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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Saro' greve / Abbasso la cronaca! Viva corregidores et apuntadores

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Martedì 3 Luglio 2018

 russia-2018 2


Quando gli indefessi commentatori dei Mondiali in radio e TV rivalutano persino le riviste enigmistiche.

 

di Vanni Lòriga

Dovendo commentare come i mass-media stiano seguendo il mondiale di calcio non potrò essere solo “greve” ma mi corre l’obbligo di essere “grevissimo”. Per agire con le carte in regola dovrò necessariamente fare sfoggio di una certa erudizione, che non si acquisisce certo con gli studi classici né tampoco con quelli di matematica pura, bensì con la costante frequentazione delle riviste enigmistiche e soprattutto della rubrica “Lo sapevate che?” Sapevate, per esempio, cosa fossero i “correctores liberarum civitatum” istituiti da Traiano, i famosi corregidores che avevano il compito di intervenire su eventuali errori dei funzionari?

Pensavo che fossero spariti da due millenni. Invece alla radio ed in TV sono più che mai presenti ed attivi, indefessi nel rilevare le castronerie di dirigenti, di allenatori, di giocatori. Segnalano implacabili gli errori strategici, legati soprattutto alle scelte tecniche di base, ai metodi di allenamento, allo schieramento in campo.

Sul piano tattico possono contare anche sulla collaborazione dei suggeridores, detti pure apuntadores, inappuntabili nel consigliare, momento per momento, cosa dovrebbe fare ogni uomo in campo. Preziose le raccomandazioni tipo “corri più veloce” che ci ricordano i vecchi allenatori che raccomandavano ai giavellottisti di lanciare più lontano possibile, … Peccato che nessuno dei giocatori in campo possa giovarsi di così risolutivi suggerimenti.

Colgo l’occasione per donare ai nostri commentatori radio-tv (di loro sto parlando e non faccio nomi né cognomi perché non sarebbe elegante) due preziosi e graziosi suggerimenti. Il primo mi viene ispirato dal prezioso libro di De Luca-Frisoli “Sport in TV” la cui lettura consiglio a chi è chiamato a commentare lo sport alla radio ed alla televisione. Per esempio. parlando del mitico Nicolò Carosio, si evidenzia che creò il vero modo di raccontare il fatto sportivo.

Nel 1931, durante una visita in Inghilterra, “si trova ad ascoltare le elucubrazioni in diretta dell’allenatore dell’Arsenal Chapman, il quale si guarda bene dal raccontare le azioni di gioco. Piuttosto si lancia in lunghe argomentazioni tattiche e sui presunti errori degli allenatori … Carosio capisce che si deve ribaltare lo schema: raccontare la partita, far vivere le emozioni, far ‘vedere’ via radio il gioco …”. Si tratta, in definitiva, della prima regola del giornalismo. Molti l’hanno dimenticata e siamo tornati ai corregidores ed agli apuntadores.

Il secondo consiglio è quello di munirsi di un semplice dizionario della lingua italiana. Può essere utile, per esempio, capire quale sia la differenza tra Strategia e Tattica. Una volta chiarita la cosa non si potrà più parlare di “falli strategici”, ...

Ma in questo campo ci sono parecchie cose da segnalare e lo faremo una volta conclusa la FIFA World Cup 2018. E penso che ne leggerete delle belle, …

 

 

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