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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Roma 2024 / Eric Truno "consulente strategico" della citta'

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Giovedì 23 Aprile 2015

foro romano

"Una città al collasso", parlando di Roma, titolava qualche giorno fa il Corriere della Sera. L'occasione era fornita dallo sciopero che venerdì 17 - il venerdì nero - ha bloccato la Metro A gestita dall'Atac, una delle tante società partecipate e in profondo rosso. Un ulteriore colpo alla credibilità di un sistema-città che dovrebbe preoccupare molto e che si incrocia con altri dati sconfortanti. Quali l'82° posto in discesa raggiunto da Ignazio Marino nella graduatoria di "apprezzamento" tra i sindaci delle città capoluogo secondo il periodico rilevamento di Ipr Marketing-Il Sole 24 Ore. Per confronto, senza voler tornare al 2007 quando Walter Veltroni (ora uscito dalla politica per fare il cineasta) si collocava in terza posizione, si ricorda che lo stesso Gianni Alemanno, che pure ben poco rimpianto ha lasciato di sé, nel 2013 era meglio piazzato col suo 70° posto. E' vero che, rispetto alla valutazione che i cittadini danno dell'operato dei propri sindaci, le grandi città risultano penalizzate più delle medio/piccole. Ma Roma, con la gestione del Campidoglio, fa suonare più di un campanello di allarme, visti gli impegni che graveranno a brevissimo tempo: Giubileo e candidatura olimpica per il 2024 da presentare tra due anni.

Scriveva a tal riguardo il maggior quotidiano italiano: "Il Giubileo straordinario della Misericordia è alle porte. Non ci saranno grandi opere, non ce ne sarebbe il tempo. L'Olimpiade 2024 è una scommessa del sistema-Paese (come ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi). Domanda semplice e basilare: è immaginabile che Roma possa affrontare l'uno e l'altro appuntamento se è incapace di gestire persino uno sciopero (annunciato e programmato) dei propri trasporti pubblici? La risposta è specularmente semplice e basilare: no. Roma - qui corre l'obbligo di citare la prima reazione del sindaco all'annuncio del Giubileo - non è pronta all'appuntamento del prossimo inverno. Figuriamoci se potrebbe progettare, come si dovrebbe, un evento planetario come le gare olimpiche mondiali. Non c'è disfattismo, in questa analisi. Né c'è un fastidio snobistico per la candidatura dell'Olimpiade. E' solo un dato di fatto."

L'articolo, tornando al blocco della metropolitana, chiudeva con un suggeriento: "E' stato il collasso concreto e materiale del principale servizio pubblico di questa città. Urge uno specialista con i fiocchi per curarlo." Non sappiamo quali provvedimenti Marino e i suoi (?) prenderanno per il Giubileo, che praticamente è già arrivato, ma per la candidatura da presentare per Roma 2024 la scelta dello "specialista" è stata già operata. Ci riferiamo alla nomina da parte di Marino del catalano Eric Truno come suo "consulente strategico" in vista della candidatura olimpica. Il 66.enne Truno, che in quota socialista ha fatto parte dell'Ajuntament di Barcellona dal 1979 al '98, ha prestato la sua opera per i Giochi del 1992. Una esperienza messa successivamente a frutto con incarichi professionali vari per tutte le edizioni olimpiche, estive e invernali, da Sydney 2000 a Vancouver 2010. Suo ultimo incarico, la candidatura di Barcellona-Pirenei per i Giochi Invernali 2022.

Interpellato dai giornalisti romani, Truno ha detto testualmente: "A Barcellona c'erano un sindaco e una squadra: anche a Roma si deve fare altrettanto." Appunto. Pare solo un dettaglio, ma forse non lo è, ricordare che il successo prima della candidatura di Barcellona (voluta con forza dall'allora presidente del CIO Antonio Samaranch che a Barcellona c'era nato) e dell'organizzazione poi fu dovuta al grande lavoro e al carisma popolare del sindaco Pasqual Maragall che approfittò dell'occasione per "ridisegnare" l'intera città risanando i quartieri periferici verso il mare, come Barceloneta. Un impegno a tutto tondo, che si innestò alla perfezione sui sentimenti autonomisti della Catalogna, tanto che durante i Giochi - per la prima volta nella storia olimpica - quale lingua ufficiale fu utilizzato anche il catalano accanto a francese, inglese e spagnolo. 

Tutto ciò premesso, difficile proporre un paragone credibile tra l'attuale sindaco Marino e l'alcalde Maragall, rimasto alla guida della sua città dal 1982 al 1997. Pur con tutti gli sforzi di Truno, che avrà certo molta competenza, ma nessuna conoscenza dei difficili e precari equilibri della vita pubblica e politica romana.  

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