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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
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(le oltre 400 testate dimenticate)





Londra 2012 / Pallavolo e pallanuoto volano in Semifinale

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Mercoledì 8 Agosto 2012

pallanuoto


Dodicesima giornata. Il programma – 17 i titoli in palio oggi – continua a non favorire i colori azzurri. Anche se nessuna medaglia s’è aggiunta al bilancio italiano, non sono mancati i risultati di rilievo. Soprattutto da parte delle due squadre maschili – pallavolo e pallanuoto –, entrambe impegnate nei Quarti in due difficili scontri senza appello, dopo che le analoghe formazioni femminili erano state eliminate dalla corsa ai primi posti. Attesi alla prova del fuoco, all’insegna del dentro o fuori dell’eliminazione diretta, gli azzurri non hanno deluso. Fornendo anzi una prestazione collettiva di grande valore tecnico, tanto più significativo in quanto gli sconfitti (rispettivamente Stati Uniti e Ungheria) si presentavano come i campioni olimpici in carica. Vediamo.

La prima a scendere in campo è stata la squadra di Mauro Berruto che, all’ora del the, ha affrontato lo schiacciasassi statunitense. L’incontro sollevava qualche timore dal momento che i giocatori azzurri non avevano convinto nel girone di qualificazione, riportando anche due cocenti sconfitte contro Polonia e Bulgaria. La squadra americana affidata da Alan Knipe aveva invece fatto un’ottima impressione nel girone, subendo solo uno stop per 2-3 contro i russi. Il campo ha ribaltato completamente i pronostici. Dopo aver ribattuto punto su punto e vinto il primo set per 28-26, gli italiano hanno dimostrato una superiorità che in certi momenti è apparsa imbarazzante. Per la svolta del match è stato determinante l’ingresso di Cristian Savani, uomo ovunque della squadra, che ha messo a segno 19 punti, seguito da Zaytsev (16) e Lasko (10). Dopo aver tentato una reazione all’inizio del secondo set, Stanley e soci sono crollati e la pratica è stata chiusa, dopo 90’ esatti, da un esaltante 3-0. Azzurri quindi in semifinale dove ritroveranno – come già accadde a Pechino – i brasiliani: auguriamoci che riescano a vendicare quell’1-3 che ci costò le medaglie.

Più sofferta la vittoria riportata in piscina sull’Ungheria, la squadra che ha vinto gli ultimi tre tornei olimpici e che ora esce di scena. Anche il risultato di questo incontro appariva incerto alla vigilia, anche perché sia italiani che magiari non avevano fornito nel girone prove molto convincenti. Gli azzurri aveva pareggiato con i modesti greci e perso contro i croati. Invece, una volta in acqua, la squadra di Sandro Campagna – ricordandosi di essere campione del mondo in carica – si è letteralmente trasformata, prendendo il controllo del gioco dopo una iniziale fiammata ungherese, senza più lasciarlo. Sempre in testa nel punteggio (3 reti per uno le hanno messe a segno Felugo, Presciutti e Figlioli), gli azzurri hanno prevalso per 11-9 a chiusura di una bella partita con sprazzi di bella qualità nel gioco. Superato lo scoglio dei Quarti, ecco la Semifinale che si presenta come un vero derby dell’Adriatico, croati contro montenegrini da un lato e italiani contro serbi dall’altro.

In tarda serata arriva la notizia della vittoria di Vincenzo Mangiacapre nei Superleggeri. Anche per lui si schiudono le Semifinali, traguardo già raggiunto da Clemente Russo e, con qualche difficoltà in più, da Roberto Cammarelle. Il ché, tradotto in termini più semplici, equivale ad altre tre medaglie. Di che colore, vedremo venerdì prossimo.

 

 

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