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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Nuoto / Scozzoli, Paltrinieri e gli altri giovani

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Lunedì 26 novembre 2012

Il nuoto italiano, a Londra finito sul banco degli accusati, riparte dagli Europei in vasca corta, ma senza Pellegrini e Magnini, ancora alle prese con i progetti in divenire sul loro futuro. Ma riparte schierando i suoi giovani che quel futuro lo stanno già vivendo. Per fortuna. I primi Europei sotto la gestione del neo-presidente LEN, l’enigmatico senatore Paolo Barelli, fresco anche di rinnovo alla guida della federazione (per chi non lo ricordasse, si tratta del quarto, il ché sta a significare che lo avremo fra noi almeno fino al 2016 …), tenutisi nella piccola Chartres, in Francia, hanno consegnato nove medaglie ai nuotatori azzurri. Per un buon quinto posto finale nel medagliere, dominato dai 29 podî dei padroni di casa guidati da Camille Muffat (cui non è riuscito di migliorare il record mondiale di Federica (1’51”17): fermatasi a 1’52”20 ha commentato “troppo difficile per ora, ma ci riproverò”).

La spedizione azzurra contava su 25 elementi, prova generale per i mondiali di Istanbul che dovrebbero vedere il rientro di Fede, sia pure solo in staffetta. E, a proposito di staffette, la novità era l’esordio della 4x50 mista, uomini/donne, andata alla Francia con i quattro azzurri, ancora una volta, fermati da una partenza anticipata. Su tutti Fabio Scozzoli che riparte dal settimo posto di Londra (non per nulla s’è fatto tatuare sul petto, assieme ai cinque cerchi, un orologio fermo sull’ora della finale olimpica, tanto per ricordare), l’unica occasione nella quale è sceso dal podio dal 2010. Agli Europei s’è imposto prima sui 100 e poi sui 50. Eccellenti riscontri per una nuova fase della carriera che riparte con Cesare Casella che ora lo segue ad Imola, dopo che Tamas Gyertyanffy ha accettato di trasferirsi al centro federale di Verona.

Anche per Greg Paltrinieri, che ai Giochi è stato quinto e che fa base al centro federale di Ostia, si è trattato di una ripartenza col botto. Il suo tempo finale – 14’27”78, miglior crono al mondo nell’anno – è frutto di una partenza folle, con i primi 500 metri (4’46”69) percorsi addirittura sotto il mondiale di Hackett. Il quarto oro lo ha portato a casa nel delfino una rinnovata Ilaria Bianchi che, sulla strada dei mondiali turchi, ha trovato modo di scendere a 56”40, primato italiano e miglior tempo della stagione internazionale. Poi i giovani, e non pochi. Da Chartres si può ripartire con qualche certezza in più.


20.i Campionati Europei V.C. – 25 Metri

Chartres – 22/25 Novembre 2012

● Oro [4]
1500 m SL – Gregorio Paltrinieri 14’27”78.
50 m Rana – Fabio Scozzoli 26”18.
100 m Rana – Fabio Scozzoli 57”25.
100 m Farfalla – Ilaria Bianchi 56”40.

● Argento [2]

400 m SL – Gabriele Detti 3’41”66.
200 m Farfalla – Stefania Pirozzi 2’06”09.

● Bronzo [3]
400 m SL – Andrea Mitchell D’Arrigo 3’42”32.
100 m Dorso – Damiano Lestingi 51”35.
200 m Farfalla – Alessia Polieri 2’06”63.  

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