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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbricus / Esercizi mnemonici di protezione

Martedì 11 Febbraio 2020

 

usmanov 


Giunge notizia che Alisher Usmanov – miliardario presidente della scherma (nella foto) – ha acquistato il manoscritto di de Coubertin e ne ha fatto dono al Museo Olimpico di Losanna. Donare è meglio che ricevere, se il conto in banca è sterminato.

Giorgio Cimbrico

Esercizi atletici per proteggersi dalle salve minacciose dell’admiral von Alzheimer, per prevenire la demenza, per tener ben affilata la memoria, come consigliava Cicerone, senza ricorrere alla solita elencazione degli Stati americani, delle capitali, dei sultanati della Malesia (questo è per raffinati: comincia con Johore per finire con Trengganu …), dei cast di film famosi sovraffollati di divi. A seguire, (alcune) applicazioni pratiche.

Sono stanco e vorrei farmi una bella dormita: domani mattina svegliami all’ora del record del mondo dei 100. Uomini o donne? Uomini. Ma se ho ancora sonno mi giro di là e tiro avanti sino a quello delle donne.

L’unico treno buono – e veloce – da Genova per Roma parte all’ora del record del mondo di asta, quello fresco di conio.

Stavo rientrando a casa, era molto tardi e un gatto nero mi ha attraversato la strada. Ho guardato l’orologio: era l’ora del record italiano di Gimbo Tamberi.

Il pranzo verrà servito, senza sgarrare, all’ora del secondo record mondiale di Renaldo Nehemiah.

Cara, non riesco a liberarmi di mia moglie. Ho giusto il tempo per una visitina, una cosa svelta tra i due record di Jonathan Edwards a Göteborg.

Benvenuto all’hotel Overlook, signore. Grazie, ma non datemi la camera con il numero del primo record di Zhu.

‘sti cazzo di telefonini: a qualcuno scappa sempre una chiamata. Dormivo, sento squillare ed era l’ora dell’ultimo record di Yelena Isinbayeva. E neanche una scusa, naturalmente.

Per bersi un bel Negroni con gli amici non c’è ora migliore del record dei 200 di Michael Johnson.

Ho comprato dei biglietti per la corrida. Comincia all’ora del record del mondo, anno 1963, di Brian Sternberg. Non ne dubitavo.

Bella serata ma abbiamo fatto tardi: quando sono andato a letto ho visto che era l’ora del record del mondo di Sara Simeoni.

I trasporti urbani sono una merda: l’ultimo bus passa all’ora dell’ultimo record di Udo Beyer.

Sentiamoci tra poco: è l’ora del record pechinese di Bolt sui 200 e voglio vedere i titoli del TG.

Dicono che Italia Viva sia sopra il record del mondo, annata 1995, di Daniela Bartova.

Avvertenze per chi voglia perseverare in questa recerche mnemonica: possono essere largamente utilizzati i tempi di 100, 200, 80hs, 100hs, 110hs, le misure di tutti i salti indoor e all’aperto (senza ricorrere però ai vertici assoluti del lungo maschile) e di buona parte del peso.

***

Rivelato il nome di chi ha acquistato il Manifesto di de Coubertin, 14 pagine scritte di pugno del barone, per una cifra attorno ai 9 milioni di dollari: è il ricchissimo russo Alisher Usmanov che ne ha fatto dono al Museo Olimpico di Losanna. (v. SportOlimpico, 21 Gennaio). Donare è meglio che ricevere, se il conto in banca è sterminato. Usmanov è presidente della federazione scherma ed è uno dei più potenti finanziatori dell’Everton. Avessi anche solo una parte dei suoi soldi, vivrei alle aste e alle mostre, andrei al Savoy (o simili) e non darei il becco di un quattrino al calcio.

Precisazione cinematografica: da ieri non fanno che dire che “Parasite” (sudcoreano) è il primo film straniero a vincere l’Oscar. A me risulta che nell’82 vinse “Momenti di Gloria”, di produzione britannica. Nell’età della precisione a tutti i costi, pochi si sono curati di dire che è il primo film non girato in lingua inglese a conquistare la statuetta.
 

 

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