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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbricus / La nuova religione, pensare “smart”

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Mercoledì 27 Maggio 2020

 

coronavirus 


Saltato tutto, con il Covid: difficile ripartire come se nulla fosse accaduto. Calendari rifatti e da rifare, sponsor in fuga, assenza di piani B e così via, con qualche rimpianto e tante proposte balzane.

Giorgio Cimbrico

Acquista smart, suggerisce Trenitalia. Via, eliminato. Ho seri dubbi sui miei spostamenti futuri ma in ogni caso, se ho bisogno di un biglietto, vado in stazione. Il giorno che tutti acquisteranno smart ho idea che i disoccupati aumenteranno. “Lo smart working è efficace e stimolante”, dice una che non so chi sia al telegiornale di Sky e dice “smart working” dodici volte in diciannove secondi. Si vede che non ha mai lavorato insieme ad altri, tra incazzature, amicizie, solidarietà, tradimenti: la commedia umana. Oppure non ha lavorato, tout court, ...

“App, click e avrai il tuo vino in mezz’ora, alla giusta temperatura”. E questo si chiama delivery che naturalmente ha il suo contenuto smart. Mi è venuta voglia di mettermi in contatto (come, non so) e di ordinare una bottiglia di Romanèe Conti di annata pregiata o uno Chateau Petrus altrettanto prestigioso. Se ce l’hanno, sono rovinato. Così, prendo il bus (12 posti utilizzabili su 60), vado dal mio vinaio, lo stesso da trent’anni, e compro una bottiglia di Muller a 9,50. Per la giusta temperatura, faccio da solo.

Bundesliga, mein liebe. Se i signori e padroni del calcio italiano non trovano in fretta un accordo, esistono forti chances di una transumanza di tifosi verso il Borussia, il Bayern o magari il piccolo Paderborn o l’Union ancora odorosa di DDR. Qualcuno ha già imparato che non si urla Gol, ma Tor. Traduzione: porta. Il tedesco è una lingua precisa. Prevista la riapertura della Liga: alcuni match fissati alle 23. Non conosco gli orari di chiusura dei giornali spagnoli ma tanto contenti non saranno. Sto proprio invecchiando: parlo ancora di giornali.

Qualche crepa sull’intonaco di nuovo ottimismo che il CIO aveva steso dopo il rinvio dei Giochi al 2021. John Coates, a capo della Commissione di Coordinamento, ha ammesso che concentrare 11.000 atleti, 5000 tra tecnici e dirigenti, 20.000 media e 40.000 volontari può presentare problemi. A meno che in questi 14 mesi non si materializzi l’elisir. Soluzioni alternative? Esaurite. Dopo spostamenti e affastellamenti il calendario globale 2022 è strapieno. Ultimi atterrati, i Mondiali di sci ch’erano previsti nel 2021.

E’ andato tutto bene (si fa per dire), si riapre, ci si movidizza, si corre alla spiaggia, ma lo sport, diciamolo, è in quell’elemento spiacevole da calpestare, specie in una calda giornata. Quel che un tempo si chiamava International Board e ora hanno “brandizzato” in WR, Word Rugby, sta “festeggiando”, in un clima da maledizione biblica, i 25 anni di professionismo con interessanti proposte: abolizione della mischia ordinata, della touche, della maul. Si salvano placcaggi e ruck per velocità dei contatti. Un rugby un po’ conigliesco. Zac, zac ed è fatta. In qualche modo si deve ricominciare, dicono, perché anche qui ci sono in ballo dritti tv, interessi di potenti finanziarie che stanno comprando quote del 6 Nazioni, del campionato inglese, del Pro 14 il torneo dove giocano franchigie scozzesi, irlandesi, gallesi e italiane. E’ un nuovo modo per entrare nello sport, condizionarlo. Non più sponsor, ma membro di diritto, in attesa di riscuotere dividendi.

Anche l’atletica vuole lasciare qualche segno e traccia un calendarietto della Diamond League. Prima tappa, il 14 agosto a Montecarlo. Penso che gli americani non ci saranno, che il mezzofondo sarà off-limits e così vendo gratis una modesta proposta a Sebastian Coe. Per i 100, 100hs e 110hs batterie, ovviamente a concorrenti dimezzati e dimezzate: in caso di tre batterie, passaggio del turno per il vincitore e per il miglior tempo e, con gli eliminati, allestimento della finale C e B, un espediente per rimpolpare un programma magrolino e per dare una seconda opportunità a chi, dopo dieci o tredici secondi di impegno, ha ancora energie da spendere.

Questo, ne converrete, è già pensare smart

 

 

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