I sentieri di Cimbricus / Un rabbit-too in via di formazione
Giovedì 15 Febbraio 2018di Giorgio Cimbrico
Sto tremando: prima di Italia-Inghilterra all’Olimpico incontro una ragazza che conosco da anni, dai magnifici occhi azzurri, cerulei è più elegante: “Assomigli a Robin Wright, ma più bella”. Mi denuncerà per molestie sessuali? E’ il nuovo sport, omologato dall’Istat: Italia, Europa, Mondo hanno superato Sodoma e Gomorra, hanno trasformato le città del vizio, su cui si riversò la giusta ira del Signore, in un paio di educandati. E se le donne vengono molestate dagli uomini, nove milioni secondo l’istituto di statistica, tre milioni abbondanti di uomini sono stati molestati dalle donne. E un’attività così diffusa e frenetica che supera ormai i rapidissimi movimenti coitali dei conigli, noti molestatori che vanno per le spicce. Le coniglie per il momento non si sono lamentate, ma un rabbit-too è in via di fomazione.
PyeongChang 2018 / (5) Vento e freddo battono il programma
Mercoledì 14 Febbraio 2018di Gianfranco Colasante
Non ha portato bene il giorno di San Valentino. C'è anche chi parla di scelta sbagliata del CIO nell'assegnazione di questa edizione. Ma certo è che le condizioni ambientali di PyeongChang - una località nel nulla - non giocano a favore degli organizzatori. Quattro sole le gare disputate nella quinta giornata. E poca gloria per i colori azzurri. Tanto che il miglior piazzamento resta la settima piazza nel Doppio dello Slittino degli esordienti Fabian Mallaier e Ivan Nagler, 39 anni in due. Confortante, ma per ora una scommessa sul futuro di una specialità che Armin Zoeggler sta ricostruendo dalle basi. Guardando in avanti.
Qui i risultati completi dopo la 5. Giornata.
PyeongChang 2018 / (4) E venne il giorno delle medaglie
Martedì 13 Febbraio 2018di Gianfranco Colasante
Con l'oro di Arianna Fontana e l'argento di Domenico Pellegrino si completa il primo trittico di medaglie azzurre nella PyeongChang martoriata dal vento, un imprevisto (?) che sta riscrivendo l'intero calendario. Con la possibilità, neppure tanto lontana, che qualche gara non venga proprio disputata. Protagonista in assoluta della giornata, la 28.enne Arianna si è imposta nei 500, prima vincendo per l'inezia di 22 cm la sfida con la non ancora ventenne Choi Minjeong (che l'aveva superata in semifinale), poi per un ben più largo margine dopo che la coreana è stata tolta di mezzo dalla giura per aver danneggiato in curva proprio l'azzurra. Qualche attimo prima era caduta l'inglese Christie, la stessa che l'aveva costretto al secondo posto di Sochi.
Fatti&Misfatti / Non ci avete fatto niente (per ora)
Martedì 13 Febbraio 2018di Oscar Eleni
Oscar Eleni dalla parigina rue Blondel, trasversale dei grandi viali, cercando un modo per entrare nella “stanza della rabbia” inventata da due mattocchi simpatici e attrezzata per lo sfascio in quello che era uno dei più famosi bordelli della città luminosa. Si chiamava “Alle belle pollastre”. Ci andavano scrittori e scrittrici: Henry Miller, Anais Nin. Adesso entri e sfoghi la tua rabbia sfasciando tutto quello che ci hanno messo i nostri psicanalisti da strada. Ne avevamo bisogno perché non ci piace davvero il basket così come ce lo vogliono far vedere adesso in Italia, governato dal satrapismo di chi butta via soldi per stranieri, nella maggioranza dei casi, incapaci e senza riconoscenza. Peccato che sia così proprio nella stagione dove siamo televisivamente appagati da Eurosport e, in piccola parte, Sportitalia che regala la A2 (ne avessero in A1 di atmosfere come quelle per un Fortitudo-Trieste, Verona-Fortitudo, sì certo le Aquile contribuiscono). E SKY? Beh, la ritroviamo per le Nazionali, bravo De Rosa, brava la Ress per il capolavoro difesa di Crespi contro le svedesi.
Piste&Pedane / Crippa, dai Cinque Mulini alla California
Lunedì 12 Febbraio 2018di Daniele Perboni
Domenica 11 febbraio. Si parte a metà mattina con destinazione un comune facente parte della Città metropolitana di Milano: San Vittore Olona, sorto lungo la strada statale del Sempione che segue, in gran parte, l'antico tracciato della strada romana che univa il capoluogo lombardo al territorio del Verbano. La cosiddetta Via Mediolanum-Verbannus. Esauriti i doverosi cenni storici non ci resta che spiegare il motivo di tale levataccia, almeno per lo scrivente, abituato ad altri orari … La domenica, perchè in settimana … Urca, stiamo scivolando nel personale, meglio continuare su altri percorsi. Dicevamo di San Vittore Olona, centro di circa ottomila abitanti che ogni anno viene invaso da centinaia, forse anche migliaia, di forsennati dediti a uno strano rito: la corsa a piedi attraverso i prati. Se fangosi ancora meglio. Da queste parti, poi, hanno aggiunto un cerimoniale ancor più strambo. Tutti i devoti sono costretti a transitare all’interno di strani fabbricati che in tempi remoti servivano a macinare granaglie e vengono etichettati come mulini.
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