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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Di Michele

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Anselmo DI MICHELE


 
Ci ha lasciato un altro nome illustre dell’atletica che fu. È scomparso il 14 marzo a Milano Anselmo Di Michele, per decenni punto di riferimento dell’atletica italiana e lombarda, per oltre 30 anni segretario della SS Snam – il club meneghino che ha conquistato nove scudetti al femminile tra il 1990 e il 2001 - prima di essere eletto presidente della SS Metanopoli. Di Michele, che aveva 83 anni, è stato anche a più riprese consigliere federale tra il 1973 e il 2004, sotto le presidenze di Primo Nebiolo e Gianni Gola.

Nato a Pescara nel 1934, si era accostato all’atletica con la SS Aterno di Ciro Quaranta e Bruno De Luca, prima come marciatore, poi come attivissimo giudice e dirigente. La svolta dell’esistenza nel 1962 quando, per motivi di lavoro (era stato assunto all’ENI), si era trasferito a San Donato, polo industriale del milanese, trovando terreno fertile per alimentare la sua passione. Assieme a Luigi Cochetti e Alessandro Rossi, aveva costituito un primo nucleo per l’attività giovanile.

Poi, negli anni Settanta, dopo un accordo con l’ufficio assicurazioni della Snam, era partito un progetto di più ampio respiro che aveva portata in breve la società a scalare i vertici nazionali. Un grande lavoro che – assieme agli scudetti – si può sintetizzare nei 32 atleti forniti alle varie nazionali. Non per nulla nel nucleo della Snam/Metanopoli sono nati e venuti a maturazione atleti come Gennaro Di Napoli e Andrea Nuti, o sono transitati nomi importanti come Fiona May, Manuela Levorato e Antonella Bevilacqua.

Di Michele lascia quattro figli.






 

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