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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





www.sportolimpico.it

Politica&Sport / Gli annunci della ministra Idem

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Venerdì 7 Giugno 2013

Settimana a tutto tondo per Josefa Idem, dal 28 aprile ministra del governo Letta. Alla commissione Cultura della Camera fa una lunga audizione nella quale – un po’ a sorpresa - riprende il tema della cittadinanza, già toccato dalla sua collega Cécile Kyenge. Motivo che aveva spinto il premier a ricordare a tutti che l’argomento “jus soli” non rientra nelle priorità dell’esecutivo. Il quale esecutivo affida ora il suo futuro alla commissione degli esperti che dovrà rivedere la seconda parte della Costituzione (difficile che lo Sport possa entrarne a far parte). Tempo per le riforme – come ha precisato il presidente Napolitano – 18 mesi, non trattabili a nessun costo. Subito dopo la signora della canoa (nome il suo che, all’inizio della carriera, si trova scritto come Idem-Eichin) annuncia la partecipazione (assieme alla presidente della Camera, Laura Boldrini) a un convegno da tenersi a Palermo in occasione del Gay Pride. Poi finisce sui giornali, sia pure in buona compagnia, per una vicenda legata ai voli di Stato. E lo sport sul quale le compete vigilare?

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Focus / L'atletica italiana sulla strada di Rio

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Martedì 27 Ottobre 2015

di LUCIANO BARRA

sportweek

A seguito di quanto ho scritto alcune settimane fa sull'atletica italiana e sul ritorno di Alex Schwazer sono stato sommerso di messaggi. Di vario tipo e tenore. Quello che più mi dispiace è che quasi nessuno ha fatto commenti sulle decisioni del C.F. della FIDAL in merito alla struttura e alla programmazione tecnica. I casi sono due: o nessuno ci ha capito nulla oppure le novità annunciate hanno convinto tutti. Io insisto nel dire che è dovere di ognuno di noi (d'altronde le risorse della FIDAL sono pubbliche, come quelle del CONI) essere vigili ed intervenire durante questi importantissimi mesi di attività. (Anche se spesso qualcuno storce il naso e mugugna: ma che vogliono questi? perchè non si fanno i fatti loro?)

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Duribanchi / "Chi non punisce il male, comanda che si facci"

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Martedì 30 Gennaio 2024


gioconda


Chi sfregia un'opera di Leonardo è simile ai tombaroli. Il loro gesto non è una protesta: è un sacrilegio. Monna Lisa c'è abituata. E' stata, in passato, persino rubata. Ma il sorriso è quello di sempre: enigmatico.

Andrea Bosco

Vi diranno che sono due donne che perseguono con metodi sbagliati, una buona causa. Vi diranno che sono due donnette che hanno imbrattato l'opera d'arte più celebre del mondo, per “restare sotto ai riflettori“, ma che in fondo una zuppa di zucca su un vetro di protezione non rappresenta un vero danno. Vi diranno che la pena (ammesso che una pena venga erogata per quel gesto) dovrà essere “proporzionata“ al “danno“.

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I sentieri di Cimbricus / Giorni dolorosi per il Kenya

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Martedì 20 Febbraio 2024

 

kiptum-24 


Sono sparite due comete: Henry Rono che regalò il giro del mezzofondo in ottanta giorni, e Kelvin Kiptum, il giovane che sapeva sciogliere il nodo, annullare il morso della fatica, un rivoluzionario come lo è stato Rono.

Giorgio Cimbrico

Rono, quattro record mondiali nei 3000, 5000, 10.000 e 3000 Siepi tra la primavera e l’estate del ’78 prima di trovare il diavolo nella bottiglia, aveva 72 anni; Kiptum, 24. Kelvin è stato una meteora, un rivoluzionario che aveva spazzato via l’incubo dei maratoneti, gli ultimi dieci chilometri, il lungo momento in cui la fatica piomba addosso. Era in quel momento che volava: tre maratone e tre seconde parti più veloci delle prime. Da primatista del mondo era pronto all’attacco alle due ore: lo stava preparando, sarebbe avvenuto ad aprile, a Rotterdam.

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CONI / Il Club Olimpico per Sochi 2014: sono in 34

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Mercoledì 17 aprile 2013

paris_4Nel corso dell’ultima riunione della GN (la n. 1011), tenuta ieri, il segretario generale Roberto Fabbricini ha reso noto il primo elenco degli atleti chiamati a far parte del Club Olimpico. Si tratta di 34 nominativi, equamente divisi a metà tra donne e uomini, che riceveranno in media 16.000 euro ciascuno, per uno stanziamento complessivo pari a 558.000 euro. Nominativi filtrati attraverso i risultati della stagione invernale 2012-13 che non ha portato grandi soddisfazioni (nessun titolo iridato, ma quattro secondi e sei terzi posti), che ha visto – in generale – una buona presenza degli azzurri nei piani altri delle classifiche mondiali. Secondo le norme in vigore, un solo atleta è considerato nella categoria Oro: si tratta di Giuliano Razzoli, vincitore dello Slalom di Vancouver 2010, ma che da allora non ha collezionato molti altri successi.

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