- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Politica sportiva / Ancora la legge sugli Stadi: ma e' una priorita'?

Sabato 9 Novembre 2013

Allora sembra proprio che riparta. Almeno a stare a quanto dicono i bene informati. La legge che autorizza, e facilita, la costruzione di altri Stadi calcistici ha preso nuova forma. Un nuovo spettro si aggira sull’Italia. A dare la stura al progetto sarebbe addirittura il premier Enrico Letta, che il grande annuncio lo farebbe al CONI mercoledì prossimo, in occasione della visita pastorale al Foro Italico. Dove non sono riusciti Berlusconi e Monti, riuscirà l’uomo dalle “palle d’acciaio”, come riferiscono compiaciuti i vari gazzettieri. E, finalmente, il Paese potrà coprirsi di nuovi Stadi – due solo a Roma – come conviene a una nazione moderna, solo casualmente finita all’ultimo posto nelle classifiche europee per l’economia e per la qualità della vita. Pura coincidenza, come riferisce l’ultimo aggiornamento ISTAT, che in Italia le “persone in povertà” siano appena 9.563.000 (15,8% della popolazione, fonte Espresso) e che il nostro PIL sia ormai fuori dai primi dieci, scacciato dal … Messico.

Considerazioni che dovrebbero suggerire al nostro traballante Governo altre priorità (tra Imu, Trise, Tasi, Tari, Tarip, Tares, e via siglando). Ma che volete, i nuovi Stadi saranno pagati con soldi privati e i privati, com’è noto, investono come e dove credono, meglio se guadagnandoci qualcosa. Come infrastrutture, ristoranti, supermercati, negozi, villette a schiere e così via. Come dimenticare poi i vantaggi culturali e sociali per la collettività? Tanto al resto (logistica, terreni, viabilità, servizi, …) penseranno le amministrazioni comunali. Ma che cosa non si farebbe per far felici i propri concittadini? Volete mettere, vedere la partita stando seduti, al coperto e al caldo, su poltroncine imbottite, casomai con TV acclusa e ristori a disposizione (“finalmente le famiglie torneranno allo stadio” …, si annuncia).

Viene in mente, tanto per citare un precedente: l’obbligo della copertura dell’Olimpico per Italia ’90, incontri giocati a cavallo di luglio e agosto … Poi, si scoprì che la FIFA non s’era mai sognata di chiederla. Ma, intanto, noi l’avevamo pagata. Tornando alla visita di Letta che, sempre secondo i bene informati, dovrebbe aprire una fase nuova nel complesso rapporto Stato-Istituzioni sportive (nuova legge sui finanziamenti? nuove figure giuridiche?), c’è chi ricorda che lo stesso Letta era stato il primo ad auspicare la candidatura olimpica per il 2024 della quale si tornerà a parlare il prossimo anno. E tanto per rimanere in tema, è stato lo stesso premier a benedire la maglia rosa che partirà dall’Irlanda, in occasione della sua visita di Stato dell’altro ieri. Più sportivo di così …

 

 

Cerca