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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Atletica / Europei '14: considerazioni finali

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Domenica 17 Agosto 2014

Si concludono gli Europei. Qualche riflessione. Ultima giornata all’insegna di Daniele Meucci che vince l’oro nella maratona, alla seconda esperienza sulla distanza, e raddrizza una barca che aveva la prua a fior d’acqua. Una gara esemplare, costruita con passaggi regolari e decisa tra il 30° e il 35° chilometro quando, rotti gli indugi, il pisano ha prima ripreso il battistrada polacco (Chabowski) e poi si è avviato da solo al traguardo tagliandolo con 52” di vantaggio sull’altro polacco Shegumo. La giornata si è chiusa con un quarto posto inatteso, e qualche rimpianto, da parte della staffetta veloce femminile, la gara che ha chiuso la rassegna continentale. Il bilancio presenta tre medaglie complessive, quindi, per l’Italia due delle quali dalla strada. Un po’ poco, ma non tanto da avviare i processi. Piuttosto delle riflessiono, in particolare in direzione tecnica, dove le carenze appaiono pesanti. Siamo molto lontani dalla fine degli anni Ottanta, quando agli Europei gli azzurri vincevano 10 medaglie nel 1986 (ultima edizione di Nebiolo) e 12 nel 1990 (prima di Gola che raccoglieva frutti seminati da altri). Poi, nel giro di pochi anni, partiva una progressiva involuzione tecnica alla quale non poteva dirsi estraneo l’attuale presidente Giomi, per un quindicennio vice di Gola con competenze proprio sul settore tecnico.

L’Italia – I responsi di Zurigo vanno presi con giudizio, senza esaltazioni e senza vesti stracciate. Si può condividere la valutazione dello stesso Giomi secondo il quale si è concluso un primo periodo della sua gestione. Inizia ora il secondo e finale (non si ripresenterà, ha giurato), direzione Rio 2016, nel quale si dovrà necessariamente puntare su un numero di atleti più ridotto di quelli visti a Zurigo. Per i quali – parole di Giomi – “sarà attivato un percorso privilegiato”. Staremo a vedere, anche perché ai Giochi la concorrenza sarà diversa. Se ci fermiamo ai risultati degli Europei, tolte le medaglie, abbiamo avuto i seguenti risultati per le posizioni fino all’ottava:

4° posto (1) – 4x100 donne
5° posto (5) – Del Buono, Giorgi, Marani, Pedroso, Rosa
6° posto (2) – Incerti, Meucci,
7° posto (7) – De Luca, Donato, Fassinotti, Palmisano, Pertile, Tamberi, 4x400 donne
8° posto (3) – La Rosa, Rubino, Viola,

Gli atleti che hanno ritoccato a Zurigo il proprio personale sono stati nove (pari al 9%) dei 75 scesi in gara (44+31):

Uomini – De Luca, Desalu, Fofana, Marani, Obou
Donne – Caravelli, Curiazzi, Del Buono, Viola

L’esempio francese – L’esplosione francese a questi Europei (23 medaglie, più almeno due altri ori persi per dabbenaggine nei 3000 S e per insipienza tattica negli 800), ha riproposto la validità di un modello che si basa sul ministero dello Sport, in grado di garantire l’assistenza economica necessaria a mantenere e motivare una vasta classe di tecnici e di talent-scout. Una scelta che parte da lontano e che da noi è stata sempre vista come la coda del diavolo, in nome di una superata centralità del Comitato Olimpico il quale non possiede né le risorse né le professionalità per tentare il necessario rilancio tecnico. A soffrire maggiormente di quest’indirizzo è proprio l’atletica che, incapace di fronteggiare la diaspora dei suoi tecnici verso sport più remunerativi, ha subito più di altre federazioni i profondi cambiamente avvenuti all’interno della scuola. Per di più con l’incapacità di elaborare un vero programma di reclutamento e di aggiornamento. Una tendenza che sarà difficile invertire senza una profonda riflessione su molti tavoli. A iniziare da quello del CONI.

Il medagliere – Detto dei francesi, lo stesso numero di medaglie (23) le hanno conquistate gli inglesi, ma con più ori (12 a 9), una in più della Russia. Nella classifica a punti, prima la Russia, l’Italia è stata nona. Da qui si può ripartire, ma con qualche rapido cambio di rotta.

Risultati degli italiani giorno per giorno:

12 Agosto – I G.
○ Uomini
100 – Obou, b4) 10”32 (Q); Cerutti, b4) 10”40 (Q)
400 – Galvan, b4) 46”64 (Q); Re, b6) 46”34; Valentini, b6) 46”61
800 – Benedetti, b4) 1’48”29 (q)
3000 S – Floriani, b3) 8’33”05 (Q); Nasti, b11) 8’46”80
400 H – Capotosti, b4) 50”45 (Q)
TJ – Donato, Qlf-7) 16.64 (Q); Schembri, Qlf-12) 16.52 (Q)
DT – Kirchler, Qlf-22) 59.24; Faloci, Qlf-23) 59.04
○ Donne
100 – Alloh, b4) 11“44 (Q); Siragusa, b5) 11“47 (q)
400 – Grenot, b2) 51”90 (Q); Bazzoni, b5) 52”19 (q); Spacca, b6) 53”41
1500 – Del Buono, b3) 4’10”47 (Q); Magnani, b10) 4’17”19
100 H – Caravelli, sf7) 13”06, b3) 12”98
PV – Malavisi, Qlf-17) 4.25; Bruni, Qlf-22) 4.25
LJ – Vicenzino, Qlf-20) 6.22

13 Agosto – II G.
○ Uomini
100 – Cerutti, sf5) 10”36; Obou, sf6) 10”41
400 – Galvan, sf6) 46”32
800 – Benedetti, sf7) 1’48”58
10.000 – 6. Meucci 28’19”79; 8. La Rosa 28’49”99
110 H – Dal Molin, b4) 13”54 (q); Fofana, b5) 13”54 [PB]; b6) Perini 13”77
400 H – Capotosti, sf5) 50”21
20 W – 8. Rubino, 1h22’07”; 19. Giupponi, 1h25’04”; 26. Stano, 1h29’14”
HJ – Fassinotti, Qlf-6) 2.23 (Q); Tamberi, Qlf-12) 2.19 (Q)
○ Donne
100 – Alloh, sf7) 11”45; Siragusa, sf8) 11”53
400 – Grenot, sf2) 51”47; Bazzoni, sf7) 53”50
800 – Milani, b5) 2’05”64
400 H – Pedroso, b3) 56”75 (Q)
TJ – Derkach, Qlf-21) 13.06

14 Agosto – III G.
○ Uomini
200 – Marani, sf3) 20”36 [PB] (Q), [b3) 20”65 (Q)]; Desalu, sf7 20”73. [b2) 20”55 [PB] (Q)]; Demonte, b6) 20”90
3000 S – 13. Floriani 8’44”05
110 H – Dal Molin, sf8) 13”72
PV – Gibilisco, Qlf-) senza misura (5.40/xxx)
TJ – 7. Donato 16.66; 12. Schembri 16.02
HT – Vizzoni, Qlf-11) 74.26 (Q)
JT – Bonvecchio, Qlf-30) 69.38
○ Donne
200 – Caravelli, sf5) 23”23, [b4) 23”27 (Q)]; Siragusa, sf7) 23”50 [b3) 23”61 (Q)]; Amidei, sf8) 23”51 [b5) 23”64 (q)]
400 H – Pedroso, sf3) 56”07 (Q)
20 W – 5. Giorgi, 1h28’28”; 7. Palmisano 1h28’43”; 22. Curiazzi 1h35’48” [PB]

15 Agosto – IV G.
○ Uomini
200 – 5. Marani 20”43
1500 – El Kabbouri, b14) 4’02“76 (q), ripescato; Abdikadar S.A., b12) 3’46“07;
50 W – 7. De Luca 3h45’25” [PB]; 20. Caporaso 3h58’23”; 22. Nkouloukidi 4’01’12”
HJ – =7. Fassinotti e Tamberi 2.26
LJ – Catania, Qlf-26) 7.31; Tremigliozzi, Qlf-29) 4.77
○ Donne
400 – 1. Grenot 51”10
1500 – 5. Del Buono 4’07”49 [PB]
3000 S – Roffino, b8) 10’07”58
HJ – Trost, Qlf-4) 1.89 (Q)
SP – Rosa, Qlf-11) 16.76 (Q)
DT – Aniballi, Qlf-13) 53.60

16 Agosto – V G.
○ Uomini
4x100 – b3) Cerutti, Desalu, Marani, Obou, 38”71 (Q)
4x400 – b6) Valentini, Tricca Juraz, Galvan, 3’04”74
HT – 11. Vizzoni 73.94
○ Donne
5000 – 8. Viola 15’38”76 [PB]
Maratona – 2. Straneo 2h25’27”; 6. Incerti 2h29’58”; 12. Ejjafini 2h32’34”; 14. Quaglia 2h32’45”; 16. Toniolo 2h33’02”; 40. Console 2h43’40”.
400 H – 5. Pedroso 55”90
4x100 – b4) Caravelli, Siragusa, Amidei, Alloh, 43”29 (q)
4x400 – b3) Chigbolu, Spacca, Bonfanti, Bazzoni, 3’31”31 (Q)

17 Agosto – VI G.
○ Uomini
1500 – 9. El Kabbouri 3’51”98
5000 – 14. Razine 14’16”95
Maratona – 1. Meucci 2h11’08” [PB]; 7. Pertile 2h14’18”; 32. Palamini 2h21’32”; rit. Lalli, Pellecchia, Ricatti.
4x100 – rit., Cerutti, Desalu, Marani, Obou
○ Donne
4x100 – 4. Caravelli, Siragusa, Amidei, Alloh, 43”26
4x400 – 7. Bazzoni, Spacca, Bonfanti, Grenot, 3’28”30
HJ – =9. Trost 1.90
SP – 5. Rosa 18.10  

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