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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Olimpiadi / Tra un mese esatto i Giochi Invernali di Sochi (I)

Lunedì 6 Gennaio 2014

LUCIANO BARRA

Come noto, i XXI Giochi Olimpici Invernali si svolgeranno a Sochi, sul Mar Nero, dal 7 al 23 febbraio prossimi. Come dire tra un mese e un giorno. Celebriamo questa coincidenza presentando alcuni dati e qualche riflessione, in specie sugli azzurri e il loro ambiente. Rispetto a Vancouver 2010, l’edizione di Sochi – pur mantenendo le 15 discipline consolidate – passa da 86 a 98 medaglie. Sono state quindi aggiunte 12 nuove gare. In linea con la tendenza, emersa nelle utime edizioni dei Giochi Invernali, che ha visto lievitare le 68 medaglie di Nagano 1998 fino alle 98 di Sochi. L’aumento, pari al 30%, va attribuito alla decisione, presa per soddisfare esigenze televisive, di spalmare cioè le gare dei Giochi su tre week-end, con la evidente necessità di “riempire” adeguatamente il programma (va ricordato che, al contrario, per i Giochi Estivi il numero delle gare è fermo a 300/302 da almeno tre edizioni). Vediamo ora meglio nel dettaglio.

LE MEDAGLIE – Questo il quadro delle medaglie in palio a Sochi per singola disciplina:
Totale delle medaglie (Uomini / Donne / Gare “Miste”)

Biathlon – 11 (5 U / 5 D / 1 M)
Bob – 3 (2 U / 1 D)
Combinata nordica – 3 (3 U)
Curling – 2 (1 U / 1 D)
Freesttyle – 10 (5 U / 5 D)
Hockey – 2 (1 U / 1 D)
Pattinaggio di figura – 5 (1 U / 1 D / 3 M)
Pattinaggio di velocità – 12 (6 U / 6 D)
Sci alpino – 10 (5 U / 5 D)
Sci di fondo – 12 (6 U / 6 D)
Short track – 8 (4 U / 4 D)
Skeleton – 2 (1 U / 1 D)
Slittino – 4 (1 U / 1 D / 2 M)
Snowboard – 10 (5 U / 5 D)

Quindi, nel riepilogo, verranno disputate 50 gare maschili, 43 femminili e 5 “miste”.

GLI IMPIANTI
 – Lo svolgimento delle gare è diviso fra il Parco Olimpico di Sochi e la zona montagnosa di Krasnaja Poljana. In Sochi, per ospitare le gare di Hockey, Pattinaggio di Figura e Velocità, Short Track, Curling e la Cerimonia di apertura, sono stati costruiti 6 nuovi impianti. Lo Stadio Olimpico, per la Cerimonia di apertura, potrà ospitare 40.000 spettatori, mentre gli impianti al coperto vanno dai due stadi da 12.000 posti per l’Hockey su Ghiaccio e il Pattinaggio di Figura fino a quello da 3000 per il Curling. Il fatto che il costo globale delle infrastrutture dei Giochi (ed in parte dell’organizzazione) siano saliti a 50 miliardi di dollari (più di 12 volte che Torino 2006 …) saranno sicuramente uno degli aspetti negativi che questi Giochi lasceranno in eredità.

Tutte le gare di Sci alpino, Sci di fondo, Snowboard, Freestyle, Combinata nordica, Salto dal trampolino, Bob, Slittino e Skeleton si svolgeranno invece a Krasnaja Poljana, a 45 km dal centro della città. Il Villaggio Olimpico è situato nella cittadina di Adler, a 28 km dal centro di Sochi.

LE TRASMISSIONI TV
– I diritti televisivi per l’Italia sono di proprietà di SKY che trasmetterà sui diversi canali tutte le gare in diretta. Inoltre è previsto un canale dedicato agli eventi che riguardano più direttamente gli atleti Italiani. In base alle norme CIO, SKY dovrà mettere a disposizione del pubblico Italiano un certo numero di ore (probabilmente 100) “in chiaro”. La RAI ha deciso di non acquisire questi diritti (mentre ha acquisito i diritti totali dei Giochi di Rio de Janeiro 2016) e quindi saranno trasmessi sempre “in chiaro” sul canale Cielo. Va tenuto conto che il fuso orario di Sochi è tre ore in avanti rispetto all’Italia, e questo farà si che molte gare saranno maggiormente accessibili per i telespettatori del nostro Paese. La maggior parte delle trasmissioni sarà visibile in Italia tra le 8 del mattino e le 5 del pomeriggio.

PREVISIONI
– Quali saranno i risultati degli atleti italiani? Non è una previsione facile. Il bilancio di Vancouver 2010 è stato tra le nostre peggior performance con sole 5 medaglie, di cui una sola d’oro (arrivata all’ultimo giorno). Più interessante soffermarsi sulle previsioni di due organismi molto attendibili: il primo del Comitato Olimpico Canadese (basato sui risultati degli ultimi Campionati del Mondo), il secondo degli olandesi di Infostrada (aggiornata con i risultati di questa prima parte di stagione). Per gli italiani le previsioni coincidono, si parla di 7 o 8 medaglie. Vediamo.


NAZIONI

CO CANADA

INFOSTRADA

 

 

 

Norvegia

34 (17 – 7 – 10)

38 (15 – 12 – 11)

Stati Uniti

29 (13 – 6 – 10)

30 (15 – 9 – 6)

Canada

29 (7 – 12 – 10)

31 (11 – 14 – 6)

Germania

26 (9 – 7 – 10)

33 (7 – 11 – 15)

Russia

23 (7 – 5 – 11)

18 (6 – 6 – 6)

Francia

18 (6 – 7 – 5)

17 (6 – 3 – 8)

Paesi Bassi (Olanda)

17 (6 – 7 – 4)

14 (5 – 4 – 5)

Austria

16 (3 – 7 – 6)

19 (4 – 7 – 8)

Sud Corea

12 (6 – 5 – 1)

13 (5 – 5 – 3)

Svezia

12 (3 – 7 – 2)

7 (3 – 3 – 1)

Svizzera

10 (4 – 6 – 0)

9 (4 – 3 – 2)

R.P. Cina

9 (6 – 1 – 2)

12 (4 – 4 – 4)

Giappone

8 (0 – 4 – 4)

8 (2 – 3 – 3)

Slovenia

7 (2 – 3 – 2)

6 (3 – 2 – 1)

Polonia

7 (1 – 3 - 3)

3 (1 – 1 – 1)

ITALIA

7 (0 – 4 – 3)

8 (1 – 2 – 5)

Gran Bretagna & N.I.

5 (2 – 1 – 2)

5 (1 – 2 – 2)

Ucraina

5 (1 – 1 - 3)

2 (0 – 1 – 1)

Australia

4 (1 – 1 – 2)

2 (1 – 0 – 1)

Kazakistan

4 (1 – 1 – 2)

1 (0 – 0 – 1)

Finlandia

4 (1 – 0 – 3)

7 (1 – 0 – 6)

Molto interessante si annuncia la lotta al vertice fra Norvegia, Canada, Stati Uniti e Germania. Sorprendente il livello della Norvegia, paese di poco più di 5 milioni di abitanti, ma con grande tradizione su neve e ghiaccio. In progresso la Russia dopo il “flop” di Vancouver (15 medaglie e discesa all’11° posto), specie dopo gli ingenti investimenti del governo per i Giochi di casa.

GLI AZZURRI
 – Per quanto più ci riguarda, le previsioni del CO Canadese (come detto, basate sui Mondiali 2013) ci assegnano le seguenti medaglie :

ARGENTO –

Roland Fischnaller – Snowboard (Parallelo GS)
Dominik Pais – Sci Alpino (Discesa libera)
Nadia Fanchini – Sci Alpino (Discesa libera)
Carolina Kostner – Pattinaggio di figura (Singolo)

BRONZO –

Roland Fischnaller – Snowboard (Parallelo SL)
Manfred Moelgg – Sci Alpino (Slalom Gigante)
Staffetta Donne – Biathlon                                                

Mentre le previsioni di Infostrada indicano le seguenti medaglie.

ORO –
Roland Fischnaller – Snowboard (Parallelo SL)

ARGENTO –
Armin Zoeggler – Slittino (Singolo)
Staffetta – Slittino (Gara Mista)

BRONZO –
Dominik Paris – Sci Alpino (Discesa libera)
Christof Innerhofer – Sci Alpino (Super G)
Roland Fischnaller – Snowboard (Parallelo GS)
Arianna Fontana – Short track (500 m)

Queste proiezioni hanno un solo significato: quello di misurare il trend per ogni Paese. Tristemente, per noi, il trend di ambedue le proiezioni indica un numero modesto di medaglie e, soprattutto, poche d’oro.

IL "CASO" ITALIANO – Il Presidente del CONI dopo alcune dichiarazioni avventate (“Faremo bene, ma il merito sarà di chi c’era prima”, quasi a dire: “Se andiamo male il demerito è di chi c’era prima”!), negli ultimi tempi è apparso più cauto, sperando solo di “doppiare” le medaglie d’oro: da una a due. Un po’ poco. Di fondo, per quanto sia lo sforzo di Giovanni Malagò, nel girare l’Italia in lungo e largo, non si legge in alcun modo un progetto chiaro per ottenere più medaglie a Sochi (tra un mese) o a Rio de Janeiro (tra due anni). Al di là di qualche “pulizia etnica”, non esiste un vero Progetto con la P maiuscola.

E’ difficile fare delle previsioni in casa nostra, anche se siamo ormai a 30 giorni dai Giochi e, forse, non è neppure giusto, alla vigilia, porre pressione sugli atleti. Sommariamente, si può però dire che per la prima volta le due discipline che in assoluto ci hanno dato più medaglie – lo Sci di fondo e lo Sci alpino – appaiono in grande difficoltà. Lo Sci di fondo, a meno di grandi sorprese (Pellegrino nella gara veloce ?), dovrebbe questa volta rimanere all’asciutto. Lo Sci alpino ha alcune frecce al suo arco nelle discipline di velocità, dove in questa stagione ha piazzato nei primi posti diversi atleti.

Va notato che una grande differenza, in queste due discipline, potrà farla la qualità della neve, sicuramente, causa la latitudine di Sochi, molto morbida. A nostro vantaggio sarà il fatto che Paesi come Norvegia, Austria ed altri non potranno schierare più di 4 atleti per gara e questo dovrebbe lasciare più possibilità di medaglie per gli altri.

Nelle altre discipline speriamo qualcosa dallo Slittino (Zoeggler), dallo Snowboard (Fischnaller), dallo Short track (Fontana), dal Pattinaggio di figura (Carolina Kostner). Una sorpresa potrebbe venire dalle staffette del Biathlon, più quella femminile di quella maschile, che hanno le potenzialità di battersi per una medaglia.

Personalmente farò il tifo per Alessandro Pittin (Combinata nordica) perché la sua situazione è, a dir poco, “fantozziana”. Pittin ha vinto il bronzo a Vancouver 2010 all’età di 20 anni, prima medaglia nella storia in questa disciplina. Poi, nel 2011, ha vinto tre prove di Coppa del Mondo battendo il fuoriclasse francese Jason Lamy Chapuis ed è salito sul podio una decina di volte. Purtroppo nel 2012 si è infortunato e quindi ai Mondiali 2012 non si è classificato. In base a questo criterio non è stato inserito dal CONI nel Club Olimpico, secondo un metodo più adatto ad un ragioniere del catasto che a una lungimirante dirigenza sportiva. Per fortuna, nelle prime due gare dell’anno, Pittin ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli e auguriamoci che la sua prestazione di Sochi serva a battere i “ragionieri”. Noi saremo con lui!

 

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