Saro' greve / Sara Simeoni e Filippo Turtu promossi a pieni voti!

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Lunedì 3 Luglio 2017

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di Vanni Lòriga

Ai primi di luglio è tempo di esami. Questa volta tocca a quelli dell’Atletica. Da una parte alla super-campionessa del recente passato Sara Simeoni e dall’altra a chi legittimamente aspira ad un radioso futuro, cioè Filippo Tortu. Venerdì scorso la Simeoni, al termine di un anno dedicato ad un periodo di formazione (180 ore di servizio presso la Scuola Media Pisanello di Garda), ha discusso la sua Tesi e finalmente, 33 dopo l’abilitazione all’insegnamento, è transitata dal “precariato storico” al Ruolo Ordinario. Naturalmente ha trattato di Salto in Alto ed è ovvio che la materia la conosce e la sa anche insegnare. Del suo problema avevamo parlato proprio su Sportolimpico ai primi di aprile e chi fosse desiderosi di conoscere i motivi di questo ulteriore esame, che Sara è stata costretta a sostenere, potrà documentarsi e scoprire tutti i segreti della Legge 107, conosciuta come quella della “Buona Scuola”.

La vita e la carriera sportiva esemplare hanno già promosso Sara Simeoni a pieni voti; ora abbiamo finalmente la definitiva conferma burocratica che ha ben operato. Passiamo a Filippo Tortu, il giovane velocita che quest’anno ha corso i 100 metri in 10”15 ed i 200 in 20”34.

Come dimenticare le radici sarde?

Qualche lettore avrà capito come non possa mai dimenticare che le mie radici sono in Sardegna. E come appassionato di sport ritengo doveroso seguire vita ed imprese di coloro che in questo campo onorano l’Isola. Per cui non molto tempo fa sono stato a Cagliari per festeggiare i 100 anni del cavaliere Olimpico Paolo Racugno ed ora ho raggiunto Monza per assistere all’esame di maturità scientifica di Filippo, radici paterne in Gallura, esattamente a Tempio Pausania.

Ricordiamo che il tempiese nonno Giacomo fu ottimo velocista e che fra i suoi avi ci fu anche la mitica Mariangela Baiardo, un cognome che in campo sportivo è una garanzia (ricordate la pallavolista Rosanna?). Occasione propizia anche per sincerarmi del suo stato di salute e di forma, dopo l’infortunio che lo ha fermato, il 9 giugno scorso, dopo la grande gara all’Olimpico sui 200 metri.

Il celeberrimo Collegio Villoresi San Giuseppe

Partiamo dall’esame. Si tiene presso l’Istituto ove ha frequentato il Liceo Scientifico, il celebratissimo Collegio Villoresi San Giuseppe, scuola cattolica dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Descrivere l’ambiente sarebbe difficile: userò solo il termine di eccezionale. Il confronto con la Commissione si apre con la discussione della Tesi che tratta della Velocità ed il Tempo. Si parla quindi solo di Atletica? Assolutamente no, niente sport.

Filippo Tortu si scatena, inarrestabile e più irruento che in pista, a disquisire su astronomia e futurismo; di boom economico; di anni di piombo; di strategia della tensione; di evoluzione dei trasporti e della comunicazione sino alle più attuali risorse nel campo. Passa poi a trattare di Ungaretti e di Quasimodo; di Seneca e di Nerone; di Don Giovanni e dell’ozio. Poi inglese (doctor Jekyll and mister Hyde); matematica (derivata della velocità istantanea); scienze. Di tutto e di più, Il Presidente della Commissione, comprensivo, gli offre un bicchiere d’acqua, Ne aveva bisogno e conclude in crescendo.

Niente pronostici in vista di Grosseto

Se a Grosseto avrà la stessa foga tutti, il 20 e 21 luglio sui 100 metri degli Europei Juniores, dovranno fare i conti con lui. È fiducioso Salvino, padre ed allenatore, che sta lavorando con calma ed intensità. Ci conferma che la distorsione alla caviglia sinistra ha costretto il ragazzo a quattro giorni di immobilizzazione e ad un’altra settimana di riposo. Poi sono ricominciati gli allenamenti mirati; ora ci sarà un breve collegiale a Grosseto dal 10 al 14 luglio. Ultima rifinitura a Giussano e poi sui blocchi di partenza dell’Europeo.

Previsioni? Salvino ci ricorda che il suo impegno è quello di lavorar bene, memore dei consigli preziosi di quel Plinio Castrucci che fu il suo saggio Maestro, e non di fare pronostici. Sa cosa deve fare per recuperare il tempo perduto e soprattutto sa stare defilato. Così come la moglie Paola Castiglioni. Si sono astenuti dall’assistere all’esame di Filippo e lo hanno atteso, così come il fratello Giacomo, fuori dell’aula.

L’appuntamento è fra un paio di settimane in Maremma. Lì ci sarà il vero esame. Intanto questo di maturità è andato bene. Anzi benissimo.