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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
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Canoa / La Idem verso lottava Olimpiade

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Lunedì 22 agosto 2011

Quando la sua canoa scenderà nel bacino di Eton Dorney, lei avrà 48 anni tondi e sarà al via per la sua ottava Olimpiade. Un record mondiale: nessuna donna è mai riuscita a tanto. Stiamo parlando di Josefa Idem, un mito dello sport europeo più che italiano, riuscita nell’impresa (si può ben chiamarla così) di strappare il “passi” olimpico con quel settimo posto ottenuto ai mondiali di Szeged. Origini e formazione sportiva tedesche, da decenni famiglia e cittadinanza italiana, un marito – Gugliemo Guerrini – che da sempre è il suo allenatore, due figli (Janek, 16 anni, Jonas, 8 anni) che la seguono ovunque. Insomma, un altro punto a favore di questa caparbia coppia vincente, non sempre in sintonia con la federazione che, di contro, da questi mondiali ha palesato gravi carenze nella programmazione e una preoccupante inconsistenza nel reclutamento. Tanto che oggi, un po’ beffardamente, tutta la canoa sprint nazionale (che sprint ora lo è davvero, dopo che i 500 metri sono stati cancellati per far posto ai 200) può dirsi tutta aggrappata alla scia della Idem e al suo settimo posto mondiale. Il migliore di tutta la spedizione azzurra, malgrado i conclamati accordi stretti con la … Ferrari di Maranello.


Ma torniamo a quella “carta” che schiude la strada di Londra. Aveva cominciato nel 1984, a Los Angeles, la giovane Josefa (non ancora ventenne e che si chiamava ancora Idem-Eichin) con una medaglia di bronzo nel K2, per proseguire quattro anni dopo a Seoul con un quinto posto nel K4, il suo peggiore risultato di sempre in chiave olimpica. In gara, ovviamente, per la Germania Federale, quando il traballante muro di Berlino era ancora in piedi. Poi l’incontro con Guerrini, la cittadinanza italiana ottenuta nel 1989, il trasferimento in provincia di Ravenna (dove è stata anche assessore) e il quarto posto di Barcellona, alla prima gara con la maglia azzurra

Da allora non è più scesa dal podio, con l’oro di Sydney e due argenti, l’ultimo dei quali – colto a Pechino – per la sberleffo di 4/1000 di distacco dall’ucraina Inna Osypenko-Radomska che le rendeva 18 anni. Ora, con 35 medaglie di vario conio riposte nel baule (sei delle quali del metallo più brillante) si appresta a tagliare un traguardo che la consegna definitivamente alla storia dei Giochi. Ad oggi il record di presenze olimpiche è fissato a nove: per gli italiani il limite nobile della longevità è affidato al prestigio dei fratelli Piero e Raimondo D’Inzeo con 8 presenze collezionate tra Londra 1948 e Montreal 1976. Per le donne donna, oltre la Idem a 7 presenze troviamo solo la velocità giamaicana Marlene Ottey, ora cittadina slovena e che spera ancora di potersi qualificare con la staffetta.

Ma per ora, abbiamo solo la certezza che sarà Josefa a tagliare per prima il traguardo delle 8 apparizioni. Un traguardo prestigioso, si è detto, anche perché sarebbe l’unica atleta ad averlo tagliato solo in virtù dei propri muscoli … Si può chiudere ricordando quanto ha detto lei stessa, al termine della gara di Szeged: “il bello deve ancora arrivare”. Auguri quindi a lei e (perché no) a tutta la canoa italiana. Che ne ha proprio bisogno. Anche perché i mondiali del 2015 (quelli pre-olimpici) li dovremo organizzare in Italia, all’Idroscalo. E forse, allora, non potremo contare su Josefa Idem …

Le presenze assolute ai Giochi Olimpici:
● 9 partecipazioni –
Ian Millar (Can) 1947 – Equitazione (1972-76, 1984-2008) – 2 Ar
Hubert Raudaschl (Aut) 1942 – Vela (1964-1996) – 2 Ar

● 8 partecipazioni –
Paul Elvstrǿm (Den) 1928 – Vela (1948-60, 1968-72, 1984-88) – 4 Or
Durward R. Knowles (Gbr/Bah) 1917 – Vela (1948-1972, 1988) – 1 Or/1 Br
Piero D’Inzeo (Ita) 1923 – Equitazione (1948-76) – 2 Ar/4 Br
Raimondo D’Inzeo (Ita) 1925 – Equitazione (1948-76) – 1 Or/2 Ar/3 Br
Afanasijs Kuzmins (Urs/Lat) 1947 – Tiro a segno (1976-80, 1988-2008) – 1 Or/1 Ar

● 7 partecipazioni –
Ivan Osiier (Den) 1888-1965 – Scherma (1908-1932, 1948) – 1 Ar
François Lafortune (Bel) 1932 – Tiro a segno (1952-1976)
Kerstin Palm (Swe) 1946-1988 – Scherma (1964-1988)
John M. Plumb (Usa) 1940 – Equitazione (1960-1976, 1984, 1992) – 2 Or/4 Ar
Karl R. Skanåker (Swe) 1934 – Tiro a segno (1972-1996) – 1 Or/2 Ar/1 Br
Seiko Hashimoto (Jpn) 1964 – Pattinaggio veloc. (4 = 1984-1994) / Ciclismo (3 =1988-1996) – 1 Br (Patt.)
Francisco Boza (Per) 1964 – Tiro a segno (1980-2004) – 1 Ar
Marlene Ottey (Jam/Slo) 1960 – Atletica (1980-2004) – 3 Ar/6 Br
Rajmond Debevec (Yug/Slo) 1963 – Tiro a segno (1984-2008) – 1 Or/1 Br
Josefa Idem (Ger/Ita) 1964 – Canoa (1984-2008) – 1 Or/2 Ar/2 Br
Jeannie Longo (Fra) 1958 – Ciclismo (1984-2008) – 1 Or/2 Ar/1 Br

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Трава примята, земля продавлена с двух "Проект овцеводческой фермы на 95 голов"сторон.

Лед у нас "Проект организации и ведения лесного хозяйства ГЛХУ 'Гомельский лесхоз'"почти кончился, ихор тоже на исходе, и Аззи нет, чтобы "Проект организации и развития лесного хозяйства в Сеньговском лесничестве Вохтогского лесхоза"восполнить запасы.

И предчувствия "Проект организации технического сервиса машин и оборудования животноводства в хозяйстве"его не обманули.

Мой народ, мой настоящий народ мертв.

 

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