- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Fatti&Misfatti / Nuntio Vobis la resurrezione dello sport (italiano)

Lunedì 12 Luglio 2021

 

mancini 3 


Viva tutti, chi governa e chi sfila con la bandiera e non ha niente da dire per i licenziati via mail, per gli sfruttatati morti sotto il sole. Ma, come diceva Gaber, destra o sinistra? Boh. Si gioca, accidenti, ai dolori penseremo dopo.

Oscar Eleni

Fra limoni e melanzane del Monte Ladro per festeggiare il compleanno di Ghighi Parodi, nato poco dopo le meraviglie di Owens a Berlino ’36, nel ricordo dell’avventura con i Giganti del Basket, i notturni fra Gazzetta e La Notte, le prime cronache sul basket con i mezzi di Famiglia Cristiana, alzando il calice alle giornate ingannevoli, ma felici, dove sembra che davvero lo sport in Italia abbia buttato la mascherina fra le ortiche. Giorni per andare al balcone e gridare: Nuntio vobis che è tornato a fare bei risultati, persino a vincere, un Paese dove al potere, mensilmente, annualmente, settimanalmente, va gente che ti spiega come risolvere il problema: sport nella scuola, aiuto alle società di base.

Read more...

 

Piste&Pedane / Tempo di Europei (non solo nel calcio)

Lunedì 12 Luglio 2021


sabbatini 


Tra sbornie di medaglie e finalisti, ricordiamo sempre che l’atletica dei più giovani ha bisogno di continue riprove. Non è infatti tanto importante trovarli, i talenti e futuri campioni, quanto conservarli per il futuro.


Daniele Perboni

Se dobbiamo scegliere un’immagine per questi Campionati al limite dei 23 anni, personalmente togliamo dal mazzo il momento in cui Gaia Sabbatini, dominatrice dei 1500 una decina di minuti prima, balza al collo di Simone Barontini festeggiandolo con un abbraccio per il freschissimo oro negli 800. Un successo, quello dell’anconetano, giunto più che inaspettato, dunque degno di essere celebrato ancora a caldo.

Read more...

 
 

I sentieri di Cimbricus / Dal campo alla storia, in nome della doppia W

Sabato 10 Luglio 2021

 

berrettini 


“Vincere qui, sotto l’arco di Wembley, arcobaleno cromato, o sul Centrale dall’erba ormai stepposa, è una festa mobile, è un racconto da tramandare a figli e proporre ai nipoti”. [articolo uscito oggi sulla pagina dei commenti del Secolo XIX]

Giorgio Cimbrico

Nel segno intrecciato di una doppia W – Wembley e Wimbledon – la Londra italiana è in attesa di inusitati miracoli: battere i Leoni in quello che fu l’Empire Stadium e uscire dai sacri cancelli di Church Road con il titolo dei Championships. Un sogno da accostare al viaggio di Astolfo sulla luna? Mica vero. Francesco Molinari fa scuola: quando mise le mani su un torneo dello Slam, era l’Open che non ha neppure bisogno di essere etichettato con l‘aggettivo “british”, quello che viene premiato con una piccola brocca neoclassica. Fatti, non miracoli.

Read more...

 
 

I sentieri di Cimbricus / Non ci resta che ... la TV

Venerdì 9 Luglio 2021


tokyo-senza spettatori


Nessun giapponese, nessun appassionato d’oltremare, ma loro, i VIP, gli sponsor, quelli del CIO, sì, ad assistere in esclusiva ai loro Giochi silenziosi, inodori, sorvegliati, a porte chiuse.

Giorgio Cimbrico

“Scusa, Tacito, posso fare la parafrasi di una delle tue più famose, asciutte e definitive frasi?”. “Se ho capito a quale ti riferisci, mio giovane amico, voglio fare una precisazione: la scrissi a proposito della Britannia, non della Germania: hanno fatto il deserto e la chiamano pace romana. Ma dimmi, dimmi a quale scopo la vuoi usare e come vuoi trasformarla?” “Maestro, tu certo ricorderai i Giochi Olimpici”. “Come no, una volta ci sono andato: belle gare, grandi bevute, molta bella gente da ogni angolo del mondo”.

Read more...

 
 

I sentieri di Cimbricus / Cosa ne sa la gente di Wembley?

Martedì 6 Luglio 2021

 

                          wembley 


Wembley – dove stasera giocano Italia e Spagna – è il nome che in questi giorni martella, istericamente ripetuto dai media che usano strumenti a percussione per far breccia nella testa della gente, impresa assai più agevole di quella che toccò a Enrico V di fronte alle mura di Harfleur.

Giorgio Cimbrico

Cosa ne sa la gente di Wembley? Forse i più vecchi ricordano Nicolò Carosio che diceva. “A Wembley i soliti centomila”. O qualcuno può riesumare un ritaglio del Mirror: “Stasera a Wembey Inghilterra-Grecia: arbitrerà Lo Bello, un siciliano alto sei piedi”. Stupore: i siciliani non sono tutti piccolissimi? E qualcun altro può concedersi, in autonomia mentale o grazie a You Tube, il tocco di piatto di Fabio Capello dopo quella rasoiata di Giorgio Chinagli che non voleva essere un assist. Era il 14 novembre 1973 e il tempio era stato violato, scrisse qualcuno. E, in aggiunta, i leoni di Highbury, vendicati,

Read more...

 
 
<< Start < Prev 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 Next > End >>

Page 189 of 680

Cerca