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Calcio / Caso Parma FC: debiti e responsabilita' multiple

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Sabato, 7 Marzo 2015

Il magistrato Raffaele Cantone - l'icona della trasparenza a cui tutti gli amministratori pubblici oggi si appellano, vedi Roma 2024 - non solo l'aveva previsto, ma l'aveva messo per iscritto. Ci riferiamo al caso Parma che sta scuotendo il pianeta calcio, e i suoi parametri, più di quanto si poteva pensare qualche tempo addietro. I fatti sono fin troppo noti. La squadra - il Parma FC, fondato nel 1913 - in poco più di due mesi ha cambiato (almeno) due proprietà e sei/sette presidenti. Per di più l'esposizione debitoria è salita del 1200% in sette anni, il chè se non è proprio un record mondiale, ci va molto vicino. Il club, di proprietà della Parmalat, dopo il crack del gruppo Tanzi era stata affidata dal curatore (che ne aveva risanato i conti) a Tommaso Ghirardi il quale ha lasciato un "buco" di 200 milioni e, soprattutto, l'impossibilità di sanare in poco tempo la situazione economica. Ora Ghirardi si è fatto da parte, la proprietà ha cambiato diverse volte di mano, o almeno così di ritiene, con la regolarità del campionato di Serie A messa fortemente a rischio.

Da qualche settimana, dopo che il caso è venuto a galla e che la squadra aveva rinunciato ad almeno due incontri (in casa con l'Udinese, fuori con il Genoa), i responsabili dello sport e del calcio hanno tentato di prendere tutti le distanze. In una sorta di tutti contro tutti. Per primo il presidente del CONI che ha tuonato: "voglio i nomi dei responsabili!". Poi il presidente della FIGC, il noto Tavecchio, e il presidente della Lega Calcio, Beretta che non ha mai brillato per decisionismo. Alla fine, la Lega - messa alle strette dalla lettera di Sky che minaccia di chiedere i danni - ha raccolto l'appello del duo Tavecchio-Lotito e ha annunciato di aver messo a disposizione 5 milioni di euro per consentire (a chi? quando?) di pagare gli stipendi a giocatori e dipendenti e far fronte alle spese per proseguire. Si vedrà in seguito se sarà stata la soluzione, almeno temporanea, visto che almeno cinque società non l'hanno approvata.

Ma la notizia vera è che su tutta la faccenda sta ora indagando la magistratura con i pm Dal Monte, Amara e Ausiello. Ghirardi è indagato per bancarotta fraudolenta, la Guardia di Finanza sta operando perquisizioni a tappeto, ha sequestrato documenti nella sede di Collecchio, in federazione e in Lega. Prossima puntata in Procura, il 19 marzo, quando verrà presentata l'istanza di fallimento per inadempienze fiscali. E allora si capirà. Ma sarà ora bene tornare a Cantone.

Il magistrato napoletano, un passato nella direzione antimafia, nell'ottobre 2012, aveva pubblicato da Rizzoli - assieme a Gianluca Di Feo - un libro dal titolo trasparente: "Football Clan". In quelle pagine veniva esaminato con dovizia di dati tutto l'universo calcio del nostro Paese e se ne traevano conseguenze sconfortanti. Per di più si indicavano correttivi per porre rimedio ad una situazione che, muovendo dalle scommesse, metteva a rischio regolarità e correttezza. Scriveva Cantone: "Solo le forze dell'ordine hanno gli strumenti per entrare nel cuore del problema, come le banche dati e la possibilità di accedere a gran parte degli atti della magistratura. Ed è fondamentale stabilire canali per rendere rapido lo scambio di informazioni tra procure, polizie e detective sportivi." E così via. Senza necessariamente rifarsi a plusvalenze e multiproprietà.

Per tornare al Parma e al crack debitorio, si può ricordare che a fronte dei 200 milioni del Parma, il monte-debiti della Serie A è oggi salito a oltre 1715 milioni (quasi quattrocento in più del 2010). Per di più - ma chi lo ricorda? - nella serie A militano almeno tre club quotati in Borsa: un'altra anomalia tutta italiana, se vogliamo, dal momento che tramite la federazione di appartenenza (FIGC) fanno riferimento ad un Ente di Stato (CONI) controllato dal Ministero delle Finanze.

Indomma, come auspica argutamente Malagò, conoscere i nomi dei responsabili del caso Parma potrà aiutare, ma potrebbe non bastare. Sempre che il 31 maggio il campionato si concluda felicemente, e tutti possano andare a godere le meritate vacanze, ...   

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