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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Osservatorio / Ordini di servizio e missione olimpica

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Giovedì 11 Luglio 2019

 

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Si fa una certa fatica a far coincidere le posizioni burocratiche assunte dal vertice di Sport&Salute con l’attività olimpica vera e propria, quella stessa che tra un anno dovrà sostenere una difficile verifica in Giappone.

Luciano Barra

Causa il caldo e grazie, finalmente, alla possibilità di vedere in televisione importanti sport individuali, si rischia di non notare quanto sta accadendo sotto traccia nella nostra struttura olimpica. Il primo argomento è relativo all’ennesimo “Ordine di Servizio” emesso dal Presidente e AD (a proposito di cumuli di cariche) di Sport&Salute Rocco Sabelli con cui vengono ridisegnate competenze e dizioni (rigorosamente british, ... of course) delle strutture una volta di competenza della defunta CONI Servizi.

Non avendo grande esperienza in materia di burocratese spinto – d’altronde non basta aver avuto la possibilità di gestire diverse unità organiche per circa un migliaio di dipendenti, di aver conseguito un titolo di ”proficiency” in inglese e soprattutto aver frequentato per oltre dieci anni la facoltà sportiva del M.I.T. (il mio personale M.I.T. richiama tre periodi e tre diversi corsi: Stadio dei Marmi, Ippodromo di Tor di Quinto e Terme di Caracalla) – mi sono trovato impreparato a leggere l’Ordine di Servizio denominato 4-2019 e per questo mi sono fatto aiutare da saggi ben più preparati di me, ricevendo alcuni commenti che riporto testualmente:

• “Letto e riletto. Sono basito. Ma questo chi c'è l'ha mandato?”

• “È vero che il management (!) che ha trovato è il peggio del peggio (proprio in queste ore avevo riletto i curricula della dirigenza CONI: tutti assunti tra il 2004 e il 2005, nessuno proveniente dallo sport, e qui la responsabilità dei due noti predecessori ci sta tutta), ma come si fa ad attribuire e togliere incarichi (dopo pochi giorni dall’averli attribuiti) senza avere uno straccio di progetto e di idea finale? Un tema che dovreste riprendere e approfondire.”

• “Si tratta dei famosi <cetrioli fantasma> che non si vedono, ma fanno male lo stesso quando arrivano a bersaglio.”

• “Secondo me la confusione non ha limiti. E nella confusione non si capisce alcunché.”

• “All'ordine Facite ammujna: tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa e chilli che stann' a poppa vann' a prora: chilli che stann' a dritta vann' a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta: tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa e chilli che stanno ncoppa vann' a bascio passann' tutti pe’ o stess pertuso: chi nun tene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à”.

• “Ho sentito che si fa il nome di Simone Valente quale probabile commissario italiano nella commissione europea, … GULP 2!”

• “Un uomo solo al comando, ma non pare proprio Fausto Coppi, ...”.

• “Chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato: scurdammoce ‘o passato, …”.

• “Tra SUPERAMENTI e RIPORTI una bella sforbiciata, ...”.

• “La cosa più curiosa, secondo me, è l'inserimento nell’organigramma, con <riporto diretto> all'amministratore delegato e presidente della Sport&Salute, per <l’attività per la segreteria generale del CONI> di Carlo Mornati, ... immagino come dirigente addetto a se stesso, ... Particolare la totale assenza, in qualsiasi forma, degli altri due componenti del consiglio di amministrazione di Sport&Salute, ... forse sono “superati” anche loro?

Uno spaccato interessante e stimolante. C’è altro da aggiungere? Quello che mi colpisce di più è la volontà di umiliare quelli che c’erano prima ed esaltare i nuovi (c’è da verificare da dove vengano e che tessera hanno) fino a promuovere uno che era stato già “silurato” per “alto tradimento”. Ma il problema di fondo è un altro: possono la Scuola dello Sport, l’Istituto di Medicina dello Sport ed i Centri di Preparazione Olimpica non dover dipendere direttamente dal CONI? E che fa il Presidente del CONI? Da quanto si legge non parrebbe d’accordo, ma non sarebbe giunto il momento di menare le mani?

Per non andare troppo a lungo (ma sull’argomento torneremo presto, e a più mani) vi rinvio a una prima riflessione sulla sorte degli sport di squadra in vista di Tokyo 2020 (per chi non ne avesse contezza, si tratta dei prossimi Giochi Olimpici che si svolgeranno tra un anno in Giappone). Ai prossimi giorni.

 

 

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