TV / Mondiali di Sci: le distratte visioni della Rai

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Martedì 7 Febbraio 2017

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Partono oggi a mezzogiorno i Mondiali di sci alpino. Della ventina di italiani presenti, la prima a scendere (dopo la prudenziale rinuncia di Christof Innerhofer) sarà Sofia Goggia nel Super-G. I Mondiali capitano in un buon momento per l'intero movimento alpino, testimoniato da 3 vittorie e 23 podi nella gare di Coppa, variamente distribuiti, con prevalenza femminile: per chi ricorda le profonde delusioni di Vail di due anni fa, un deciso balzo in avanti. La più attesa è proprio la Goggia che sul diaro ha già registrato nove podi pur senza mai vincere. Ma fiduciosamente proverà a farlo proprio nelle gare iridate dove è iscritta a quattro prove. Questo l'antefatto. Veniamo al dunque.

Questa la notizia. La RAI manderà in onda le riprese del primo grande avvenimento olimpico dell'anno su un canale tematico, tagliando fuori una cospicua fetta di possibile spettatori. Con un grosso danno per la promozione dello sci. Prendiamo spunto da una lettera che Luciano Barra ha inviato sull'argomento al presidente del CONI Giovanni Malagò. Ne riproduciamo qui di seguito i concetti principali, con la premessa fin troppo ovvia che li condividiamo in pieno.

Scrive dunque Barra: "Trovo scandaloso che nessuno protesti perchè la RAI continua a confinare importanti avvenimenti olimpici su canali tematici e non generalisti. I 26 podi di questo inverno non meritano che alcune gare dei Mondiali vadano almeno su Rai-3? Cosa deve fare uno sport per uscire dal ghetto del confinamento mediatico?

"La scusa degli ascoli è ridicola perchè fino a quando questi avvenimenti resteranno relegati su Rai-Sport mai avranno ascolti. Già con gli Europei di Nuoto dello scorso anno, dove abbiamo vinto tante medaglie, era successa la stessa cosa. E la vittoria della Pellegrini ai Mondiali in vasca corta di Windsor non meritava altra visibilità? La stessa atletica, tanto bistrattata, agli ultimi Europei aveva due medaglie sicure con Tamberi e la Grenot: le hanno viste solo e sempre su Rai-Sport".

Conclude Barra, considerazione che lasciamo al vostro giudizio (dal momento che siete voi, e noi, a pagare il canone): "Comandano [in Rai] solo alcuni sport professionistici, Calcio e F1, mentre il CONI e le Federazioni non dicono nulla".

Ecco, appunto. Se ci sei, CONI, batti un colpo e alza la voce.