Nicetto
Renato NICETTODirigente d’azienda, ha presieduto la federazione Canottaggio nel quadriennio 2005-2009, uno dei più controversi nella ultra centenaria storia federale. Malato da tempo, Renato Nicetto si è spento il 21 settembre a Padova, città dove era nato il 21 giugno 1938. La notizia della sua scomparsa l’ha data per primo Rossano Galtarossa, plurimedagliato olimpico e oggi DT della “Canottieri Padova”, il club dove Nicetto aveva iniziato il suo percorso dirigenziale negli anni Sessanta dopo una breve stagione in barca.
Consigliere federale dal 1984, nel 1993 – sotto la presidenza di Gian Antonio Romanini, era stato eletto vice-presidente con delega all’area tecnica (è stato team manager ai Giochi dal 1996 al 2004, col bilancio di due ori, due argenti e tre bronzi). Eletto presidente della FIC all’indomani dei deludenti Giochi di Atene, ha dovuto gestire un delicato e burrascoso passaggio dall’era La Mura – allontanato a maggioranza dal nuovo consiglio – a De Capua. Una sistemazione tecnica non andata a buon fine, tanto che a metà mandato si era visto costretto a sostituire Giuseppe De Capua con Andrea Coppola.
In quelle condizioni la medaglia d’argento vinta a Pechino 2008 nel Quattro di coppia, non fu sufficiente a rasserenare l’ambiente e smorzare i contrasti e le polemiche, tanto che Nicetto maturava la decisione di non ricandidarsi per il quadriennio successivo e farsi da parte, dando via libera ad Enrico Gandola, a sua volta sostituito dopo Londra 2012 da Giuseppe Abbagnale che ha aperto una nuova era riportando in federazione Giuseppe La Mura.
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