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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / Il fascino Sottile degli Assoluti

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Mercoledì 31 Luglio 2019


sottile-19

 

Storia annosa, sempre difficile far coincidere le esigenze dei club con lo spettacolo. Parliamo pure di promozione e di dirette, ma considerate le assenze dei migliori (ben note) non sarebbe stato meglio ridurre il tutto a una corposa sintesi televisiva?

Daniele Perboni

Primo capitolo. – Anche questi “tricolori” (Bressanone, 26/28 luglio) sono andati in archivio con una buona dose di polemiche. Sui social, soprattutto, e fra gli addetti ai lavori o più, semplicemente, fra gli appassionati. Tre giorni di gare trasmessi da “mamma RAI” quasi integralmente. E proprio sulle ore di trasmissione sono lievitate le animose discussioni. Minuti interminabili di “vuoto” pneumatico, con ragazzetti che lanciavano il disco attorno ai 50 metri, gare di giavellotto o triplo assolutamente insignificanti. Così ci è stato segnalato. Un sms illuminante da un amico veterano di lunghe trasferte: “parafrasando il titolo di un vecchio film: da Splendore nell’erba a Squallore nell’erba”.

Senza contare le critiche (tante) rivolte all’incolpevole “conduttore” Franco Bragagna, costretto a sobbarcarsi pomeriggi basati sul nulla, inventandosi di tutto e proprio per questo massacrato di giudizi impietosi. Si tratta delle solite, vecchie, trite e ritrite polemiche che impazzano da decenni in occasioni come queste. La buttiamo lì: non sarebbe il caso di registrare, condensare il meglio e mandare in onda solo le scene migliori?

Personalmente ci siamo presi una pausa disintossicante e solo per puro caso abbiamo incrociato, sul piccolo schermo, le due ottime sparate di Marcell Jacobs sui 100. Rispettivamente 10”15 e 10”10. Il resto? Sinceramente non ci siamo ammazzati alla ricerca dei vari risultati, anche se alla fine ne sono usciti ottimi spunti. Su tutti il 2.33 del giovane Stefano Sottile nell’alto (foto Colombo/Fidal), salito al primo posto nella lista mondiale dell'anno.

Secondo capitolo. – Martedì 30 luglio. Una nota pubblicata sul sito federale annuncia che il “management” del primatista italiano ha fatto pervenire quanto segue: “Filippo Tortu si è sottoposto a un nuovo controllo presso lo studio del dottor Marco Bigoni al San Gerardo di Monza, per valutare il recupero dall’infortunio dello scorso 30 giugno. Le condizioni del velocista sono buone e il recupero totale potrà essere valutato nelle prossime 3 settimane. Tortu ha ripreso questa settimana gli allenamenti in pista e si trasferirà in Sardegna dal 4 agosto, dove seguirà un programma pista/palestra, ospitato nella struttura della Dinamo Sassari”.

Una domanda sorge spontanea: ma chi “gestisce” Filippo? La Federazione, il suo staff privato o la società di appartenenza (Fiamme Gialle, alias Finanza)? O tutte e tre le componenti in cooperativa? Da quanto sopra parrebbe che la FIDAL sia totalmente esclusa da qualsivoglia decisione, limitandosi a riportare quanto deciso in altro loco. Anche in questo caso le Fiamme Gialle ci hanno dato l’impressione di essere estranee alla vicenda, limitandosi a stipendiare il piè veloce. Se non è così, qualcuno batta un colpo.

Terzo capitolo. – Fatta la squadra che dal 9 all’11 agosto prenderà parte ai Campionati Europei a squadre di Bydgoszcz (Polonia). Selezionati 54 atleti: 27 uomini e altrettante donne. Nove i debuttanti in nazionale assoluta. Finalmente qualcosa si muove. Le giovani leve piano piano stanno prendendo consapevolezza delle loro qualità. Il nuovo corso di Antonio La Torre è in via di maturazione.

 

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