Giornalismo / Quando un titolo infelice diventa virale

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Mercoledì 10 Agosto 2016

arco-2016

(gfc) Una storia estiva, tipicamente italiana. Un titolo disinvolto di QS, il dorso sportivo del Resto del Carlino, è diventato il tormentone del momento, riflesso dall'anonimato del social fino a diventare virale, come si dice. La vicenda è fin troppo nota. "Il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico", sostanzialmente non irridente, ma percepito come tale, il titolo dell'articolo che si riferiva alle ragazzine dell'arco azzurro - Lucilla Boari, Claudia Mandia e Guendalina Sartori -, un coraggioso terzetto che a Rio ha sfiorato un'impresa storica, passando nel giro di pochi minuti dallo splendore della (sicura) medaglia d'argento alla disperazione di quella di legno. Causa una freccia distratta finita sul tre: sarebbe bastato poco di più per la finale olimpica, sia pure contro le inarrivabili coreane.

Quel titolo ha suggerito al presidente federale Mario Scarzella una lettera nella quale, rammaricandosi a nome delle ragazze, chiedeva civilmente le scuse per loro e una maggiore considerazione per l'arcieria italiana. Scuse che sono arrivate a stretto giro di mail da parte dell'editore Andrea Riffeser, il quale, per sovrappiù. ha sollevato dall'incarico il direttore Giuseppe Tassi. Fin qui i fatti. Un episodio non edificante, ma che nel giornalismo nostrano è sovrastato da precedenti ben più gravi. Si pensi ai commenti politici, dove l'insulto e lo sberfeffo sono quotidianità. 

Quelle scuse potevano ben chiudere la storia, anche se le ragazze faranno fatica a dimenticare. Se non fosse che, immancabile, è scattato il confronto dialettico tra i nostri intelletuali da salotto. Fallito il tentativo di derubricare il tutto ad ossessione estetica (c'è chi ci ha provato), il mix micidiale tra politically correct (ormai eretto a religione laica) e le ombre di un improbabile sessismo condito dalla solita cattiva educazione, hanno elevato la temperatura al calor bianco. Fino a trasformare quell'infelice "cicciottelle" in serioso oggetto del dibattito giornalistico. Dibattito nel quale si vanno misurando i più celebrati opinionisti un tanto al rigo. E per fortuna che la maggior parte di loro erano già da tempo accampati sulle spiagge alla moda. Ma state pur certi che recupereranno. Ci attende un autunno di fuoco.