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Piste&Pedane / Ultimi fuochi della stagione: gli Europei di Cross

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Martedì 11 Ottobre 2016

may 2

di DANIELE PERBONI

Come già accennato la settimana scorsa, la stagione agonistica 2016 sta volgendo al termine, con i big che hanno tirato i remi in barca e già pensano chi alle indoor, chi ai prati e chi a ricostruirsi mentalmente e fisicamente, mettendo fieno in cascina per il 2017, anno che vede il massimo appuntamento agonistico a Londra con la rassegna iridata. Ricordiamo che a dicembre proprio a casa nostra, a Chia (Sardegna per la precisione) sono in programma i Campionati Europei di cross e non dubitiamo che i vertici federali tengano in gran considerazione questo evento. Piuttosto non si sa ancora formalmente chi sarà delegato alle convocazioni. Il commissario tecnico Massimo Magnani è dimissionario, dunque a chi spetterà il compito di mettere assieme la squadra?

Le solite male lingue sussurrano che questo incarico se lo assumerà, e ben volentieri, il presidente Alfio Giomi. In fin dei conti ha sempre gradito mettere mano alle questioni tecniche, anche quando vestiva i più semplici panni di consigliere. Fuor di metafora, non è un problema da poco, ma neppure uno scoglio insormontabile. In Federazione esiste chi ha le capacità necessarie, dunque si diano inizio ai giochi. Piuttosto qualche problema potrebbe sorgere sul fronte organizzativo. A tessere la trama era Magnani (stranamente il Comitato regionale Sardo si è defilato…) ed ora non pare facilissimo mettere in piedi una macchina organizzativa efficiente e ben oliata.

Stante la bellezza dei suoi litorali, ricordiamo che Chia si è aggiudicata le “5 Vele” e il titolo di spiaggia più bella secondo la Guida Blu 2016 di Legambiente e Turing Club Italiano, la località non è facilmente raggiungibile e in inverno esiste un solo grandissimo albergo in cui alloggiare squadre, dirigenti, tecnici, giudici, giornalisti e quanti altri servono per l’allestimento del campo gara. Insomma occorrerà lavorare tanto e bene per non fare la solita figura dei “cioccolatai” e degli “italiani pizza e mandolino”.

ELEZIONI  Ancora forti dubbi su chi saranno i diretti contendenti del presidente uscente. Sempre in difficoltà Massimo Di Giorgio e Carlo Grippo, mentre si amplia il fronte pro Giomi. Gli stessi che levano ululati e lamenti alla luna, non hanno il coraggio di testare strade nuove. Va bene che un certo Vladimir Il'ič Ul’janov sosteneva che esistono due modi per costringere le istituzioni a cambiar pelle: con la violenza (da escludere a priori naturalmente) o dall’interno (soluzione propugnata dai più, ma che sino ad ora è stata portatrice di pochissimi veri cambiamenti), quindi entrando nelle leve del potere e nella stanza dei bottoni.

Troppe volte, però, abbiamo assistito ad un vero trasformismo (tutto deve cambiare perché tutto resti come prima) di “gattopardiana” memoria. Pensiamo comunque che esista anche una terza via: dare fiducia a chi presenta nuovi e innovativi programmi. Male che vada i “vini novelli” non saranno certo peggiori dei grandi vecchi presenti sulla scena da quando ancora la signora Fiona May ci deliziava con titoli e medaglie mondiali ed olimpiche.

STRADA E ALTRO  A proposito di Fiona, 47 anni a dicembre (lo sappiamo non è bello rivelare l’età delle donne, chiediamo venia), dopo averci deliziato con i suoi voli nella sabbia del lungo in questo fine settimana al suo paese d’adozione (l’Italia) ha fatto un ennesimo regalo: la figlia Larissa (nella foto) ha dominato i 300 ostacoli alla rassegna nazionale dedicata ai cadetti (meno di 16 anni). La figlia di Gianni Iapichino e Fiona, 14 anni compiuti lo scorso luglio, dopo i primi anni dedicati alla ginnastica ritmica ha pensato bene di ricalcare le orme di famiglia. E a giudicare dai risultati… Ma lasciamola crescere serenamente, senza eccessive attenzioni. Sarà il tempo a dire se i geni ereditati dai genitori hanno trovato terreno fertile. Per ora pare di sì.

Buone notizie anche dalla strada: poker di vittorie a Rennes, in Francia, dall’incontro fra le nazionali di Francia e Italia sulla distanza dei 10 chilometri e buon rientro agonistico per la maratoneta Valeria Straneo sui 21 chilometri della mezza di Novi Ligure. Sorrisi, infine, anche per Elena Romagnolo (primatista nazionale dei 3.000 siepi) che dopo la maternità (è diventata mamma a metà febbraio), si è aggiudicata la 10 chilometri di Bardolino a Verona.

 

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