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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
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Rio 2016 / A 100 giorni dall'apertura, il punto sulla squadra italiana.

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Mercoledì 27 Aprile 2016

dream team

Il Dream Team di Fioretto sul podio di Londra 2012. Gara che non sarà a Rio.

All’apertura dei Giochi Olimpici di Rio mancano 100 giorni. Cifra tonda e occasione per fare il punto sulla squadra italiana che va prendendo forma, ma che al momento non ha ufficilmente superato le 200 unità. Secondo i dati resi noti dal CONI sono attualmente qualificati 198 atleti – 110 uomini e 88 donne – dei quali solo 68 a titolo “personale”. Una cifra però destinata a crescere. (A Londra 2012 gli azzurri furono 281, 158 uomini e 123 donne). Anche se va ricordato che l’attuale livello deve intendersi già superato dal momento che almeno 5 delle 6 staffette del nuoto sono qualificate: il chè aggiunge numericamente almeno altri 20 nomi. A poco più di tre mesi dal via, era lecito attendersi qualcosa di più, specie negli sport a squadre, dopo l’inopitata e dolorosa eliminazione della U-23 di calcio.

Con la doppia qualificazione nella Pallanuoto, a Rio c’è già la squadra maschile di Pallavolo, mentre si spera nella promozione del sestetto femminile, se vogliamo non proprio una formalità. E soprattutto si guarda con qualche apprensione all’ultima chanche per la squadra di Basket, affidata sulla carta alla componente NBA, dal “nuovo” allenatore Ettore Messina ai tre “americani”. Per staccare il biglietto sarà necessario vincere il preolimpico di luglio al PalaIsozaki: meno semplice di quanto si ritiene.

E’ un dato che, in molti casi, appare più arduo guadagnare la qualificazione che disputare le Olimpiadi. Le maglie si sono fatte strette, le regole rigide e il confronto internazionale si è molto dilatato. Alcune discipline, già presenti a Londra, non ce la faranno a ripetersi. Per di più i Giochi di Rio incocciano un’epoca non proprio solare per lo sport olimpico italiano, sempre in attesa di quel rilancio che non arriva e che non può che passare dalla promozione, l’incentivazione e la lotta all’abbandono giovanile (e qui si fa veramente poco). Incapace di sottrarsi a un professionismo un po’ paesano, quasi esclusivamente garantito dai rassicuranti club militari, organismi che offrono vantaggi immediati, ma non danno stimoli di crescita.

Ancora una volta la squadra affida le sue speranze alla Scherma, agli sport acquatici in genere e ai Tiri. Un gradino più sotto appaiono il Canottaggio, in fase di ricostruzione tecnica, e al solito la Pallavolo. Una incognita resta il Ciclismo. Poche certezze garantiscono le altre discipline, quasi sempre con rappresentanze ridotte all’osso. Le previsioni del CONI al momento parlano di 25 medaglie: a Londra erano state 28, otto delle quali d’oro. In tali condizioni raggiungere quel traguardo costituirebbe un successo non disprezzabile.

Vediamo ora meglio nel dettaglio, in attesa di nuovi “ingressi”:

Atletica (16) – Sono 16 gli atleti già lista, con le maggiori speranze affidate a Gianmarco Tamberi nell’alto (grande stagione indoor, titolo mondiale e un PB a 2.38i) e alla marciatrice Eleonora Giorgi. Poco altro per il podio, con la speranza di venire smentiti da uomini e donne della strada. Canoa (2) – Al momento due qualificati nel K1 Slalom, il campione olimpico Davide Molmenti e Maria Clara Giai Pron. Per ora nessuno nell’Olimpica, dopo il rigetto dell’imbarazzante ricorso.
Canottaggio (14) – Qualificate 5 barche (erano 7 a Londra): Due senza, Due di coppia, Quattro senza (campione mondiale) e, tra i PL, Due di coppia e Quattro senza. Possibilità di recupero per l’Otto.
Ciclismo (11) – A livello individuale solo Elia Viviani per l’Omnium. Ammessi 5 uomini della strada tra prova in linea e a cronometro. Della spedizione fa già parte il quartetto femminile dell’Inseguimento.
Equitazione (5) – Meglio del previsto. Ammessi la squadra di Completo che mancava a Londra e un “binomio” sia negli Ostacoli che nel Dressage, dove si registra il ritorno con qualche polemica di Valentina Truppa.  
Ginnastica (12) – Due sole “carte” individuali: Ludovico Edalli nell’artistica e Veronica Bertolini nella ritmica. Per il resto sono qualificate le due squadre femminili.
Lotta (1) – Presente solo Frank Chamizo, cubano naturalizzato da un anno, 65 kg nella Libera.
Nuoto (29) – Una accelerata si è avuta con i recentissimi Trials di Riccione. Nove i qualificati finora (in attesa degli Europei di maggio): un gruppo guidato da Federica Pellegrini e Greg Paltrinieri, ma con molti altri elementi da finale olimpica. Qualificate anche cinque staffette su sei: notevole.
Nuoto fondo (3) – Tre ammessi per la maratona: Simone Ruffini, Federico Vanelli e Rachele Bruni.
Nuoto sincro (9) – Squadra con 9 atlete, compreso il Duo di Linda Cerruti e Costanza Ferro.
Pallanuoto (26) – Qualificate nelle scorse settimane le due squadre allenate da Sandro Campagna e Fabio Conti.
Pallavolo (12) – “Pass” per la squadra maschile strappato col secondo posto alla World Cup 2015.
Pentathlon (2) – Qualificati Riccardo De Luca e Alice Sotero.
Pesistica (2) – Due “carte” olimpiche assegnate alla federazione, una maschile e una femminile.
Pugilato (5) – Quattro uomini (Cappai, Mangiacapre, Manfredonia e Russo, alla quarta Olimpiade) e la novità femminile con la 18.enne napoletana Irma Testa.
Scherma (14) – Pur penalizzata dall’assenza dal programma del fioretto donne a squadre, il complesso è di prim’ordine, con Di Francisca e Errigo candidate all’oro. Qualche preoccupazione per Aldo Montano, causa i postumi dell’infortunio a una spalla. Tre le squadre presenti sulle quattro previste.
Tiro a volo (9) – Squadra al completo nelle tre armi che recupera d’ufficio Jessica Rossi e schiera ancora il veterano Giovanni Pellielo, alla sua settima presenza olimpica.
Tiro a segno (5) – Squadra da definire solo nominativamente con 5 “carte” olimpiche già assegnate: due nella Pistola 25 m, una nella Carabina 50 m e Carabina 3 Pos. tra gli uomini e una nella Carabina 10 m tra le donne.
Tiro con l’arco (4) – Squadra maschile qualificata col secondo posto ai Mondiali 2015 e una tiratrice a titolo individuale. Si può migliorare tra le donne.
Tuffi (7) – Quattro donne (Cagnotto, Dallapè, Marconi, Batki) e tre uomini (Benedetti, Chiarabini e Tocci), quasi tutti dal Trampolino singolo e sincro. Solo Noemi Batki dalla Piattaforma.
Vela (11) – Azzurri presenti in 8 Classi, con le maggiori possibilità nei 49er di Giulia Conti e Francesca Clapcich) e nel catamarano misto Nacra 17.

Tutti i dettagli e le schede degli atleti nella sezione Rio 2016 -> La Squadra Italiana.


 

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