- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Saro' Greve / Nuove frontiere, rinnovamento nella tradizione

PDFPrintE-mail

Lunedì 25 Febbraio 2019


riforma


(gfc) Le oltre 200 candidature autopropostesi per i ruoli apicali di Sport&Salute - l'agenzia che va a sostituire CONI-Servizi - generano il sospetto che in tanti sopravalutino le proprie capacità e competenze. Le scelte finali - demandate all'autorità governiva impersonata dal sottosegretario Giorgetti - sveleranno presto la direzione verso la quale si indirizzerà la Riforma complessiva. E con quale programma.

 

Vanni Lóriga

Sono oltre 200, ci si augura giovani e forti, coloro che alla chiusura della cosiddetta manifestazione d’interesse si sono candidati per far parte del Consiglio di Amministrazione di “Sport&Salute”, la nuova società prevista dalla riforma dello sport italiano. Il Sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha indicato esplicitamente chi potrà aspirare alla carica di Presidente. “Una persona che conosce molto bene il mondo dello sport, ma che sappia far funzionare un’azienda. Posso dire che non sarà un politico”. Fra i candidati che sicuramente non sono privi di queste basilari caratteristiche l’unico che si sia presentato ufficialmente al pubblico è stato l’ingegner Mauro Checcoli.

Tutti sanno che come sportivo ha poco da invidiare a chiunque, doppio oro olimpico nel Completo di equitazione a Tokio 1964. Ma molti ignorano che ha praticato anche altre discipline, fra cui la scherma. E la sua sortita, alla vigilia della chiusura delle candidature, ci ha ricordato la definizione che Giuseppe Mangiarotti (Maestro dei maestri e padre di Edo e Dario) diede del cosiddetto “tempo su tempo d’arresto di botta dritta” sull’inizio dell’attacco avversario.

E Checcoli lo ha fatto nei locali della Libreria Pallotta, sostenuto dalla presenza di una platea di insuperabili competenti, quella dei Maestri dello Sport. Una istituzione di cui si sta perdendo memoria, ma che merita di essere ricordata perché rappresenta una base insostituibile di cultura ed esperienze.

Tutto si può per il momento riassumere in poche cifre: da questi Maestri sono scaturiti 7 Dirigenti Internazionali e 9 Nazionali; 118 responsabili di attività dirigenziali; 53 docenti; 106 con responsabilità tecniche ad alto livello; 101 responsabili di organi territoriali; 23 impegnati nella comunicazione e stampa. Si valuta che al loro impegno siano legate oltre 3000 medaglie vinte nelle competizioni internazionali, dai Giochi Olimpici ai Campionati Mondiali; dalle Universiadi ai Mediterranei; dagli Europei ai Giochi Mondiali CISM.

Ora si mette in moto la macchina delle designazioni. Dopo la verifica dei requisiti si passerà alla designazione del Presidente effettuata dall’autorità vigilante, cioè proprio dal Sottosegretario Giorgetti. Che dello sport italiano molto sa e che sicuramente darà uno sguardo all’imponente curriculum del bi-olimpionico. Infine gli altri due membri saranno indicati dai Dicasteri interessati, cioè Salute e MIUR.

Concludiamo ricordando che tanti anni fa un certo Giulio Onesti, incaricato dal mondo politico di procedere alla liquidazione del CONI, lo fece invece grande ed autonomo avvalendosi del contributo di collaboratori di sicura cultura sportiva e che avevano ovviamente un loro passato: Zauli, Saini, Fabian, Garroni, Tommasi. Nessuno chiese loro la tessera del partito: avevano quella di sportivi. “Per nuove frontiere” ci vuole, ovviamente, rinnovamento nella tradizione.

 

 

Cerca