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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / Forse e' solo la fine del principio. O no?

Mercoledì 13 Ottobre 2021

 

corsa-generica


Che ne sarà della struttura tecnica? Confermato per ora il D.T., per gli altri se ne riparlerà a fine anno. Intanto godiamoci il profluvio dei numeri in attesa del 22 ottobre quando andrà in onda la seconda puntata.

Daniele Perboni

È il 27 settembre quando un sorridente (immaginiamo, non eravamo presenti) Antonio La Torre si presenta davanti al primo Consiglio Federale post Tokyo. Giornata lunga e pesante. In programma 19 delibere, 6 “informative”, più le classiche varie e eventuali, un campo minato, sabbie mobili, ridotta di irriducibili. Non questa volta. Pare. Il meccanismo si inceppa sulle prime quattro delibere (Variazione di Bilancio di previsione 2021, Incarico Segretario Generale, Fondazione Roma 2024, Nomina Direzione Tecnica 2021/2024).

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Duribanchi / Quel che servirebbe al (fu) Bel Paese

Martedì 12 Ottobre 2021


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Tra becera violenza, no vax, no pass, incapacità e diffusa ignoranza a tutti i livelli istituzionali, molto ci sarebbe da fare più che litigare: compito immane. Eppure qualcuno in grado di metterci mano ci sarebbe.

Andrea Bosco

La misura è colma. Nel paese che è solito calpestare Orazio e che di “misura” è sprovvisto, il pensiero del comune cittadino è uno solo: “basta”. Basta con i fascisti, noti e lasciati impuniti alle proprie “nostalgie”. Basta con la comprensione di quelli che “in una democrazia vige la libertà d’ espressione” e che sono soliti “comprendere”, pensando ai voti dei “nostalgici”. Basta con i violenti: conosciuti, individuati e mai perseguiti. Basta con la politica degli “slogan” che azzanna le altrui bandiere e che sogna un paese dal “pensiero unico”. Basta con gli squadristi neri o rossi che siano.

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I sentieri di Cimbicus / Avventura e fascino della transoceanica

Martedì 12 Ottobre 2021

 

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Il primo è stato a cimentarvisi, sia pure con equipaggio, se vogliamo è stato Cristoforo Colombo, percorrendo senza saperlo quella che sarebbe poi diventata la Rotta del Rum.

Giorgio Cimbrico

SportOlimpico.it non parla mai di vela. Arrivati al 12 ottobre è il caso di trattare l’argomento. E’ il caso, e più che altro è giusto perché notiamo che spesso si parla delle doti equestri di Napoleone e di Wellington, delle abilità natatorie (e di marciatore) di Mao Zedong, della mira di Teddy Roosevelt, del talento nel salto in lungo di George Washington, delle poliedriche doti espresse nel pentathlon dal giovane George Patton, ma mai di vela e di regate che hanno lasciato il segno, niente.

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Fatti&Misfatti / Tutti al lago di (Ponzio) Pilato

Lunedì 11 Ottobre 2021

 

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Fra gigli di montagna ci sediamo sul lago dove Pilato ha convocato molti di quelli che governano adesso: nella politica, nello sport, nell’industria. Sappiamo che la speranza è un’ottima colazione, ma una pessima cena.

Oscar Eleni

Accompagnato da un bellissimo gufo reale per andare a cercare libri sulla magia nera nei monti sibillini. La felicità di non farsi morsicare dalla vipera degli Orsini, la gioia di rivedere un orso marsicano davanti alla frana che blocca la grotta della Sibilla. Fuga da troppe cose, portandosi dietro i brividi per quello che si vede e si sente. Troppa gente che sorride quando le cose vanno male perché è convinta di aver già trovato qualcuno a cui dare la colpa. Squadrismo, ignoranza. Non stupisce che si possa assaltare la sede di un sindacato, non crea allarme che un pronto soccorso venga devastato.

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I sentieri di Cimbricus / Il fenicottero di Timisoara

Venerdì 8 Ottobre 2021

 

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Monopolizzatrice della seconda metà degli anni Cinquanta e della prima metà dei Sessanta, Iolanda Balasz esercitò un dominio che ha pochi eguali, schiacciante con 142 successi di fila. Inarrivabile.

Giorgio Cimbrico

Ventidue anni fa, al Gala di Montecarlo che venne poco dopo la morte di Primo Nebiolo (il menù era listato a lutto …), ci trovammo (non è un plurale maiestatis …) nel tavolo accanto a quello di Fanny Blankers Koen, Al Oerter e Iolanda Balas. Ci alzammo e chiedemmo il dono di un autografo. Le firme vergate sul cartoncino (seccamente dall’ex-mammina volante, proclamata quella sera Atleta del Secolo: cordialmente dal pokerista del disco; con un lieve sorriso dalla trasvolatrice) equivalgono o direi “contengono” dieci medaglie d’oro olimpiche e a una quarantina di record del mondo.

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