Piste&Pedane / Vigilia al sole per l'Eurocross lusitano
Sabato 7 Dicembre 2019
Edizione n. 26 del campionato continentale di campestre: in uno scenario molto poco autunnale, la squadra azzurra apre la stagione 2020 con qualche fondata speranza. Si chiama Yeman.
Daniele Perboni
Lisbona ti accoglie quasi come una madre premurosa. Ti abbraccia appena sceso dall’areo. Ti coccola con la sua aria tiepida da città marinara. Per chi arriva dalla fredda, umida e nebbiosa Lombardia è un ritorno alla lontana primavera. In poco meno di dieci minuti ripiombi nella realtà, con il traffico caotico, rumoroso, incessante, snervante. Che ti aspettavi? In fin dei conti siamo in una capitale europea di oltre mezzo milione di abitanti (tre milioni compreso il circondario) ed è venerdì sera. E poi non sei volato da queste parti per un semplice viaggio turistico. Il ventiseiesimo Eurocross è alle porte e se hai deciso di seguirlo in diretta non puoi distrarti.
I sentieri di Cimbricus / L'ultimo saluto degli amici ad Elio
Martedì 3 Dicembre 2019
"Non c’era neanche tanta gente per dire ciao, adieu, goodbye a Elio Locatelli, chiuso dentro una bara di legno molto chiaro, giovane come continuava a essere lui, posseduto da quello che gli antichi greci chiamavano o daimon, il demone."
Giorgio Cimbrico
Al cimitero di Montecarlo non c’era rete, non c’erano fotografi, nessuno ha lontanamente pensato di fare un selfie. Non c’era neanche tanta gente per dire ciao, adieu, goodbye a Elio Locatelli, chiuso dentro una bara di legno molto chiaro, giovane come continuava a essere lui, posseduto da quello che gli antichi greci chiamavano o daimon, il demone. Da tradurre in spirito, in passione, in entusiasmo, in voglia di vivere sino in fondo. In questo senso, gli è andata benissimo: pochi giorni di dubbi, di interrogativi, di sofferenza non straziante, ed è stato tutto.
Duribanchi / Perche’ insisto ancora a stupirmi?
Martedì 3 Dicembre 2019
La complicata esistenza di un cittadino a zonzo tra gli accadimenti della settimana, sportivi e meno: tra eccitati branchi di sardine e qualche tonno, col rischio di poter incrociare anche degli squali.
Andrea Bosco
Se permettete parliamo di strade. Quelle della Liguria martoriata dal maltempo e massacrata da perizie che “omettevano” in nome del dio denaro, delle carriere e del solito scaricabarile italico: cento diverse competenze, in modo che la responsabilità non risulti di alcuno. In entrata dalla Francia a Ventimiglia, sabato ho trovato 7 km di coda. Come d’estate. La ragione: si circola su una sola corsia. Tutto il viadotto che porta alla frontiera in entrata e in uscita è stato transennato. Come lunghi tratti dell’intera A10.
Piste&Pedane / Un Gala della Marcia per guardare avanti
Martedì 3 Dicembre 2019
Non tanto una provocazione, quanto una chiamata alle armi e una ripartenza. Questo potrebbe essere il senso del convegno indetto dal saggio Pietro Pastorini. Con una certezza: l’epopea della Marcia con si concluderà certo a Tokyo.
Daniele Perboni
Quando la voce roca di Pietro ti chiede se potrai essere presente a Lomello per una determinata data non puoi tergiversare. Non hai alternative. Sì, punto. Un diniego non sarebbe accettato. Già lo sai in precedenza. E come potrebbe essere altrimenti? Se il “vecchio” Pastorini chiama, amici, appassionati, antichi, nuovi e futuri camminatori sanno che in fondo a quella strada, nella più profonda Lomellina, nei pressi del Battistero di San Giovanni ad Fontes, e della Basilica di Santa Maria Maggiore troveranno il “Santo Graal” della marcia.
Fatti&Misfatti / I giorni (mancanti) del vino e delle rose
Lunedì 2 Dicembre 2019
“I camaleonti ci sono dappertutto: guardate i cambiamenti di pelle per far capire che il nuovo ministero dello sport e salute era necessario. Pazienza se in questa rivoluzione, per ammissione loro, non c’è nessuno che arrivi davvero dallo sport”.
Oscar Eleni
Dal parco dell’Isalo, nel Madagascar, Oceano Indiano, utilizzando come guida il lemure dalla coda rossa che sa trovare i camaleonti da portare in Italia come regali di Natale ai puffi che cambiano colore e idea così in fretta. Non ci fossero gli uomini del freddo, bene lo sci, benissimo il biathlon, eccellenti gli slittinisti e le pattinatrici, dovremmo stare soltanto dietro alle banderuole di giornata: Sarri magico, Sarri a rischio, Sarri in bilico, era meglio Allegri. Poi Conte che deve amare le torture se in queste settimane di euforia e sorpasso è andato a raccontare ai francesi i consigli che dà ai giocatori anche quando fanno sesso.
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