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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





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ALFREDO CAMPAGNER

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Con i suoi 96 anni, dopo la scomparsa di Gabre Gabric, era il più anziano azzurro di atletica leggera (venti le presenze in Nazionale): si è spento il 15 ottobre a Schio, la città dove era nato l’11 ottobre del 1920. E’ stato il maggior saltatore in alto a cavallo della guerra. Seguendo i consigli di Boyd Comstock, allenatore federale del tempo che era proprio uno specialista dell’alto, tra il 1939 e il ’42 il giovane Campagner aveva portato il primato nazionale da 1.93 a 1.98.

E proprio quell’1.98 ottenuto il 15 giugno del 1942 ha resistito ad ogni attacco fino all’avvento di Gian Mario Roveraro, primo italiano oltre i 2 metri, che lo superò nel 1956. Per offrire un termine di paragone, va ricordato che in quell’anno di guerra, col suo 1.98 Campagner figurava tra i primi 10 al mondo, unico saltatore non americano. Ma proprio a causa della guerra che ne aveva interrotto la crescita aveva dovuto rinunciare ai Giochi Olimpici, riuscendo soltanto a prendere parte agli Europei del 1946, quando fu sesto. Campagner saltava con la rotazione californiana, stile all’epoca in accesa competizione con il Lewden, e che in Italia si definiva “a rullo”.

 

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