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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Italian Graffiti / Mondiali 2022: italiani brava gente

Venerdì 2 Dicembre 2022

 

podio-22 


Considerando i risultati dei Campionati Mondiali della stagione in corso, limitandoli alle sole gare olimpiche, gli azzurri si collocano nel gruppo di testa con 17 titoli. Qui il dettaglio completo e le medaglie italiane.

Gianfranco Colasante

In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, il presidente Giovanni Malagò ha affermato che nell’anno che si chiude gli atleti italiani hanno conquistato 283 medaglie per un ipotetico secondo posto al mondo, alle spalle degli Stati Uniti. Un numero che fa scopa con quell’altro – sempre Malagò dixit – che indica in quasi 400 le discipline delle quali il CONI si occupa stabilmente: dalla nobile Ruzzola alla meno commendevole Caccia al frullo. E pensare che noi ritenevamo che il Comitato Olimpico dovesse seguire strade diverse.

Ma, sciovinismo a parte, le cose non stanno proprio così. Anche perché a supporto della spericolata affermazione manca qualunque elemento di analisi che il CONI non pare più in grado di proporre. Affermazioni in libertà, quindi, che – e questo è ciò che maggiormente stupisce – non trovano alcun contraddittorio. Con l’occasione mi è tornato in mente che un tempo – tra gli Ottanta e i Novanta dello scorso Secolo – il servizio di Preparazione Olimpica, ad opera soprattutto del prezioso e compianto Alessandro Schraider – un passato da timoniere e molte iniziative – pubblicava i risultati e le tabelle riepilogative della stagione in un corposo volume A4 distribuito, assieme agli altri dati (soprattutto economici, … pensa un po’), in occasione della conferenza di fine anno.


Acqua passata, si dirà. Ma questo non toglie che quell’abitudine (un dovere per un ente pubblico delegato alla bisogna? … forse), oggi – nell’epoca dell’immediatezza planetaria di Internet, – non sia più neppure un ricordo. Si procede a vista, a forza di annunci, come è nella quotidianità del nostro Comitato Olimpico. E il buon Malagò ha buon gioco a diffondere le sue “verità”. Che subito dopo, approdate nel circo mediatico, diventano certezze.

Ma vediamo come stanno in effetti le cose. Nell’anno 2022 si sono disputate 74 manifestazioni internazionali a carattere multidisciplinare (per i dettagli: www.wikiward.com). Alcune di primissimo risalto, come ad esempio i Commonwealth Games: 280 eventi e un serrato duello a podio tra Australia e Gran Bretagna (178 a 176 le medaglie rispettive sulle 876 distribuite). Altre di minore impatto e che ci riguardano, per lo più a carattere regionale come i Giochi del Mediterraneo, che hanno visto l’Italia spezzare le reni alla … Turchia (159 a 108 i totali). Un caso a parte costituiscono poi i World Games – una vetrina per le specialità “non olimpiche” – dove a prevalere è stata ancora l’Italia con 49 podi, davanti a Germania (47) e Stati Uniti (44).

Ciò detto, ostinarsi a confrontare risultati di contesti tanto difformi, rimane esercizio che ha poco senso. Dal nostro punto di vista – che almeno in questo dovrebbe coincidere con quello del Comitato Olimpico –, appare più logico prendere in esame i risultati dei soli Campionati Mondiali. O meglio, delle gare iridate corrispondenti al programma di Parigi 2024 che, come è noto, è articolato su 329 eventi da medaglia.

I Mondiali 2022 disputati ad oggi hanno interessato 34 discipline, pari a 284 gare, come dire all’86,3% del totale parigino. Anche se mancano al computo i risultati del Sollevamento pesi ed alcuni titoli da assegnare il prossimo anno (tra questi quello del Calcio donne, con le azzurre qualificate), qualche indicazione si può egualmente trarre. Ma stando con i piedi saldamente per terra.

Va detto che a questo livello le diverse Federazioni non hanno assolutamente sfigurato: se non sono secondi al mondo, con le loro 43 medaglie iridate gli azzurri occupano un degnissimo sesto posto, ma che sale al quarto se si considerano solo le medaglie d’oro (migliorando anche le quote di Tokyo 2021). La parte del leone, ovviamente, la fanno gli americani con oltre il 40% del bottino disponibile, quasi doppiando Cina e Giappone. Il medagliere “mondiale” 2022 comprende 89 CNO, con un melanconico ultimo posto per la Finlandia – ultima frontiera del dilettantismo – che porta a casa solo una medaglia di bronzo … nella Vela.

Questo il Top Ten ordinato per numero di medaglie (tra parentesi: Oro, Argento e Bronzo):

• 114 Stati Uniti (45 / 36 / 33)
• 58 R.P. Cina (25 / 14 / 19)
• 55 Giappone (19 / 19 / 17)
• 51 Gran Bretagna (14 / 16 / 21)
• 46 Francia (16 / 13 / 17)
• 43 Italia (17 / 14 / 12)
• 40 Australia (11 / 15 / 14)
• 39 Germania (11 / 13 / 15)
• 37 Paesi Bassi (9 / 16 / 12)
• 27 Canada (5 / 12 / 10)

Se poi scendiamo nel dettaglio, va notato che la Federazione più prolifica resta il Nuoto – 10 medaglie di cui 6 d’oro) –, ad un dipresso dalla Scherma che sarebbe un vantaggio considerando le specialità disponibili. Seguono Ciclismo e Vela, adattatesi al meglio alle nuove specialità.

Comunque, questo è il riepilogo completo dal quale trarre le opportune valutazioni:

• 8 Scherma (2 / 4 / 2)
• 7 Nuoto (5 / 0 / 2)
• 4 Ciclismo (1 / 1 / 2)
• 3 Vela (2 / 1 / 0)
• 2 Nuoto Acque aperte (1 / 1 / 0)
• 2 Tiro a volo (1 / 1 / 0)
• 2 Atletica (1 / 0 / 1)
• 2 Pallavolo (1 / 0 / 1)
• 2 Canottaggio (0 / 1 / 1)
• 2 Judo (0 / 1 / 1)
• 2 Pugilato (0 / 1 / 1)
• 1 Ginnastica Ritmica (1 / 0 / 0)
• 1 Pentathlon (1 / 0 / 0)
• 1 Taekwondo (1 / 0 / 0)
• 1 Canoa (0 / 1 / 0)
• 1 Pallanuoto (0 / 1 / 0)
• 1 Tiro a segno (0 / 1 / 0)
• 1 Lotta (0 / 0 / 1) 

 

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