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Saro' greve / Franco Sar ovvero come si diventa campioni

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Lunedì 8 Ottobre 2018

 

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Mentre Franco riposa nel sonno dei Giusti vogliamo dedicargli qualche altro ricordo attraverso i suoi progressi.


di Vanni Loriga

Ne ho molti in quanto ho avuto modo, come ho già scritto, di frequentarlo per oltre settanta anni. Tutti sanno, e lo abbiamo già detto, che è stato il più grande decatleta italiano. Occorre precisare che si è trattato soprattutto di un atleta “multiplo”, vestendo la maglia azzurra anche negli ostacoli e nel lancio del disco e primatista italiano nell’asta oltre che nel suo preferito decathlon. Altre cifre in calce. È anche doveroso ricordare che si avvicinò al decathlon per caso. L’allenatore che lo avvia all’atletica è Giuseppe Dettori.

Il “Professor Pino” vanta una presenza in Nazionale nel primo incontro del dopoguerra (Svizzera- Italia il 22 agosto 1946 a Zurigo dove gareggiarono quattro Sardi) e segue gli atleti della Monteponi. Quando gli viene presentato Sar (che ogni fine settimana fa il pendolare Arborea-Iglesias) viste le dimensioni delle sue mani lo avvia al lancio del disco.

Nel 1953, primo anno di attività, lancia l’attrezzo di due chili a 30.84 mentre a fine carriera il personale sarà di 51,95. Nello stesso anno Franco Sar disputa il primo decathlon concluso a quota 2480, Il suo personale, stabilito nel 1965, è di 7368 punti, con un progresso pertanto di circa 5000 punti in dodici anni. Il lavoro paga: campioni si nasce ma soprattutto si diventa …

Con questa premessa è interessante confrontare i risultati conseguiti da Sar nel primo anno di carriera agonistica con i suoi PB conclusivi.

     Inizio      PB assol.  
100 13"2 10"9
400 65"2 50"9
1500 5'49"8 4'48"1
110 ost. 20"2 14"3
Alto 1.65 1.86
Asta 2.30 4.45
Lungo 5.03 6.79
Peso 9.75 14.54
Disco 30.84 51.95
Giavellotto    31.38 57.86
Decathlon 2480 p. 7368 p.


Altro: 55"1 nei 400 ost. e 39.50 nel Martello.
    
Come discobolo vorrebbe partecipare ai Campionati Assoluti del 1954 a Firenze. Ma il suo fresco personale nel disco di 38.69 è inferiore al minimo richiesto di 40 metri. Il Presidente della Monteponi ragionier Francesco Pissard chiede per iscritto una deroga alla FIDAL. Risposta inevitabilmente negativa ed allora Pissard, un apostolo dell’atletica che meriterebbe un libro a se, iscrive Sar nel decathlon, unica prova che non richiede il famoso minimo. Il campionato si disputa a Firenze nei primi due giorni di ottobre e Franco Sar si classifica al nono posto con 3555 punti. Ma è felice perché ha potuto lanciare il disco e soprattutto ha scoperto il fascino di tante specialità che quasi ignorava. Si dedica ad esse con grande passione, compie grandissimi progressi.

Abbiamo il piacere di vederlo in azione ai campionati nazionali del 1958 a Roma Farnesina dove sono stati dirottati decatleti e siepisti, praticanti prove che non sono gradite ai puristi dell’atletica, Io sono lì perchè due miei atleti del pentathlon militare amano quel tipo di gare. Per la solita civetteria dirò che due di loro, precisamente Baghini e Scardoni vennero in seguito convocati in Nazionale …

Sar vince il titolo sfiorando quota 6000 punti, come gli aveva garantito pochi mesi prima Sandro Calvesi a Firenze, inducendolo a traferirsi a Brescia. E la Monteponi di Pissard lo autorizza. Nasce così il campione di cui spesso abbiamo parlato.

Per concludere va ricordato che lasciato l’agonismo Franco Sar lavorò a lungo come allenatore e dirigente. Storico il periodo ultraventennale trascorso al vertice della SNIA. Come DT della società di Romolo Giani può vantare 13 scudetti femminili, 5 record mondiali, 68 primati italiani, 489 presenze maschili e 348 femminili in Nazionale. Poi la grande avventura di Atletica 2000 operando insieme ad Enzo Lombardo, Ottavio Missoni, Armando Sardi, Corrado Montoneri, Gian Paolo Urlando, Carlo e Fabio Monti. Una grande eredità. E ripassando il passato notiamo che una volta c’erano in Italia le Società Industriali. Che fine hanno fatto?


Franco Sar in cifre

Le preziose ricerche di Gianni Usala ("Atletica sarda da non dimenticare") riassumono i numeri della sua carriera:


Presenze in Nazionale: 15
Record italiani: 9 nel decathlon ed 1 nell’asta
Titoli italiani: 8 nel decathlon ed 1 nell’asta
Primatista sardo nel decathlon, asta, peso, disco, martello; otto titoli di campione sardo.

 

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