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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / Una risata vi seppellira'

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Lunedì 23 Maggio 2022

 

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Si avvicina il gran giorno dell’agognato C.F. della federazione di atletica. Se ne sentisse o meno il bisogno, il menù apparecchiato per i consiglieri è da far tremare vene e polsi. Come dire, non è mai troppo tardi per redimersi (o no?).

Daniele Perboni

C’è chi sgrana gli occhi stupito, chi sospira profondamente, chi si dà di gomito sussurrando: “Ma è proprio vero?”; chi cerca di fermare il collega, l’amico: “Dove vai? Stai tranquillo. È una falsa notizia”. Altri si attaccano morbosamente al cellulare cercando conferme presso alti papaveri conosciuti in gioventù. Qualcuno bacia moglie, figli nipoti e pronipoti mormorando: “Devo andare, mi mancava proprio”. Altri si schiaffeggiano rumorosamente pensando di aver sognato. Un tranquillo peones mai uscito dai ranghi della maggioranza ha prenotato una serata in discoteca con tanto di lap dance.

Il presidente di una Regione ha sguinzagliato i suoi addetti alla segreteria per bloccare una nave crociera che avrebbe dovuto portarlo nei fiordi del Grande Nord. “Meglio Roma, voglio Roma. La città eterna deve essere mia”. Ignora, il poverino, che la sua carica non è sufficiente per varcare i Cancelli del Cielo di via Flaminia Nuova. Scene di giubilo sulle dolci alture marchigiane. Danze in letizia fra le risaie lomelline, con profumati fiori intrecciati fra i capelli e vestiti decorati con erbe di campo. Qualcosa di mirabolante, straordinario, stupefacente si avvicina a grandi falcate. Il prossimo 27 maggio è vicino. La Cina ci fa un baffo, ci fa …

Attenzione battaglione, popolazione non intendiamo quello stupefacente. Non fate i maligni. Sia chiaro, non è nostra volontà affrontare l’argomento. Il rischio è di cadere fra le grinfie della Commissione Giudicante, salendo direttamente al rogo. Abbrustoliti e con parti del corpo affisse alle uscite d’emergenza di casa FIDAL. A perituro monito per gli invasati avversari.

La notizia è giunta improvvisa come il tuono d’estate, la pensione a un sessantacinquenne, il dimezzamento del costo del carburante, l’assunzione a tempo indeterminato di uno stagista quarantenne, la messa online dell’annuario cartaceo che tale non sarò più. Confessiamolo: a chi il comunicato non ha stravolto la vita? Il vecchio e quarantennale amico, veterano in ben tre legislature federali è imbiancato di colpo. Appoggiandosi alla moglie, febbricitante ha urlato: “È l’apocalisse, si spalancheranno gli armadi lasciando liberi scheletri imbiancati e dimenticati”. Nessuno sa a cosa o a chi si riferisse. L’ambulanza lo ha prelevato direttamente dalle tribune di Savona e scaricato malamente in un immondezzaio. Così finiscono gli infedeli nell’era dell’anacoreta Mei da Spesa, da tempo in perenne ritiro sul sacromonte Parodi. Rimasto ignoto il destino della consorte, …

Dopo ore di gazzarra, cagnara e una notte di gibbosa luna calante il mistero è stato svelato al popolino e alle schiere attonite: il fatidico 27 del terzo e ultimo mese di primavera è convocata, di prima mattina (hora sexta) nella sala Consolini in FIDAL, la Riunione del Consiglio Federale. Tutto inizierà solennemente con le “Comunicazioni del Presidente”, la “Relazione del Direttore Tecnico” e “L’approvazione del verbale del 29 dicembre”, ultimo Consiglio Federale convocato (in precedenza, erroneamente, avevamo scritto che l’ultimo conclave si era tenuto a fine febbraio 2022). Poi via libera alla fantasia. In elenco ben 20 (dicasi venti) delibere, l’ultima delle quali servirà per ratificare ben 31 delibere del Presidente. La prima datata 4 gennaio, l’ultima 11 maggio.

Breve pausa ginseng, the, caffè, dopamina, stricnina e poi ecco l’ultimo scoglio: 26 informative che abbracciano un vasto universo di materie. Si va dai “Contratti di collaborazione staff del Presidente” al “Piano strategico FIDAL” (non è dato sapere quale piano, il primo, il secondo, l’ultimo? E l’ascensore ce lo mettiamo o no! Con il bonus al 110 si può fare); dalle “Convenzioni/Protocolli sottoscritti dalla Federazione” all’umanitario “Tesseramento Atleti Ucraini”.

Insomma un gran bel fritto misto alla piemontese. Ecco la ricetta: fettine di polpa e di fegato di vitello, salsiccette di maiale, costolettine d’agnello senz’osso, semolino, amaretti, mele e verdure come carciofi, finocchi e zucchine, melanzane e carote. Tra i vari pezzi di carne non possono mancare parti come cervella, fegato e animelle. Tutto naturalmente impanato e fritto.

Già qualcuno mugugna e chiede lumi, carte da studiare “prima” del fausto evento. Altri lamentano il pericolo di una mancata presenza per impegni istituzionali già fissati in precedenza, chiedendo una partecipazione virtuale. Altri ancora minacciano di non votare o astenersi. Piccole e maligne astuzie per boicottare il nuovo corso. Si sente forte e ben protetto, l’uomo alla guida, da una futura santità promessagli dall’alto dignitario che siede nel Palazzo H. Patrocinato sì, ma non immune da assalti tremebondi sinora sempre falliti e vili tradimenti. Viaggia veloce lo scontento, sulle ali di un destriero un poco bolso. A quando lo scontro frontale con gli avversari per ora poco coraggiosi? Suvvia, signori consiglieri, prendete in mano il vostro destino e andate all’arrembaggio. Lo sforzo sarà con voi.

PS – E per finire bene la settimana ecco l’ennesima occasione gettata al vento da una dirigenza assolutamente non all’altezza del mandato a cui è stata chiamata e votata. Fumata nera per la nomina del Direttore Generale della Fondazione EuroRoma 2024, l’ente preposto all’organizzazione dei Campionati Europei assegnati a Roma e in programma a fine agosto del ‘24. Per salvare il salvabile, l’incarico, provvisorio e aggratis (a quanto si sente), è stato assegnato a Diego Nepi Molineris, magna pars della partecipata ministeriale Sport&Salute e vice presidente della Fondazione.

Come si urlava una volta nei cortei studenteschi? Una risata vi seppellirà. Qui purtroppo – temiamo – sarà il ridicolo che ci sommergerà.

 

 

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