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Gianfranco Colasante
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I sentieri di Cimbricus / Una ragazza che vale un Peru'

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Venerdì 22 Luglio 2022

 

garcia 2 

Kimberly Garcia Leon concede il bis. Il Perù non aveva mai vinto una medaglia. Ora sono due, d’oro e per ora valgono il quinto posto nel medagliere, appena dietro le grandi potenze: Usa, Etiopia, Kenya, Polonia. Finirà lì, ma è già abbastanza. 

Giorgio Cimbrico

E l'unica con due medaglie d'oro, meglio di Shelly Ann Fraser, di Shericka Jackson. Dopo la prima volta, sulla 20 km, Kimberly Garcia Leon raddoppia il successo, una settimana dopo, sulla neonata 35 km, doppiando 34 delle 41 che hanno preso il via, tutta sola per metà gara dopo l’attacco che stronca la polacca Katarzyna Zdzieblo che finirà a 48” dalla sudamericana. Stesso podio della 20: terza è la cinese Qieyang, allenata da Sandro Damilano, che finisce forte quando è ormai troppo tardi. 

Sa esprimere una a marcia così corretta da non richiedere l’intervento dei giudici né per un’ammonizione né per una proposta di squalifica. Pulita in fondo alla 20 (quando aveva strapazzato il personale scendendo sotto l’1h27’), pulita in fondo alla 35 dopo una raffica di chilometri tra 4’25” e 4’30” e un solo piccolo momento di flessione attorno al 27° quando Katarzyna, originaria di Mielec, nei Carpazi, un poco si avvicina ma beccando un rosso.

La prima peruviana e anche la prima e l’unica a centrare due vittorie nella stessa edizione D’accordo, le ragazze hanno avuto poche occasioni, ma il dato rimane. Tempo finale, 2h39’16” che può essere considerato record del mondo: davanti, solo il 2h38’24” di Klaydia Afanaseva, una delle tante russe con problemi e peccati di doping. 

Kimberly è nata a Huancayo, città sulla cordigliera delle Ande famosa per il mercato di artigianato. Altezza sul livello del mare, 3259 metri. Difficile trovare un ambiente migliore per l’arricchimento d’ossigeno nel sangue. 

Nell’archivio della 29.enne bi-campionessa mondiale, seguita da Andres Chochio, ex-marciatore ecuadoriano di eccellente livello, qualche piazzamento risalente a cinque anni fa, un ritiro l’anno scorso a Sapporo e un netto progresso quest’anno: terza nella 20 di Coppa del Mondo di Muscat, in Oman, ed esordio sulla nuova distanza nella classica di Dudince, seconda in 2h43’19”. A Eugene, quattro minuti in meno.  

L’esordio della 35 regala confortanti indicazioni per domenica: questa nuova “nata”, assomiglia più a una 20 prolungata che all’avventura estrema della 50 km. E’ il motivo della scelta di Massimo Stano, un anno fa oro olimpico nella distanza breve quando sgominò i giapponesi a casa loro. 

 

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