino Mancuso, Rodolfo Bottiglieri, Marcello Marchionni, Giuseppe Cindolo, Rossana Ciuffetti, Augusto Frasca, Fabrizio Pellegrini, Nicola Candeloro, Giuseppe Antonini, Daniele Genovese, Santino Mariano, Romano Mezzetti, Emiliana Polini, Carlo Devoti. Le loro relazioni, che saranno reperibili sul sito AONI, sono state seguite con molta partecipazione da decine di giovani laureati in Scienze motorie. Dei loro interventi tratterò nei prossimi giorni sul nostro giornale in uno speciale “SCUOLA / GREVE”.

Per il momento mi limito a riassumere con poche parole la mia relazione. Dopo aver riferito, ispirato dal rimpianto Bruno Cacchi, su quanto nel particolare campo hanno già realizzato gli altri Paesi e non solo europei, ho reso nota una comunicazione autografa che Marco Bussetti, diplomato ISEF e Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha recentemente inviato all’appena citato Giuseppe Cindolo, presidente della Federazione Italiana Educatori Fisici e Sportivi, commentando analogo incontro svolto recentemente a Brescia.

La pubblichiamo integralmente in coda a questo Greve, augurandoci che le solenni promesse contenute nel documento possano tradursi in realtà. Chiusura improntata agli auspici favorevoli, in testa a tutti quello che il grande assente di questa Sessione, il Maestro Gianfranco Carabelli possa presto ritrovare la piena condizione fisica, provvisoriamente smarrita proprio in una occasione in cui sarebbe stato fra i protagonisti centrali. Ma posso garantire che lo abbiamo sentito sempre vicino a noi.

Lettera del Ministro Marco Bussetti.