I sentieri di Cimbricus / La passerella sul fiume Kwai

Martedì 5 Settembre 2017



di Giorgio Cimbrico

Sono passato di recente, andata e ritorno, sulla passerella (Millennium Bridge) che Lord Norman Foster realizzò tra il 1996 e il 2000, unendo le rive del Tamigi all’altezza di St Paul e della Tate Modern. Così bella da finire nell’etichetta del suo baronato: Foster di Thames Bank. A 82 anni Lord Norman è molto impegnato ma, essendo nato sotto il segno dei Gemelli, è geniale e vivace a tal punto che accetterebbe una convocazione e un primo sopralluogo per lasciare un suo segno anche all’Acqua Acetosa. A occhio si tratterebbe di una struttura aerea e leggera.

Gli altri concorrenti hanno ovviamente idee molto diverse: l’ingegner Gustave Eiffel sarebbe per una struttura più poderosa e lineare, in acciaio, di sicura durata; Gian Lorenzo Bernini avrebbe un progetto già pronto,più costoso ma indubbiamente più elegante, con statue che potrebbero essere sia simboliche (divinità fluviali o olimpiche, ninfe, eroi, centauri) o riprodurre con una forte somiglianza i committenti; Francesco Borromini porterebbe all’approvazione un sistema di scale ellittiche e agli ingressi della passerella, due facciate convesse, di indubbio fascino ma di ardua e costosa realizzazione.

Al bando intende partecipare anche Andrea Palladio, che sembrerebbe interessato, più che al ponte, a una radicale intervento sul complesso, erigendo un grande edificio a pianta centrale, coronato da cupola: una basilica sportiva, un gimnasion di gusto neoclassico, collocato su un grande prato. Va da sé che tutto quel che là sorge dovrebbe essere abbattuto per permettere all’opera di offrirsi al suo meglio.

Al gruppo, che si sta trasformando in schiera, di possibili demiurghi si è unito di recente anche il colonnello Nichols che, sotto le spoglie di Alec Guinness, è riuscito a realizzare un progetto con pochi soldi, molta disciplina e in un ambiente assai difficile: il ponte sul fiume Kwai. Facessi parte della commissione, non avrei dubbi: un ufficiale dell’armata d’India è meglio di tutti quegli artisti o presunti tali.

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